Il Regno Perduto Il forum per chi ama e rispetta la natura e gli animali.

"Abbaiare stanca" di Daniel Pennac

  • Messaggi
  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 23/03/2010 11:38
    Una carissima amica, che conosce i miei gusti, mi ha donato questo libro di Pennac, classificato naturalmente tra i "romanzi per bambini" di questo scrittore di successso.
    Ebbene, sarò io che abbisogno ancora di stimoli "infantili" ma a me è piaciuto un sacco, me lo sono proprio gustato per cui non lo trovo adatto solo ai bambini, affatto, caso mai lo trovo destinato a bambini sì ma sopra i 10 anni e che siano particolarmente perspicaci, o ad adulti dalla mente particolarmente aperta ed altrettanto perspicace [SM=g27986] ... eh sì, perché se un romanzo ha un animale come protagonista deve essere necessariamente per bambini… così ha deciso l’editoria, adeguandosi al “senso comune” umano. (Tanto per cambiare, io dissento. [SM=g27986] [SM=x1169375] )
    Pennac dimostra di mostra conoscere molto bene la psicologia canina, nonchè quella umana... di cui non dimostra troppa stima, anzi nel descrivere gli umani dall'ottica de "Il Cane", il protagonista appunto (si chiama proprio così ed è una trovata carina e originale), essi risultano esseri piuttosto ridicoli e inetti, pur se comandano loro.
    Qualsiasi "padrone", di qualsiasi età, dovrebbe leggerlo, nonchè ogni specialista ed "esperto" di cani o almeno che si ritiene tale: questo grazioso e piacevole romanzo dalle osservazioni buttate lì con apparente leggerezza ma in realtà molto argute e profonde potrebbe far riflettere e rivedere un po' certe convinzioni e certe posizioni granitiche in proposito.
    E’ di lettura molto scorrevole e si lascia leggere in poche ore.
    Qui sotto copio un commento dal web.

    “La trama non è particolarmente impegnativa e comunque non è mai noiosa, è un libro sempre fresco e piacevole da leggere, perché ti coinvolge e ti fa sentire partecipe dell'avventura. Penso che possa piacere a tutte le età rivelandosi appassionante, coinvolgente, commovente e dolce. L'idea originale che riassume il libro è stata quella di far ammaestrare il padrone dal cane, che gli deve insegnare a trattarlo con rispetto come ad un vero amico. Consiglio questo libro a tutti gli amanti dei cani e degli animali in genere perché è molto dolce e appassionante fino alla fine.”

    "Non sono uno specialista di cani. Solo un amico. Un po' cane anch'io, può darsi. Sono nato nello stesso giorno del mio primo cane. Poi siamo cresciuti insieme. Ma lui è invecchiato prima di me. A undici anni era un vecchietto pieno di reumatismi e di esperienza. Morì. Io piansi. Molto". Ecco cosa dice Daniel Pennac, l'innamorato dei cani. Quando avremo letto la storia del Cane, sapremo non solo tutto sul suo mondo. ma impareremo anche molto su quello degli uomini: come appariamo agli occhi del cane. quanto dobbiamo venir ammaestrati. Da uno scrittore cult, un inno all'amicizia tra uomo e cane, una storia sull'amore, la paura e la voglia di libertà. Età di lettura: da 10 anni (ecco qua, ti pareva, no? E io non sono d’accordo!! [SM=x1169412] )

  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 23/03/2010 11:44
    Ah rettifico, non avevo letto bene: da 10 anni IN SU -sottinteso- va benissimo, è quello che ritengo anch'io e l'ho detto più sopra. Mi era sfuggito il "da" che ho notato solo ora. Un "da" fa la differenza, cambia tutto il senso. sìsì.
  • OFFLINE
    _Kitsune_
    Post: 80
    Sesso: Maschile
    00 31/03/2010 14:20
    Spettacolo!! Vado subito a rintracciare 'sto libro :sisi: Pennac è troppo un figo e sono sicuro che sarà un libro meraviglioso!

    p.s.: devo ancora spedirti 'pane e tempesta', sto aspettando di recuperare un altro libro da mettere nel pacco.


  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 01/04/2010 21:38
    Te lo consiglio! E' davvero intelligente e sagace, oltre che commovente, mi ha fatto parteggiare con passione per "Il Cane"... e non poteva essere altrimenti.

    Per il resto beh, ti dico grazie in anticipo, sarà senz'altro una cosa molto gradita. [SM=x1169381]
  • OFFLINE
    _Kitsune_
    Post: 80
    Sesso: Maschile
    00 01/04/2010 23:26
    L'ho già tracciato su ebay, a giorni lo acquisto.^^
    Quando spedisco ti faccio sapere, del pacco che ti avevo mandato si sono perse le tracce nel nodo di milano e mi hanno rimborsato gentilmente il costo della spedizione. Se penso che dentro c'erano i due favolosi Acquario e Zoario di Alfredo Cattabiani mi salgono le lacrime agli occhi...T_T Ci tenevo tanto che tu li avessi...T_T


  • OFFLINE
    ciuteina
    Post: 1.345
    Sesso: Femminile
    00 07/04/2010 10:22
    Caspita, che peccato! :(( ...Pacco le cui tracce si sono perse nel nodo di Milano... ma si può mai?! Ho sempre saputo che le poste italiane non sono particolarmente affidabili. Davvero peccato :( ...
  • OFFLINE
    Akyaky
    Post: 1.436
    Sesso: Femminile
    00 24/04/2012 17:25
    Questo è, in assoluto, uno dei miei libri preferiti <3



    Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
    Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

    Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
    E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



    Quando brillava il vespero vermiglio,
    e il cipresso parea oro, oro fino,
    la madre disse al piccoletto figlio:
    "Così fatto è lassù tutto un giardino".
    Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
    gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
    mentre il cipresso nella notte nera
    scagliasi al vento, piange alla bufera
    Giovanni Pascoli



    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando, rossi di frutti, li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti...
    e un sogno fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore,
    perchè i ciliegi tornassero in fiore
    F. de Andrè