Addestramento tradizionale o moderno

Ciao a tutti, secondo le vostre esperienze e preferenze è meglio addestrare un cane con il metodo tradizionale (alla Delfino per capirci) o meglio il metodo moderno con collare elettrico.

Caro Marbizzu, il collare elettrico non è un tipo di addestramento, ma un atrezzo per addestrare..
Per addestramento giusto bisogna capire uno cosa vuol ottenere dal soggietto da addestrare, io non sono mai stato un bravo lettore di libri, quindi conosco poco l'addestramento del bravo Delfino.
La prima cosa da capire è il carattere del nostro cane da addestrare, ci sono soggeetti con più o meno carattere, in base a quello uno decide come intervenire e che tipo di addestramento il soggetto può assimilare senza subire traumi psicologici.
Io ad esempio sono uno di quelli che aspetto sino ai 9/10 mesi prima di iniziare un addestramento di base su un soggetto, prima lo lascio crescere e fare il cucciolone, ti spiego il perchè di questo, secondo me il cucciolo portandolo in campagna è facilitato a prendere dei difetti stupidi anche solo per gioco, difficili poi da togliere quando si inizia con un addestramento vero e proprio.
Porto le prime volte il giovane sganciandolo a buon vento, cercando di capire le sue doti migliori e anche i difetti.
Passo poi nel metterlo a contatto con una quaglia, curando molto che sia una quaglia volatrice in modo che non venga abboccata dal cane, anche se vedo dove si posa dopo il primo volo cerco sempre di non andarla a ribattere con lo stesso cane.
Con il tempo quando mi accorgo che il cucciolone inizia ad avere passione ed aprire sul terreno, semino qualche quaglia nel campo, se il cucciolone non aspetta il mio arrivo dopo la ferma non facendosi avvicinare, uso legarle un cordino al collare di qualche metro in modo che quando sono a qualche metro prendendo la corda riesco ad avvicinarmi al cane cercando di consolidarle di più la ferma, ma non per corregerlo al frullo, la correzione è l'ultima cosa che cerco di fare, vedendo che il cane ormai nutre di una forte passione per il selvatico stabilisco se è arrivato il momento di sparare, solita quaglia lascio girare il cane quando è fermo lo accarezzo, parte la quaglia il cane parte all'inseguimento, lascio che cane e quaglia siano distante, quasi sempre con un calibro inferiore al cal12 do una fucilata, se il selvatico cade incito il cane con bravo bravo, e corro dalla parte opposta, cosi che il cane le venga la voglia di prendere il selvatico in bocca e correre da me.
A questo punto se il cane che sto addestrando ritengo che lo userò a caccia, inizio a portarlo sulla selvaggina che di solito caccio e nei posti dove caccio.
Ricordatevi non c'è cosa peggiore che continuare a portare il nostro cucciolone nei quagliodromi e ammazzarle quaglie e quaglie, qualche volta va bene, ma il troppo stroppa, piuttosto fatelo correre in campagna senza incontrare.
Se vedo nel mio cucciolone il futuro atleta che calcherà i campi di prove l'addestramento continua ma con più problemi da risolvere.
Questo che vi ho descritto è un mio modo per iniziare i cuccioloni, non prendetelo come oro colato perchè sicuramente ci sono metodi migliori del mio.
Purtroppo non ho quasi mai letto i libri, quello che ho imparato me lo hanno sempre insegnato i cani...........

Stranamente approvo tutto quello detto dall' amico Umberto....Ahahhahhhah
Anche io , per dressare i cani da prove , tendo a farli incontrare tardi qualche selvatico da me messo , poi se c' e' la predisposozione naturale come dovrebbe essere , fermeranno ...Per quelli da avviare solo per la Caccia non ho paerticolari remore a farli uscire subito sugli animali messi...
Il collare se usato da mani equilibrate e sapienti per me va' molto , ma molto bene .
Ciao a tutti da Roberto

l' inglese

Roby questa volta ho copiato bene la lezione.....hahahahahhahahahahahha
che non diventi un abitudine essere sempre in accordo con me....
anche perchè da uno come me avresti poco da imparare.....ahahahahahahh
un abbraccio

Neanche io ho letto tanti libri sull'addestramento.
Quello che ho appreso in tanti anni è frutto di esperienze "sul campo", guardando i più anziani della materia o alcuni dresseurs professionisti. Poi ognuno si comporta come meglio crede.

Personalmente i cuccioli li porto fuori molto presto, singolarmente, facendogli sentire gli odori dei terreni ove poi li porterò all'incontro.

Non credo che bisogna aspettare un anno o quasi per portarli fuori, come non credo che si debba fare un addestramento differente tra quelli che riteniamo buoni per le prove e quelli che riteniamo buoni per la caccia.
Tutti li preparo allo stesso modo e negli stessi tempi.
La differenza se la faranno tra di loro stessi, perchè chi avrà più "motore" correrà sia ai 5 mesi, sia all'anno. Chi avrà più "cervello" lo manifesterà sia ai 5 mesi, sia all'anno.

In altro post ricordo che è stato scritto, forse da me stesso, che in tal proposito ci sono due correnti di pensiero: quella di cominciare da subito (4-5 mesi) e quella di tenere il cucciolo\cucciolone fino all'anno chiuso nel box.
Io sono per la prima e mi sono trovato sempre bene anche perchè, se si aspetta l'anno per vedere "di che pasta sono fatti", sarà più duro l'addestramento\apprendimento e se poi ci si accorge che non c'è il motore per le prove, sarà molto più difficile venderli a cacciatori.
Non è che poi in Italia abbiamo tanta selvaggina vera per portarli spesso all'incontro e più presto imparerebbero.

Questo è il mio pensiero, ovviamente opinabile, ma fino ad oggi non mi ha tradito.

Angelo Di Maggio

Anche io comincio, come Angelo, a portare fuori i cuccioli molto giovani facendo fare loro tutto quello che vogliono... che bello vederli inseguire le rondini all'infinito... e questo per non far perdere il loro entusiasmo con esercizi che verrano dopo aver dimostrato che hanno passione, avidità, ferma solida e tanta tanta voglia di cercare. Anche se l'ho messa per ultima, nell'ordine delle cose da prendere in considerazione, la CERCA è la più importante e non, come qualcuno crede, la ferma, che è data per scontata trattandosi di cani classificati "da ferma". L'avrò ripetuto milla volte, ma se i cani non fanno una stagione di caccia e non dimostrano di essere innanzitutto grandi cacciatori, inutile parlare di prove. Dopo una stagione di caccia si può tranquillamente vedere quelli da adibire alla sola caccia e quelli da preparare anche per le prove. Chiaramente parlo di prove di caccia pratica e non di classiche o GC, dove lascerei il compiti ai professionisti... un pò come per la formula uno: le Ferrari da competizioni non sono per i comuni mortali ma per i piloti... i cani da prepare e condurre in GC io li lascerei principalmente in mano ai professioniti... anche se qualche eccezione c'è, e noi abbiamo Roberto che pur essendo un dilettante niente ha da invidiare ai più provetti professionisti... ma di "Roberto" quanti ce ne sono?????? Di professionisti diversi, e tra questi, i miei complimenti e l'invito a riprendere, il nostro Umberto che sicuramente nella GC e nelle classiche non è secondo a nessuno. Vai Umbè... riprendi!

Qui si parla di addestramento moderno e addestramento tipo Delfino, 30 anni fà i cani come del resto anche noi siamo cambiati, erano meno esasperati prese di terreno meno ampie però, la selvaggina era presente numerosa e di conseguenza i cani presentati nelle prove erano più cacciatori.
I metodi usati da vecchi addestratori erano molto simili la differenza è stata solo nell'invenzione del collare elettrico, io ebbi la fortuna di seguire nei suoi addestramenti un addestratore di quei tempi Sacchi non so se qualcuno di voi se lo ricorda, lui il collare non sapeva neanche l'esistenza, ma conosceva bene la sua doppietta che lo accompagnava spesso negli sganci.
Ad esempio per il percorso si usava allinearsi con al centro il conduttore e il cane quando sbagliava hai lati eran dolori per il cane.
Il primo collare lo acquistai in germania, piu di 20 anni fà, mi ricordo che era un monumento rivestito in cuoio pesante poco meno di un kg, il radiocomando faceva concorrenza a quelli usati per gli aereoplanini, praticamente una valigetta 24 ore.
Pensate che se pioveva non si usava, lontano dalle linee elettriche, i cani se non avevano un carattere forte ne risentivano molto sin dai primi tocchi.
Quando mi arrivo il primo tritronic mi sembrava un giocattolo...
Uno strumento comodo ragazzi, ma va usato come il pepe in una pietanza, non abusatene può essere un tocca sano ma anche la fine di un cane che non sapremmo mai più se poteva diventare veramente un gran cane...
Una volta bruciato non ci attacchiamo a colpe di carattere del cane, ma diamoci le colpe di non essere stati in grado di addestrarlo per nostra inesperienza...ad ogni problema c'è una soluzione, anche con i cani, ogni cane se addestrato correttamente e con esperienza assimila l'addestramento, il cane si può costruire con un addestramento adeguato, è certo che non si toglieranno mai i difetti di movimento, come ferma ecc...
Umberto

Personalmente non saprei usare il collare, non ho il tatto per farlo. Comunque il primo collare da come l'hai descritto doveva essere piu da circo che da addestramento