00 03/03/2010 22:43
Una cucina di pertinenza ad una attività soggetta "Sala Giochi" con capacità di 400 persone, con potenzialità termica di circa 80KW, (cucina, friggitrice e bollitore), alimentata a GPL, in base al decreto del 1996 è soggetta a parere preventivo da parte dei Vigili del Fuoco.

Risponde Ing. Maggi, Direzione Regionale VV.F. Lazio:

Necessita in premessa fare la seguente distinzione:

Vi sono attività soggette al controllo dei VV.F. per le quali è obbligatorio ottenere il Certificato di prevenzione Incendi il cui iter amministrativo inizia con la presentazione della richiesta del parere di conformità antincendio, ad esempio "impianto di produzione di calore alimentato a combustibile..." che rientra nelle attività soggette (vedasi D.M. 16/02/82) solo se la potenzialità supera i 116 KW.
Nel caso specifico trattasi di una cucina al cui interno i focolari hanno una potenzialità inferiore a 116 KW e pertanto non è richiesto il C.P.I..
Non tutte le attività soggette hanno una norma di riferimento, nel caso specifico esistono invece norme di riferimento: gli impianti di produzione di calore alimentati a g.p.l. fanno riferimento al D.M. 12 aprile 1996 che necessita applicare anche se l'attività non è soggetta al controllo dei VV.F.
Pertanto il concetto molto semplice è il seguente: per verificare se un'attività è soggetta al controllo dei VV.F. necessita effettuare un riscontro con il D.M. 16/02/82, indipendentemente dalla assoggetiibilità si devono rispettare le norme di riferimento.