A mio parere la strada migliore che il comune di Rovereto poteva intraprendere era quella di creare nei sobborghi cittadini e frazione dei corpi/distaccamenti di volontari i quali facevano a capo alla sede centrale. Al comune il compito di mantenere quattro operatori che a turnazione sarebbero rimasti i centralinisti a smistare le chiamate e l'operatività in mano completa ai volontari. Cosa assolutamente fattibile se ci fosse stata la volontà di chi poteva.
Ora mettere una partenza a Rovereto, crea un precedente anche per zone del trentino che potrebbero avere la stessa necessità .... basti pensare ad una zona turistica che arriva ben oltre ai 50.000 posti letto in alta stagione.
Prendere dei Vigili del Fuoco VOLONTARI, assunti dal comune come addetti all'antincendio stipendiati con fondi provinciali e farli passare direttamente al corpo permanente è la prova che la provincia fa quello che vuole.
E' sbagliato nei confronti dei VVF permanenti che hanno svolto i precedenti concorsi passando tutto il proprio iter.
E' sbagliato nei confronti degli aspiranti VVF permanenti che non hanno superato le prove.
E' sbagliato nei confronti di tutti quei corpi che adattandosi a realtà diverse non hanno adottato delle figure fisse portanto avanti il vero spirito dei VVF Volontari Trentini, se i vigili assunti dal comune fossero 200 in trentino e non una ventina come sarebbe stata presa la cosa? Se tanti altri corpi oltre riva e arco, avessero dei piantoni fissi per le sedi distrettuali?
Infine se un Comune decide di voler delle squadre fisse e stipendiarle per avere la reperibilità 24su24 è giusto che se le paghi in quanto non capace di investire sul reclutamento e manenimento di squadre di volontari magari aprendo nuove caserme o semplicemente è un comune egosita che attinge a fondi provinciali e non locali per un servizio che non è ugugaliato in tutto il trentino.
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