Volevo riportare anche qui questo breve scritto che avevo preparato per la lista privata dell'Ynis Afallach Tuath, in cui abbiamo lavorato sul cercare di intuire cosa siano le Antiche Armonie che vivevano in Avalon ed in ogni magica forma del regno divino, interiore e naturale.
"Dal sito dell'associazione ho raccolto e rielaborato questi brevi appunti, che però sono solamente una briciola di ciò che si potrebbe dire sulle Antiche Armonie, anche se sinceramente credo che solamente il silenzio meravigliato e incantato possa descriverle degnamente:
Le Antiche Armonie sono le Regole che scandiscono l'esistenza della Creazione, utili per vivere in modo più naturale, fluido e consapevole la propria vita, in accordo con tali leggi non scritte eppure trattenute sin dal principio da ogni forma naturale della Terra manifesta e spirituale. Esse potrebbero essere la parola amorosa delle Antiche Madri, delle Antenate e delle Donne e Uomini che furono suoi consapevoli figli. Sono ciò che gli Antichi seguivano e rispettavano per vivere in Armonia con il Tutto.
Ora provo a descrivere ciò che penso, e sento, che siano:
Le Antiche Armonie nascono dall'immenso Sogno della Grande Madre, dalla Luce fulgida del Suo spirito lucente. Tutto ciò che ella sogna prende forma tramite il suo meraviglioso Grembo foriero di vita e di Amore e si riversa sulla Terra nelle forme manifeste della Natura vivente, dalle pietre agli alberi agli animali a tutto ciò che esiste per nascita naturale e libera. Ciò che unisce queste creazioni è l'Armonia, il Filamento dorato che unisce tutte le cose in perfetto equilibrio. Questo Equilibrio è parte delle Antiche Armonie. L'Amore che genera, che unisce e rende pieni è parte delle Antiche Armonie. La Gioia della vita libera, la Libertà naturale, la mancanza totale di inibizioni, blocchi, artificialità è parte delle Antiche Armonie. Tutto ciò che nasce e vive per Natura è le Antiche Armonie.
Il silenzio, la mancanza di parole e ragionamenti che lascia spazio alla sensazione di fare parte di tutto questo è le Antiche Armonie.
La mancanza di separazione fra noi e la Madre è l'immensa Antica Armonia.
La mancanza di separazione fra noi e il cielo, le piante, i ruscelli, i laghi, i prati rigogliosi, la neve, gli animaletti, è l'Antica Armonia.
Non vi sono parole per dare definizioni alle Antiche Armonie, perchè solamente Sentendole si può intuire cosa Esse siano veramente.
Solo l'Intuizione può avvicinare ad Esse e svelarle alla nostra Anima.
Tutto ciò che è artificiale, costruito, finto, ragionato, calcolato, tutto ciò che lega e separa non fa parte delle Antiche Armonie.
Ciò che unisce e libera sono le Antiche Armonie.
Vivere secondo queste leggi non scritte, e dunque nemmeno definibili ma intuibili, è vivere secondo le Antiche Armonie.
E potrei continuare, come anche non dire nulla.
Gli Antichi vivevano secondo le Antiche Armonie ed intuivano nei segni e negli eventi delle risposte che riguardavano ciò che stavano vivendo.
La vicinanza alla Natura li rendeva capaci di percepire e capire cosa la Madre dicesse loro tramite i suoi segni misteriosi.
Un volo di uccelli, un incontro con un animale, la caduta di un ramo su un sentiero che si intendeva percorrere, tutto ciò e mille altre cose dava loro risposte ed intuizioni.
E queste erano le leggi arcaiche, le Antiche Armonie.
Voglio solo riportare qualcosa che secondo me potrebbe spiegare meglio cosa fossero le Antiche Armonie:
"(Gli uomini antichi)'Ma come facevano, allora, a sapere se il Dio permetteva o meno di raccogliere le more, di pescare o di andare a caccia?' chiesi, ritenendo che, a quelle condizioni, non fosse più possibile nè raccogliere le more, nè cacciare, nè pescare.
'Nello stesso modo in cui la volpe riesce o meno ad acchiappare un coniglio, in cui l'airone riesce o meno ad acchiappare un bel pesciolino o lo scoiattolo a rodere una bella noce caduta dall'albero senza che nessuno lo disturbi e lo obblighi a lasciare lì quel frutto in modo che da esso nasca un albero.
Quando le cose venivano fatte nel rispetto delle regole di Natura, quando l'uomo stesso era naturale, quando non deduceva dopo averci pensato se una cosa poteva o non poteva essere fatta, ma semplicemente sentiva ed intuiva se il fatto di uccidere un animale per cibarsene gli era permesso o no, non nascevano cause di sfortuna dal fatto di andare a caccia, a pesca od a raccogliere frutti ed erbe.
(...) il sentire se dare la caccia ad un cervo o ad un capriolo poteva dipendere dal fatto che gli uccelli volavano da destra verso sinistra o da sinistra verso destra, che il sole in quel momento si trovasse alle spalle o di fronte, che nelle vicinanze vi fosse o meno qualche cespuglio di tasso e da altri segni ancora ai quali i cacciatori ed i pescatori di quei tempi prestavano sempre molta attenzione prima di scoccare la freccia o di lanciare il giavellotto.'"
Tratto da "I racconti della Vecchina del Bosco", di Barbara Fiore.
Ecco, tramite l'intuito ed il sentire si può forse capire cosa fossero le Antiche Armonie, ed al contempo si può capire perchè è impossibile spiegarle.
Semplicemente loro parlavano e chi le intuiva non doveva fare altro che ascoltarle e seguirle.
Coloro che vi riuscivano avrebbero continuato a vivere nel loro rispetto, mentre chi non lo faceva se ne allontanava, ed allontanandosi da esse si allontanava dalla Natura, dalla Madre, e dalla parte più vera e profonda di se stesso."
Scriverò ancora... Quando sarà tempo...
Violet