Bella, di una bellezza ordinaria per nulla affascinante. I lineamenti del viso così perfetti e lineari, la pelle liscia e rosata, coperta da un sottile strato di fondotinta, dove si posano appena capelli castani e lisci.
Si è seduta davanti a me, composta sulla poltrona, appoggiando la borsa sul tappeto ai piedi del bracciolo.
Come ti chiami?
Anna
Molto piacere Anna. Posso chiederti quanti anni hai?
25
Bene allora lascia che ti spieghi perchè sei qui. Devi rispondere ad alcune domande, nulla di imbarazzante e personale. Domande semplici e risposte altrettanto semplici.
Si ho capito, cominciamo allora.
Lavori?
Si lavoro in banca.
Un buon lavoro. A che ora ti svegli la mattina?
Bè alle 6.30.
Molto presto, come mai?
Non è così presto, devo preparami e fare colazione.
Lo so cosa sta pensando, che sono una maniaca dell'ordine. Ma è un difetto? Insomma, mi sveglio, mi lavo, trucco e vesto, faccio colazione, riordino ed esco di casa. Quando rientro so dov'è ogni cosa. Ottimizzo.
Perchè parli di difetto allora?
Ma io non ho detto che lo è.
Ma hai detto che qualcuno lo pensa...
Bè si, io sono così, ma gli altri no.
E vuoi essere come gli altri?
A volte, mi capita di, come posso dire, adeguarmi. Fingere forse? Se a tutti piace qualcosa a volte fingo che piaccia anche a me, se una battuta fa ridere tutti, a volte rido anch'io.
E piangi?
Dipende, tutti piangono, capita anche a me.
Per adeguarti?
Ma che domanda è?
Ridi per adeguarti, perchè non piangi per fare lo stesso?
Perchè non è la stessa cosa!!!
Non lo è? Non è comunque un modo per esprimere sentimenti?
Si può fingere la felicità, non l'infelicità.
Quindi tu sei infelice, e a volte fingi di essere felice per adeguarti?
Ma no, non ho detto questo! Io non sono infelice, io sono felice, felicissima!
E perchè ridi per finta?
Non ho detto che rido per finta, ho detto che a volte capita di fingere una risatina per cose insignificanti.
Ma se sono così insignificanti perchè ti impegni tanto a ridere, a che serve?
Sta cercando di innervosirmi.
No, sto cercando di capire il valore che dai alle tue parole. Hai un ragazzo?
Si
Fingi anche con lui?
Che intende?
Quello che ho detto, fingi di ridere?
Io non fingo di ridere, dico solo che a volte è necessario adeguarsi.
Spiegami che intendi, è la seconda volta che usi questa parola: adeguarsi.
Bè siamo tutti diversi, con bisogni, progetti, sogni diversi. Bisogna incontrarsi per non correre paralleli.
Si questo è giusto, ma sei sicura che anche gli altri la pensino come te?
Bè dovrebbero.
Dovrebbero fingere per venirti incontro?
Ma non sto dicendo questo.
Si che lo stai dicendo, tu ti annienti. Tu vuoi apparire perfetta perchè nessuno possa trovare in te difetti. Sei così dentro e fuori. Vuoi apparire perfetta anche dentro, ti adegui agli altri perchè credano che la pensi come loro, e se la pensi come loro sei perfetta come loro.
Io cerco solo di far felice gli altri.
E te stessa?
Sono altruista.
Non è vero, hai paura. Paura di esporti ed essere rifiutata. Non è così?
Che c'è di male, non essere rifiutata mi rende felice, quindi lo sono.
Grazie Anna abbiamo finito.
Tutto qui?
Si tutto qui.
Nessuna predica su quello che dovrei essere, su l'essere sé stessi, esprimersi, far conoscere la vera te stessa?
Tu sei la vera te stessa. Non stai fingendo di fingere, fingi perchè sei felice di farlo. Tu sei così.
Non sembra un complimento.
Forse dovevi impegnarti di più a fingere se lo volevi. Perchè con me non ti sei adeguata? Perchè non mi vuoi rendere felice?
Io l'ho resa felice, le ho fatto trovare quello che cercava, un po' di umanità in questa perfezione che l'ha colpita non appena sono entrata.
[Modificato da +cecily+ 26/01/2010 17:07]