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    Seabiscuit
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    00 11/01/2010 14:04
    pornèia

    Rapporti sessuali illeciti al di fuori del matrimonio scritturale. Il termine ebraico zanàh e derivati hanno il senso di meretricio, rapporto immorale, fornicazione o prostituzione. (Ge 38:24; Eso 34:16; Os 1:2; Le 19:29) Il termine greco tradotto “fornicazione” è pornèia. A proposito del significato di pornèia, B. F. Westcott dice: “Questo è un termine generico per qualsiasi rapporto illecito, (1) adulterio: Os. ii. 2, 4 (LXX.); Matt. v. 32; xix. 9; (2) matrimonio illecito, I Cor. v. I; (3) fornicazione, il significato comune come qui [Ef 5:3]”. (Saint Paul’s Epistle to the Ephesians, 1906, p. 76) Il Greek-English Lexicon of the New Testament di Bauer (riveduto da F. W. Gingrich e F. Danker, 1979, p. 693) definisce così pornèia: “Prostituzione, impudicizia, fornicazione, ogni genere di rapporto sessuale illecito”. Pornèia è inteso nel senso di uso gravemente immorale dei genitali di almeno un essere umano; all’atto deve inoltre aver partecipato qualcun altro (essere umano consenziente o bestia), dello stesso sesso o di sesso opposto. (Gda 7) L’atto illecito di uno stupratore è fornicazione, ma, naturalmente, non rende colpevole di fornicazione anche la vittima.

    Nel celebrare il primo matrimonio umano, Dio disse: “Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si dovrà tenere stretto a sua moglie e dovranno divenire una sola carne”. (Ge 2:24) La norma stabilita per l’uomo e per la donna era la monogamia, e ciò escludeva rapporti sessuali promiscui. Tanto meno era previsto il divorzio per risposarsi. — Vedi DIVORZIO.

    Nella società patriarcale i fedeli servitori di Dio odiavano la fornicazione, fra persone celibi, fidanzate o sposate, ed essa era considerata un peccato contro Dio. — Ge 34:1, 2, 6, 7, 31; 38:24-26; 39:7-9.

    Sotto la Legge. Sotto la Legge mosaica, l’uomo che commetteva fornicazione con una ragazza non fidanzata doveva sposarla e pagare al padre di lei il prezzo d’acquisto per la sposa (50 sicli d’argento; ca. 170.000 lire), e non poteva divorziare da lei per tutta la vita. Anche se il padre della ragazza rifiutava di dargliela in matrimonio, l’uomo doveva versare al padre il prezzo d’acquisto. (Eso 22:16, 17; De 22:28, 29) Se invece la ragazza era fidanzata, l’uomo veniva lapidato. Se la ragazza aveva gridato quando era stata assalita, non doveva essere punita, ma se non aveva gridato (rivelandosi perciò consenziente) era messa a morte anche lei. — De 22:23-27.

    La santità del matrimonio era messa in risalto dalla legge che puniva con la morte la ragazza che si sposava affermando falsamente di essere vergine, mentre aveva commesso fornicazione di nascosto. Se il marito l’accusava ingiustamente di tale trasgressione, questo era considerato un grave disonore per la famiglia di lei. Per la sua azione calunniosa l’uomo doveva essere ‘disciplinato’ dai giudici, forse fustigato, e condannato a pagare una multa di 100 sicli d’argento (ca. 340.000 lire), denaro che veniva dato al padre della ragazza. (De 22:13-21) La prostituzione della figlia di un sacerdote profanava il sacro incarico del padre. Essa doveva essere messa a morte e poi bruciata come qualcosa di detestabile. (Le 21:9; vedi anche Le 19:29). La fornicazione fra persone coniugate (adulterio) era una violazione del settimo comandamento ed entrambi i colpevoli meritavano la pena di morte. — Eso 20:14; De 5:18; 22:22.

    Se un uomo commetteva fornicazione con una ragazza schiava destinata a un altro uomo, ma che non era stata redenta o liberata, era prevista una punizione, ma non erano messi a morte. (Le 19:20-22) Questo evidentemente perché la donna non era ancora libera e del tutto padrona delle proprie azioni, come lo era invece una ragazza libera fidanzata; il prezzo di redenzione non era stato ancora pagato, o almeno non per intero, e perciò era ancora schiava del suo padrone.

    Quando il profeta mercenario Balaam non riuscì a maledire Israele mediante la divinazione, trovò il modo di farlo incorrere nella disapprovazione di Dio facendo leva su un errato desiderio di rapporti sessuali. Per mezzo delle donne di Moab indusse gli israeliti a praticare l’osceno culto fallico del Baal di Peor, per cui 24.000 figli d’Israele perirono. — Nu 25:1-9; 1Co 10:8 (probabilmente 1.000 capi del popolo furono uccisi e appesi a pali [Nu 25:4] e gli altri furono uccisi dalla spada o dalla pestilenza).

    Vietata ai cristiani. Gesù Cristo ripristinò la norma della monogamia stabilita in origine da Dio (Mt 5:32; 19:9) e dimostrò la gravità della fornicazione classificandola insieme ad assassinio, furto, malvagi ragionamenti, falsa testimonianza e bestemmia, e spiegando che queste cose vengono dall’intimo dell’uomo, dal cuore, e contaminano l’uomo. (Mt 15:19, 20; Mr 7:21-23) In seguito, verso il 49 E.V., il corpo direttivo della congregazione cristiana, di cui facevano parte gli apostoli e alcuni anziani di Gerusalemme, scrisse ai cristiani ordinando loro di evitare la fornicazione, menzionata insieme all’idolatria e al mangiare sangue. — At 15:20, 29; 21:25.

    L’apostolo Paolo fa notare che la fornicazione è una delle opere della carne, il contrario dei frutti dello spirito di Dio, e avverte che la pratica di opere carnali preclude la possibilità di ereditare il Regno. (Gal 5:19-21) Consiglia al cristiano di far morire il proprio corpo “rispetto a fornicazione”. (Col 3:5) Infatti i cristiani, che devono essere santi, non devono neanche farne argomento di conversazione, come gli israeliti non dovevano neanche pronunciare il nome degli dèi pagani (non che non dovessero mettere in guardia i loro figli riguardo a quegli dèi, ma non dovevano parlarne con ammirazione). — Ef 5:3; Eso 23:13.

    La fornicazione è una trasgressione per cui si può essere espulsi (disassociati) dalla congregazione cristiana. (1Co 5:9-13; Eb 12:15, 16) L’apostolo spiega che il cristiano che commette fornicazione pecca contro il proprio corpo, usando gli organi genitali per uno scopo pervertito. Egli si danneggia spiritualmente, contamina la congregazione di Dio e si espone al rischio di contrarre terribili malattie trasmesse per via sessuale. (1Co 6:18, 19) Così facendo usurpa i diritti dei suoi fratelli cristiani (1Ts 4:3-7) poiché (1) introduce nella congregazione impurità e vergognosa follia, disonorandola (Eb 12:15, 16), (2) priva colei con cui commette fornicazione della reputazione moralmente pura che aveva e, se essa è nubile, del diritto di contrarre matrimonio in stato di purezza, (3) priva la sua stessa famiglia della reputazione di purezza morale, e (4) fa torto ai genitori, al marito o fidanzato di colei con cui commette fornicazione. Manca di rispetto non all’uomo, le cui leggi possono condonare o meno la fornicazione, ma a Dio, il quale esigerà la punizione del suo peccato. — 1Ts 4:8.
    (Fonte: it-1 962-963)

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    jwfelix
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    TdG
    00 11/01/2010 15:22
    Adesso arriva Poly e ti smonta tutto [SM=x1408399]
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    Seabiscuit
    Post: 35.335
    Moderatore
    00 11/01/2010 15:23
    Re:
    jwfelix, 11.01.2010 15:22:

    Adesso arriva Poly e ti smonta tutto [SM=x1408399]



    nooo dai...pure sulla Fornicazione non è d'accordo???

    ma siamo sicuri che sia un cattolico il Poly?



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    Polymetis
    Post: 1.440
    00 11/01/2010 16:36
    Devo smontare cosa? A me non importa nulla di cosa significhi fornicazione, esattamente come non mi importa nulla di cosa significhi Dio, di cosa significhi uomo, o di cosa significhi angelo. Nessuno di questi termini è presente nella Bibbia. Non c'è scritto dio, cioè scritto theos. Analisi su termini italiani non mi interessano. E, quanto al termine greco porneia, vuol dire un mucchio di cose, ma non sempre tutte le cose insieme in ogni contesto. A volte vuol dire adulterio, a volte incesto, a volte ancora altro. Ergo, perché diavolo mi dovrebbe interessare questo articolo?
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    Seabiscuit
    Post: 35.335
    Moderatore
    00 11/01/2010 16:40
    Re:
    Polymetis, 11/01/2010 16.36:

    Devo smontare cosa? A me non importa nulla di cosa significhi fornicazione, esattamente come non mi importa nulla di cosa significhi Dio, di cosa significhi uomo, o di cosa significhi angelo. Nessuno di questi termini è presente nella Bibbia. Non c'è scritto dio, cioè scritto theos. Analisi su termini italiani non mi interessano. E, quanto al termine greco porneia, vuol dire un mucchio di cose, ma non sempre tutte le cose insieme in ogni contesto. A volte vuol dire adulterio, a volte incesto, a volte ancora altro. Ergo, perché diavolo mi dovrebbe interessare questo articolo?



    perchê diavolo ti scaldi? Poly, sei tu quello ostile con noi, noi ti vogliamo bene!



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    Polymetis
    Post: 1.440
    00 11/01/2010 16:45

    perchê diavolo ti scaldi? Poly, sei tu quello ostile con noi, noi ti vogliamo bene!



    Mi scaldo? E da dove l'hai evinto? Semplicemente ho risposto a Felix che mi tirava in ballo, come se quest'articolo dicesse qualcosa che possa interessarmi.
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    HadesBloodyMoon
    Post: 1.399
    Età: 45
    00 11/01/2010 17:27
    Forse ti ha tirato di mezzo come provocazione....e tu ci sei cascato rispondendo...questo perchè?...non perchè ti dovesse interessare l'argomento in sè...ma perchè a volte hai un modo di esprimere le tue idee, le tue opinioni e il tuo sapere in una maniera che t'invita a fare da bersaglio...credo sia questo il motivo.. [SM=g27988]
    anche se l'argomento non t'interessa personalmente ormai sei intervenuto e quindi, in base alla tua risposta mi sono sorte delle domande..."cosa t'interessa di preciso?" visto che sembra tu rifiuti alcuni temini a priori...
    poi "spesso si usano frasi per non dire la parola stessa, questo non dovrebbe far si che tu non la calcoli, e visto che lo fai, mi chiedo, perchè?"...
    esempio: se io dicessi "questo fiore ha il colore del sangue"..non direi che è rosso..ma dovresti prendere in considerazione la parola "rosso"...faccio un esempio semplice perchè vorrei che comprendesero tutti quello che vorrei esporre...
    (se non vorrai chiarirmi questi tuoi pensieri avresti ragione, io stessa non risposi tempo fa ad una tua domanda...ne approfitto per dirti che non fu per mancanza di risposta ovviamente, ma per un altro motivo, se un giorno capiterà con altri toni probabilmente risponderò)...


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    Seabiscuit
    Post: 35.335
    Moderatore
    00 11/01/2010 19:32
    Re:
    Polymetis, 11/01/2010 16.36:

    Devo smontare cosa? A me non importa nulla di cosa significhi fornicazione, esattamente come non mi importa nulla di cosa significhi Dio, di cosa significhi uomo, o di cosa significhi angelo. Nessuno di questi termini è presente nella Bibbia. Non c'è scritto dio, cioè scritto theos. Analisi su termini italiani non mi interessano. E, quanto al termine greco porneia, vuol dire un mucchio di cose, ma non sempre tutte le cose insieme in ogni contesto. A volte vuol dire adulterio, a volte incesto, a volte ancora altro. Ergo, perché diavolo mi dovrebbe interessare questo articolo?



    adesso hai detto una emerita cavolata però. Ma scusa, devo parlare in greco con te per parlare di cose che riguardano la bibbia?

    non c'è scritto Dio, non c'è scritto angelo, non c'è scritto fornicazione.....intanto tutti hanno capito cosa intendo e solo tu no. Come mai?


    [Modificato da Seabiscuit 11/01/2010 19:32]

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    TdG
    00 12/01/2010 04:18
    Re: Re:
    Seabiscuit, 11/01/2010 19.32:



    adesso hai detto una emerita cavolata però. Ma scusa, devo parlare in greco con te per parlare di cose che riguardano la bibbia?

    non c'è scritto Dio, non c'è scritto angelo, non c'è scritto fornicazione.....intanto tutti hanno capito cosa intendo e solo tu no. Come mai?






    perchè come direbbe Poly: i termini Dio,angelo,fornicazione e vattelapesca per come li conosciamo noi oggi sono stati definiti dai sociologi e dagli psicologi solo nel recente passato.......l'agiografo non aveva la benchè minima idea di come noi poi avremmo interpretato quei termini...termini a cui poi noi abbiamo attribuito un significato molto distante a quello che a ll'epoca il testo dice.

    Sono stato abbastanza........ Polimetesco nell'esposizione o devo migliorare qualcosa?? [SM=x1408428]
    °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
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    Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
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    Polymetis
    Post: 1.440
    00 12/01/2010 17:29
    Per Sea


    adesso hai detto una emerita cavolata però. Ma scusa, devo parlare in greco con te per parlare di cose che riguardano la bibbia?



    Dipende dal livello a cui ti poni. Per fare delle ricerche filologiche è necessario parlare dei termini originali, per fare della pastorale spiccia si possono usare le traduzioni.


    "non c'è scritto Dio, non c'è scritto angelo, non c'è scritto fornicazione.....intanto tutti hanno capito cosa intendo e solo tu no. Come mai?"



    Perché evidentemente tutti pensano in italiano come te, io invece non capisco affatto cosa mi dica la Bibbia quando c'è scritto "theos" od "aggelos", e per provare a capirlo devo tener conto della variazione del significato di questi termini nell'arco di un bel po' di secoli, facendo dei confronti lessicali solo sulla base dei termini originali ovviamente.

    Per Hades


    "anche se l'argomento non t'interessa personalmente ormai sei intervenuto e quindi, in base alla tua risposta mi sono sorte delle domande..."cosa t'interessa di preciso?"



    Guarda, sono intervenuto per una discussione su un dizionario di greco, mi interessava quello, poi, col passare dei giorni, ho trovato di volta in volta altre cose in cui mi interessava intervenire.


    visto che sembra tu rifiuti alcuni temini a priori...
    poi "spesso si usano frasi per non dire la parola stessa, questo non dovrebbe far si che tu non la calcoli, e visto che lo fai, mi chiedo, perchè?"...
    esempio: se io dicessi "questo fiore ha il colore del sangue"..non direi che è rosso..ma dovresti prendere in considerazione la parola "rosso"...faccio un esempio semplice perchè vorrei che comprendesero tutti quello che vorrei esporre...



    Non capisco cosa c'entri la possibilità di fare delle perifrasi di un concetto con questa discussione.

    Ad maiora
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    HadesBloodyMoon
    Post: 1.399
    Età: 45
    00 12/01/2010 19:06
    effettivamente si è sul filo dell'OT...mi riferivo comunque al tuo messaggio di prima..nel quale dici che alcuni termini non t'interessano..tutto qui...
    ogni volta che qualcuno ti parla sembra quasi tu sentissi come delle spine che ti attanagliano e rispondi con un tono di conseguenza...a volte sarebbe carino cercare di non sentire tutte quelle spine... [SM=g27988]
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    HadesBloodyMoon
    Post: 1.399
    Età: 45
    00 12/01/2010 19:11
    Ah, un ps: parlo di perifrasi perchè spesso la bibbia ne fa uso..perchè faceva parte di un linguaggio antico, purtroppo andato a pardersi..in realtà in alcune situazioni la perifrasi non è male per niente...ribadisco IN ALCUNE situazioni...
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 13/01/2010 01:02

    a volte sarebbe carino cercare di non sentire tutte quelle spine...



    Quoto in pieno!

    [SM=x1408418]
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    AdmiralLele
    Post: 47
    Città: FERRARA
    Età: 44
    00 13/01/2010 10:08
    Al di là di traduzioni e termini, rimane il fatto del concetto del peccato e delle relative conseguenze che mi sembrano alquanto chiare...
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    Lampard75
    Post: 17
    Città: SAN MAURO MARCHESATO
    Età: 52
    00 27/03/2011 13:33
    Seabiscuit, 11/01/2010 14.04:



    Sotto la Legge. Sotto la Legge mosaica, l’uomo che commetteva fornicazione con una ragazza non fidanzata doveva sposarla e pagare al padre di lei il prezzo d’acquisto per la sposa (50 sicli d’argento; ca. 170.000 lire), e non poteva divorziare da lei per tutta la vita. Anche se il padre della ragazza rifiutava di dargliela in matrimonio, l’uomo doveva versare al padre il prezzo d’acquisto. (Eso 22:16, 17; De 22:28, 29) Se invece la ragazza era fidanzata, l’uomo veniva lapidato. Se la ragazza aveva gridato quando era stata assalita, non doveva essere punita, ma se non aveva gridato (rivelandosi perciò consenziente) era messa a morte anche lei. — De 22:23-27.

    La santità del matrimonio era messa in risalto dalla legge che puniva con la morte la ragazza che si sposava affermando falsamente di essere vergine, mentre aveva commesso fornicazione di nascosto. Se il marito l’accusava ingiustamente di tale trasgressione, questo era considerato un grave disonore per la famiglia di lei. Per la sua azione calunniosa l’uomo doveva essere ‘disciplinato’ dai giudici, forse fustigato, e condannato a pagare una multa di 100 sicli d’argento (ca. 340.000 lire), denaro che veniva dato al padre della ragazza. (De 22:13-21) La prostituzione della figlia di un sacerdote profanava il sacro incarico del padre. Essa doveva essere messa a morte e poi bruciata come qualcosa di detestabile. (Le 21:9; vedi anche Le 19:29). La fornicazione fra persone coniugate (adulterio) era una violazione del settimo comandamento ed entrambi i colpevoli meritavano la pena di morte. — Eso 20:14; De 5:18; 22:22.

    Se un uomo commetteva fornicazione con una ragazza schiava destinata a un altro uomo, ma che non era stata redenta o liberata, era prevista una punizione, ma non erano messi a morte. (Le 19:20-22) Questo evidentemente perché la donna non era ancora libera e del tutto padrona delle proprie azioni, come lo era invece una ragazza libera fidanzata; il prezzo di redenzione non era stato ancora pagato, o almeno non per intero, e perciò era ancora schiava del suo padrone.


    [
    (Fonte: it-1 962-963)



    e se un uomo libero aveva rapporti con una donna libera che succedeva?
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    Seabiscuit
    Post: 35.335
    Moderatore
    00 27/03/2011 13:43
    Re:
    Lampard75, 27.03.2011 13:33:

    Seabiscuit, 11/01/2010 14.04:



    Sotto la Legge. Sotto la Legge mosaica, l’uomo che commetteva fornicazione con una ragazza non fidanzata doveva sposarla e pagare al padre di lei il prezzo d’acquisto per la sposa (50 sicli d’argento; ca. 170.000 lire), e non poteva divorziare da lei per tutta la vita. Anche se il padre della ragazza rifiutava di dargliela in matrimonio, l’uomo doveva versare al padre il prezzo d’acquisto. (Eso 22:16, 17; De 22:28, 29) Se invece la ragazza era fidanzata, l’uomo veniva lapidato. Se la ragazza aveva gridato quando era stata assalita, non doveva essere punita, ma se non aveva gridato (rivelandosi perciò consenziente) era messa a morte anche lei. — De 22:23-27.

    La santità del matrimonio era messa in risalto dalla legge che puniva con la morte la ragazza che si sposava affermando falsamente di essere vergine, mentre aveva commesso fornicazione di nascosto. Se il marito l’accusava ingiustamente di tale trasgressione, questo era considerato un grave disonore per la famiglia di lei. Per la sua azione calunniosa l’uomo doveva essere ‘disciplinato’ dai giudici, forse fustigato, e condannato a pagare una multa di 100 sicli d’argento (ca. 340.000 lire), denaro che veniva dato al padre della ragazza. (De 22:13-21) La prostituzione della figlia di un sacerdote profanava il sacro incarico del padre. Essa doveva essere messa a morte e poi bruciata come qualcosa di detestabile. (Le 21:9; vedi anche Le 19:29). La fornicazione fra persone coniugate (adulterio) era una violazione del settimo comandamento ed entrambi i colpevoli meritavano la pena di morte. — Eso 20:14; De 5:18; 22:22.

    Se un uomo commetteva fornicazione con una ragazza schiava destinata a un altro uomo, ma che non era stata redenta o liberata, era prevista una punizione, ma non erano messi a morte. (Le 19:20-22) Questo evidentemente perché la donna non era ancora libera e del tutto padrona delle proprie azioni, come lo era invece una ragazza libera fidanzata; il prezzo di redenzione non era stato ancora pagato, o almeno non per intero, e perciò era ancora schiava del suo padrone.


    [
    (Fonte: it-1 962-963)



    e se un uomo libero aveva rapporti con una donna libera che succedeva?



    l'hai appena quotato quello che succedeva.

    Sotto la Legge. Sotto la Legge mosaica, l’uomo che commetteva fornicazione con una ragazza non fidanzata doveva sposarla e pagare al padre di lei il prezzo d’acquisto per la sposa (50 sicli d’argento; ca. 170.000 lire), e non poteva divorziare da lei per tutta la vita.

    Vietata ai cristiani.
    In seguito, verso il 49 E.V., il corpo direttivo della congregazione cristiana, di cui facevano parte gli apostoli e alcuni anziani di Gerusalemme, scrisse ai cristiani ordinando loro di evitare la fornicazione, menzionata insieme all’idolatria e al mangiare sangue.









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    admintdg3
    Post: 18.124
    00 27/03/2011 14:10

    Vietata ai cristiani.
    In seguito, verso il 49 E.V., il corpo direttivo della congregazione cristiana, di cui facevano parte gli apostoli e alcuni anziani di Gerusalemme, scrisse ai cristiani ordinando loro di evitare la fornicazione, menzionata insieme all’idolatria e al mangiare sangue.



    Interessante come coloro che criticano i tdG - montando tragedie su trafiletti di pubblicazioni - appoggino molto spesso basse norme morali invitando apertamente ad avere rapporti prematrimoniali, poiché a loro dire il rispetto delle norme bibliche dei rapporti solo all'interno del matrimonio, conduce a squilibri (probabilmente vogliono giustificare in qualche maniera un certo disagio psichico più o meno latente, e al contempo amano una vita immorale, o amano giustificare certi loro trascorsi da immorali).
    Come dire: finquando si fa del male al prossimo sono d'accordo, ma tra due adulti consenzienti si fa quel che più ci pare e piace.

    E' evidente che le Scritture condannano chiaramente e senza mezzi termini ciò che loro esaltano e giustificano, e questo li pone automaticamente al di fuori del cristianesimo.



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    2) Usate il tasto Cerca prima di postare, onde evitare di scrivere cose che sono già state scritte in passato.
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    Seabiscuit
    Post: 35.335
    Moderatore
    00 27/03/2011 14:40
    Re:
    admintdg3, 27.03.2011 14:10:


    Vietata ai cristiani.
    In seguito, verso il 49 E.V., il corpo direttivo della congregazione cristiana, di cui facevano parte gli apostoli e alcuni anziani di Gerusalemme, scrisse ai cristiani ordinando loro di evitare la fornicazione, menzionata insieme all’idolatria e al mangiare sangue.



    Interessante come coloro che criticano i tdG - montando tragedie su trafiletti di pubblicazioni - appoggino molto spesso basse norme morali invitando apertamente ad avere rapporti prematrimoniali, poiché a loro dire il rispetto delle norme bibliche dei rapporti solo all'interno del matrimonio, conduce a squilibri (probabilmente vogliono giustificare in qualche maniera un certo disagio psichico più o meno latente, e al contempo amano una vita immorale, o amano giustificare certi loro trascorsi da immorali).
    Come dire: finquando si fa del male al prossimo sono d'accordo, ma tra due adulti consenzienti si fa quel che più ci pare e piace.

    E' evidente che le Scritture condannano chiaramente e senza mezzi termini ciò che loro esaltano e giustificano, e questo li pone automaticamente al di fuori del cristianesimo.



    hai ragione. Infatti, ultimamente, ad uno che ha ammesso di aver tradito la moglie ed aver iniziato a fumare, solo perchè questo l'ha portato fuori dalla congregazione dei TdG, è stato motivo di plauso. Nessuna disapprovazione è stata espressa per quel ignobile atto, anzi, l'hanno fatto passare per vittima, giustificandolo.

    Il loro motto (cito testualmente oscurando una parola oscena): "meglio una sana xxxxxx da ragazzi, che un matrimonio rovinato a vita."

    queste sono le persone che criticano i TdG


    [Modificato da Seabiscuit 27/03/2011 14:42]

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    Lampard75
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    00 27/03/2011 15:30
    Seabiscuit, 27/03/2011 13.43:

    Lampard75, 27.03.2011 13:33:

    Seabiscuit, 11/01/2010 14.04:



    Sotto la Legge. Sotto la Legge mosaica, l’uomo che commetteva fornicazione con una ragazza non fidanzata doveva sposarla e pagare al padre di lei il prezzo d’acquisto per la sposa (50 sicli d’argento; ca. 170.000 lire), e non poteva divorziare da lei per tutta la vita. Anche se il padre della ragazza rifiutava di dargliela in matrimonio, l’uomo doveva versare al padre il prezzo d’acquisto. (Eso 22:16, 17; De 22:28, 29) Se invece la ragazza era fidanzata, l’uomo veniva lapidato. Se la ragazza aveva gridato quando era stata assalita, non doveva essere punita, ma se non aveva gridato (rivelandosi perciò consenziente) era messa a morte anche lei. — De 22:23-27.

    La santità del matrimonio era messa in risalto dalla legge che puniva con la morte la ragazza che si sposava affermando falsamente di essere vergine, mentre aveva commesso fornicazione di nascosto. Se il marito l’accusava ingiustamente di tale trasgressione, questo era considerato un grave disonore per la famiglia di lei. Per la sua azione calunniosa l’uomo doveva essere ‘disciplinato’ dai giudici, forse fustigato, e condannato a pagare una multa di 100 sicli d’argento (ca. 340.000 lire), denaro che veniva dato al padre della ragazza. (De 22:13-21) La prostituzione della figlia di un sacerdote profanava il sacro incarico del padre. Essa doveva essere messa a morte e poi bruciata come qualcosa di detestabile. (Le 21:9; vedi anche Le 19:29). La fornicazione fra persone coniugate (adulterio) era una violazione del settimo comandamento ed entrambi i colpevoli meritavano la pena di morte. — Eso 20:14; De 5:18; 22:22.

    Se un uomo commetteva fornicazione con una ragazza schiava destinata a un altro uomo, ma che non era stata redenta o liberata, era prevista una punizione, ma non erano messi a morte. (Le 19:20-22) Questo evidentemente perché la donna non era ancora libera e del tutto padrona delle proprie azioni, come lo era invece una ragazza libera fidanzata; il prezzo di redenzione non era stato ancora pagato, o almeno non per intero, e perciò era ancora schiava del suo padrone.


    [
    (Fonte: it-1 962-963)



    e se un uomo libero aveva rapporti con una donna libera che succedeva?



    l'hai appena quotato quello che succedeva.

    Sotto la Legge. Sotto la Legge mosaica, l’uomo che commetteva fornicazione con una ragazza non fidanzata doveva sposarla e pagare al padre di lei il prezzo d’acquisto per la sposa (50 sicli d’argento; ca. 170.000 lire), e non poteva divorziare da lei per tutta la vita.




    Esodo 22:15,16 si riferisce ad una ragazza vergine mai stata con nessuno. io mi riferivo a due persone adulte.
    Faccio un altra domanda forse sono più chiaro.....sotto la legge mosaica un uomo libero che andava con una prostituta veniva lapidato?
    grazie per le risposte
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    (Gladio)
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    TdG
    00 27/03/2011 19:02
    SEMBREREBBE DI Nò ANCHE PERCHè PARE CHE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI ESSE ERANO STRANIERE.

    Saluti
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