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EUGENIA GRANDET – Onorato Di Balzac – traduzione: Grazia Deledda


Vita e movimento nella pittoresca contrada dove lo sguardo del signor Grandet, uomo stimato per l'acutezza negli affari da saper trarre dai suoi capitali continui guadagni.
Uomo parsimonioso d'arrivare alla pignoleria, ma la sua parola era legge per il paese.
Negli affari prendeva tempo tartagliando, pesando l'interlocutore con: . Mai diceva né di sì né di no, e mai scriveva. Fattasi un'opinione non la cambiava.
Quando l'avversario aveva chiarito la sua richiesta, prendeva tempo: < Prima devo consultare mia moglie, (frase usata per strategia).>

Nel 1819, metà novembre, giorno di festa, in mattinata tutta Saumur vide la signora e la signorina Grandet con la domestica recarsi in chiesa...
Sul far della sera, Nannina accese il fuoco per la prima volta in onore di mastro Cruchot, l'abate e il signor Bonfons (i pezzi grossi del paese), frequentatori di casa Grandet.
- Durante il pranzo, l'ex sindaco contemplò un istante la figlia con l'abito nuovo, e gridò gaiatamente: < Eugenia compie ventitré anni; e bisognerà occuparsi di lei.>
Madre e figlia si scambiarono in silenzio un'occhiata d'intelligenza...-

- < Son tutti qui per i miei scudi... vengono ad annoiarsi per mia figlia... ma non sarà di nessuno di loro, ed essi mi serviranno di amo per pescare>.
Tutto contribuiva a rendere la scena di una triste comicità. La figura di Grandet, che sfruttava la falsa amicizia di quelle due famiglie e ne traeva profitti enormi, dominava il dramma e lo rischiarava.-

- Nella vita pura e monotona delle ragazze v'è un'ora deliziosa in cui il sole effonde nell'anima loro i suoi raggi, per Eugenia giungeva oramai il momento di scorger chiaro nelle cose di questa terra.-

Libro scorrevole, piacevole, che fa riflettere...

Pontiggia Lorenzo
il Poeta marylory