MAFFETTINO, 14/12/2009 13.14:
Il Cras Basket Taranto stigmatizza l’atteggiamento antisportivo subìto dalla squadra e dai dirigenti durante e dopo la partita della penultima giornata di andata dell’A1 di basket femminile giocata e vinta a Faenza domenica 13 dicembre 2009.
La società rossoblù biasima le minacce verbali ed i cori razzisti subìti da squadra e dirigenza, dai tifosi e da alcuni addetti alla sicurezza del Club Atletico Faenza. Inoltre, a fine match, un gruppetto di tifosi crassini è stato oggetto di lanci di torce infuocate e pietre da parte di alcuni supporters emiliani. Fortunatamente l’incolumità fisica degli stessi non è stata intaccata.
La società campione d’Italia sottolinea che "episodi del genere fanno male ad uno sport bellissimo e tradizionalmente sano come la pallacanestro. Rimaniamo allibiti davanti a questo atteggiamento antisportivo subìto in casa di uno dei club storici del movimento. In campo la nostra squadra, al pari di quella faentina, ha onorato il basket femminile firmando un’altra prestazione importante. Ma rimane incomprensibile la violenza verbale che le nostre giocatrici ed i nostri dirigenti hanno subito dal pubblico locale ed anche da chi doveva garantire la sicurezza all’interno ed all’esterno del palazzetto".
"Il Cras - continua la nota – rimarca le dichiarazioni rilasciate a fine match dal coach di Faenza Paolo Rossi, che ha criticato la conduzione arbitrale della seconda parte della gara, ergendo la coppia di fischietti a protagonista in negativo ed ipotizzandone ironicamente la provenienza meridionale, visto che i due arbitri del match erano entrambi del nord, ovvero di Torino e Grosseto. Queste dichiarazioni sorprendono, perché rilasciate da uno dei tecnici più esperti e stimati del panorama cestistico nazionale".
L’ADDETTO STAMPA DEL CRAS ALESSANDRO SALVATORE
Questi sono ubriachi.
Nessun coro razzista è partito, se non dal settore dei "tifosi" tarantini.
Nessuna ragazza è stata fatta oggetto di cori o insulti.
Solo in Italia può succedere questo.
Qualunque deficiente può scrivere le peggiori ed infamanti falsità passandola liscia e chi è accusato deve tacere o dimostrare che non ha commesso il fatto.
Signori, questa è l'Italia, anzi no, questo è il meridione. Pensateci bene: quando è successo che sono partite tali accuse nel passato recente?
Quando abbiamo giocato in finale scudetto contro Napoli e in semifinale contro Priolo.
Questo è lo stile delle squadre meridionali.
Si presentano da noi, fanno quel cazzo che vogliono, i loro (pochi) tifosi espongono striscioni offensivi come quello di ieri (ah, ma la polizia non li doveva controllare come hanno fatto con me?!?!?), poi raccontano le cazzate più grandi per creare un clima del cazzo contro la nostra squadra per il ritorno.
D'altra parte chi vince solo con le proprie forze non arrendendosi al sistema imposto dà fastidio e Faenza è così, dà fastidio.
Dato che a Taranto sanno benissimo che 2 idioti in grigio come ieri al ritorno potrebbero anche non capitargli più, iniziano già a creare il clima adatto.
Lo ripeto con sempre come più convinzione: "Tarantini, mi fate schifo, tutti, senza esclusione".
P.S.
Le accuse di razzismo vanno di pari passo con quelle secondo cui i cori contro Balotelli vengono fatti negli stadi perchè lui è nero.
Non è quello il motivo, il motivo è che si comporta da
******!
Quindi, cari tarantini, se vi infamiamo (e ieri non lo abbiamo fatto) non è perchè siete
*************, ma solo perchè vi comportate come
***********.
Il comunicato stampa rilasciato da quella persona evidentemente non
********** ne è palese dimostrazione.
moderato da MAF
[Modificato da MAFFETTINO 14/12/2009 14:38]
Io tifo, bevo e sono già ubriaco
insieme a te per tutto il campionato
ovunque giocherai
saremo sempre qui
noi siamo il gruppo NFD!