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Il Forum di CIMEETRINCEE.IT
Tutto ciò che riguarda la Grande Guerra 1915-1918....per non dimenticare
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ildebrando74
Post: 55
Registrato il: 17/10/2008
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15/11/2009
21:25
Un saluto a tutti gli amici del forum! Sto leggendo un super classico inglese, "Goodbye to all that" di Robert Graves, e ho letto un episodio che non ho mai sentito prima(scusate le mie solite deviazioni "occidentali")...
Un soldato che si suicida in trincea con la sua stessa arma. Lessi di suicidi lanciandosi verso le linee nemiche (anche per salvare vite innocenti da parte di ufficiali, rari, ma vi furono), ma quello di suicidarsi nella propria posizione per scelta, no.
Penso che l'episodio sia estremamente significativo. Dalle vostre letture ricordate qualche testimonianza anche sul nostro fronte?
lemberg
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16/11/2009
07:54
Si, ma non ricordo in quale libro o diario...
Lemberg
tiziano47
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16/11/2009
08:16
Suicidi
Caro mio molti, ancor oggi, per paura di morire si suicidano.
Un saluto Tiziano.
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fabrizio.73
Post: 5
Registrato il: 08/06/2006
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16/11/2009
11:03
Lo scrisse anche Emilio Lussu ne "Un anno sull'altipiano" prima di un attacco. Tale gesto però non è mai stato confermato o testimoniato tra le fila della Brigata Sassari, anzi talvolta è stato fermamente negato.
lemberg
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16/11/2009
11:16
Vero. Ma non riguarda solo la Sassari, anzi, c'è anche chi nega i sette nani...
Lemberg
Cacciatore delle Alpi
0
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16/11/2009
15:16
Perche' no?
... La cosa è verosimile. Forse anche più di uno ... Come ha detto Tiziano
Caro mio molti, ancor oggi, per paura di morire si suicidano.
Figuriamoci in quel contesto ......e poi non dimentichiamoci che solo ora certe situazioni nel nostro Esercito siano cambiate, ma quando la leva era obbligatoria non era raro che qualcuno lo tentasse o lo mettesse in pratica.Ciao
lemberg
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16/11/2009
17:00
Rivero. Scuola militare alpina, corso ACS. Un amico del corso si è tagliato le vene ed è apparso in stato confusionale in camerata... Indimenticabile. Non penso però che in trincea si facesse la conta tra morti ammazzati e suicidi, soprattutto se non si vedeva il soldato nel momento dell'atto finale. Anche Salsa racconta di un suicidio.
Lemberg
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berghem66
Post: 33
Registrato il: 28/07/2009
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17/11/2009
11:19
Ciao a tutti,
durante le ricerche sui caduti del mio paese ho trovato
un foglio matricolare dove veniva riportata la causa di morte di un soldato del 78° fanteria con la dicitura "suicidio con arma da fuoco"
Tralascio altri dati identificativi in quanto non ritengo giusto dare le generalità esatte.
ciao, Berghem66
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Panzer.
Post: 235
Registrato il: 20/01/2008
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17/11/2009
12:53
Beh, credo che episodi del genere (come confermato da Berghem66) potessero avvenire al fronte, viste le dure prove a cui i soldati erano sottoposti..
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Enzo1966
Post: 266
Registrato il: 15/04/2006
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17/11/2009
19:27
Consiglio anche una breve scorsa ai "Diari storici delle Brigate di Fanteria". Nelo schema presnte per ciascun Rgt di ciascuna Brigata, ladove sono riportati i nominativi degli Ufficiali caduti, ricordo di avere letto in più di una occasione "suicidio".
Ovviamente non vi sono riportati altri dettagli più approfonditi
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_MEMENTO_
Post: 103
Registrato il: 20/03/2009
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17/11/2009
22:40
Di tutti i momenti della guerra, quello precedente l’assalto era il più terribile.
L’assalto!
Dove si andava?
Si abbandonavano i ripari e si usciva.
Dove? Le mitragliatrici, tutte, sdraiate sul ventre imbottito di cartucce, ci aspettavano. Chi non ha conosciuto quegli istanti, non ha conosciuto la guerra.
Le parole del capitano caddero come un colpo di scure. La compagnia era in piedi, ma io non la vedevo tutta, talmente era addossata ai parapetti della trincea. La 10° stava di fronte, lungo la trincea, e ne distinguevo tutti i soldati.
Due soldati si mossero ed io li vidi, uno a fianco dell’altro, aggiustarsi il fucile sotto il mento. Uno si curvò, fece partire il colpo e s’accovacciò su se stesso. L’altro l’imitò e stramazzò accanto al primo.
Era codardia, coraggio, pazzia? Il primo era un veterano del Carso.
Lussu E., “Un anno sull’altopiano”
Era codardia, coraggio, pazzia?
direi la fusione dei tre termini.
la
CODARDIA
di affrontare una morte certa il terrore e la consapevolezza che la vita stava cessando degenerava in
PAZZIA
fino al punto di trovare nell'estrema recondità dell'anima l'ultimo barlume di
CORAGGIO
per donarsi alla morte liberatrice.
anche la
LUCIDITA'
però è da considerare nei casi di suicidio "eroico" come ad esempio per Carlo Stuparich, triestino arruolatosi volontario con il fratello Gianni, nel 1915. Carlo Stuparich si suicidò a Forte Corbin, nel ’16, per non cadere nelle mani degli Austroungarici, che gli avrebbero riservato la stessa sorte di Cesare Battisti.
salve a tutti.
Cacciatore delle Alpi
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17/11/2009
22:58
MEMENTO_
MEMENTO, codardia credo sia una situazione più o meno temporanea di fronte a un pericolo reale dovuta non a situazioni razionali (o anche)che provoca un parossistico impulso naturale di sopravvivenza, non controllabile sul momento, ma superabile attraverso un percorso "educativo" ai propri doveri. Per chi si uccide per non uscire dalla trincea (molto contribuisce lo stato mentale causato da sperienze in merito) ma .... prova ad immedesimati.Ciao
tiziano47
0
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18/11/2009
09:02
Suicidi
Ho presente un altro episodio di suicidio.
Il 4 agosto 1918 nel corso della riconquista del Doss Alto di Nago, operata dal XXIX reparto d'assalto, il tenente Mario Maddalena, dicianovenne nativo di Rovereto ma volontario nel Regio Esercito, dopo essere penetrato nelle linee austro-ungariche si calò in pozzo, per aggirare l'imbocco di una caverna dove catturò, da solo, alcuni soldati austro-ungarici. Poco dopo udì dei passi provenire dall'ingresso e credendoli soldati austro-ungarici si sparò con la rivoltella. Erano i suoi soldati che venivano in aiuto, ma non sapendolò si suicidò per non fare la fine di: Chiesa, Battisti e Filzi.
Un saluto Tiziano.
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Danshutze
Post: 1.377
Registrato il: 06/03/2006
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20/11/2009
10:57
Sul fronte Dolomitico ho trovato che Enrico Carabelli, comandante del 17° Reggimento artiglieria da campagna si è suicidato con un colpo di pistola in bocca il 17 Maggio del 1916.
Ancor oggi non si sa il perchè lo abbia fatto... in molti lo mettono in relazione con l'offensiva AU sull'Altopiano di Asiago...
Se non sbaglio è sepolto a Cortina d'Ampezzo.
__________________________________________________
Danilo
Socio ASCeT Tessera N. 27
Cacciatore delle Alpi
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20/11/2009
21:21
tiziano47
tiziano47, era un antico soldato romano ...ONORE !!!
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ildebrando74
Post: 56
Registrato il: 17/10/2008
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21/11/2009
01:07
Grazie amici per aver risposto ad un post un tantino insolito, e grazie all'amico per avermi ricordato il passo di Lussu, non ricordavo l'episodio...così imparo a non dimenticare i classici!
Strane emozioni, strani presagi davanti a quei sacchetti di sabbia ricolmi di terra frammista a schegge, parti di nostri amici e avversari accomunati nella triste, uguale, umida, terra di poveri ragazzi.
Dedica particolare a Mauro A.
Diego
lemberg
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21/11/2009
09:21
Ricordo anche Carlo Stuparich, fratello di Giani, medaglia d'oro. Suicidatosi sugli altipiani per non venir fatto prigioniereo e subire, lui irredento triestino, il processo di Battisti ecc. Sepolto dapprima a Treschè Conca, dove la tomba (vuota) esiste ancora ed è ornata dalla pietra dietro alla quale si riparò per spararsi, fu poi traslato a Ts.
Lemberg
falisca.
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23/11/2009
21:47
Ricordo un ragazzo padovano che si è suicidato nel '80 durante il servizio militare.
Non è onore, non è pazzia, non è di sicuro codardia, perchè ci vuole più coraggio a tirare il grilletto che ti ammazza che tirarlo per ammazzare qualcun'altro, credo sia solo disperazione.
Cacciatore delle Alpi
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23/11/2009
22:01
falisca.
falisca, sincera solidarietà per la vicenda umana.Ciao
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costantino47
Post: 35
Registrato il: 15/10/2009
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26/11/2009
16:23
suicidi al fronte
Ho letto che alcuni si suicidavano perchè impazzivano a causa dello stress provocato dalle assordanti esplosioni senza pausa che spesso duravano per diversi giorni e notti.
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