Voto generale: 8
Realizzazione Tecnica:
Clannad the Movie: 8
Clannad:8
Clannad - After Story -: 8
Tratto dall'omonima visual novel della Key consta di un film e di due stagioni televisive, Clannad e Clannad After Story che prendono in esame la storia narrata nel videogioco diviso in due parti (story arcs), School Life e After Story
Lo studio di animazione che si è occupato della realizzazione dell'anime è il Kyoto Animation, già noto per aver portato in televisione gli adattamenti di altri due giochi della Key, Air e Kanon, e per la realizzazione degli anime Lucky Star e The melancholy of Haruhi Suzumiya oltre che altri anime quali Full Metal Panic, fumoffu e the second raid e K-on.
Mentre l'anime, diviso in due stagioni, prende in esame la quasi totalità della storia narrata nel videogioco il film si concentra prevalentemente sulla parte relativa a Tomoya e Nagisa prima e Tomoya e Ushio dopo.
Il protagonista è Tomoya Okazaki, uno studente al suo ultimo anno scolastico che si troverà a dover aiutare, nel corso della prima stagione, quattro diverse ragazze, Nagisa Furukawa (la protagonista principale), il quasi fantasma di Fuuko Ibuki (una ragazza in coma - questa è una situazione che ritroviamo anche in Kanon -), Kotomi Ichinose (la potremmo definire la secchiona della scuola) e Tomoyo Sakagami (una ragazza che si è trasferita nella stessa scuola dei protagonisti per riuscire a salvare un albero dall'essere abbattuto). Oltre a queste tre ragazze nell'anime compaiono anche altri personaggi di maggiore e minore importanza che, nella stagione successiva vedranno il loro ruolo diminuirsi sensibilmente.
Sintetizzata cosi, la trama, appare molto simile ad altre storie già viste compreso un altro anime, sempre tratto da una visual novel della Key, intitolato Kanon che segue un po' lo stesso plot, ovvero una storia principale che si snoda per tutta la durata dell'anime e delle sottostorie che vedono il protagonista maschile aiutare delle ragazze a risolvere un loro problema, ragazze che poi, chi più chi meno sviluppano una certa attrazione per il ragazzo.
Clannad, in effetti, almeno nella sua prima stagione non si discosta molto da questo plot, mostrandoci, quindi, Tomoya aiutare prima Fuuko ad organizzare il matrimonio della sorella maggiore nella scuola dove era stata insegnante, poi Kotomi a crearsi degli amici e a riprendersi dalla scomparsa dei genitori, Tomoyo a diventare presidente del consiglio studentesco ed infine (ma questa è la storia principale) Nagisa a far rinascere il club di teatro e poter mettere in scena un suo monologo.
Il tutto tenendo presente che il protagonista della storia, Tomoyo, nasce come un delinquente poco incline alle regole e con una difficile situazione familiare (il padre è un alcolista e durante una lite ha causato un trauma alla spalla del ragazzo che lo ha costretto ad abbandonare il club di basket), che risolverà solo nella seconda stagione. Le situazioni che incontrerà durante la prima stagione faranno si che smusserà un po' il suo carattere facendolo credere nell'amicizia.
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Dove la storia si discosta un po' dal solito plot è nella seconda stagione (After Story) dove, pur essendo presente il classico plot i temi diventano più drammatici.
Se la prima stagione si concludeva con Tomoya che confessa il suo amore a Nagisa, in After Story vediamo questa loro storia d'amore continuare fino al matrimonio e concludersi con la morte della ragazza subito dopo il parto lasciando il ragazzo da solo con una figlia, Ushio, che per i suoi primi cinque anni viene affidata ai genitori di Nagisa. Dopo questi cinque anni, grazie soprattutto alla madre di Nagisa, Tomoya inizierà a prendersi cura della figlia e a riappacificarsi con il padre.
Tuttavia la storia, già di per se tragica vista la prematura scomparsa di Nagisa, prende una piega ancora più tragica dato che, ad un certo punto, la stessa malattia che aveva portato Nagisa alla morte sembra colpire anche la figlia.
Nel frattempo scopriamo che Fuuko, la ragazza che era in coma nella prima stagione, si è risvegliata e a ripreso a vivere la sua vita regalandoci dei piccoli siparietti comici negli episodi prossimi all'ultimo che stemperano leggermente l'atmosfera drammatica che si sta creando, rendendo, a mio avviso ancora più netto il momento tragico che si andrà a vivere nel penultimo episodio della story arcs dedicata a Nagisa e Tomoya.
L'ultimo episodio (che poi sarebbe il terzultimo a dirla tutta dato che gli ultimi due episodi sono in realtà degli special che ci mostrano, nel penultimo Nagisa un anno prima di incontrare Tomoya e, nell'ultimo un finale alternativo con Tomoya che invece sceglie Tomoyo), ci mostra invece il finale del gioco, per chi ha scelto lo story arcs dedicato a Nagisa, in cui grazie alle sfere di luce che rappresenterebbero la felicità regalata da Tomoya nell'arco del gioco si da una seconda chance a Nagisa che non muore più dopo il parto cambiando, quindi, anche i cinque anni successivi e, salvando, in questo modo, anche Ushio. Un lieto fine che, dopo tante lacrime (l'estensore di questa recensione ha consumato la scorta di un anno di kleenex) ci regala un sorriso.
Venendo al comparto tecnico c'è poco da dire.
Il film, ovviamente, si attesta su una qualità decisamente alta, stessa cosa possiamo dire per l'anime che appare decisamente sopra gli standard medi per una produzione televisiva. Questo sia per quanto riguarda il comparto grafico che l'animazione e le musiche che accompagnano la storia mantenendosi sempre, o quasi, ben aderenti alle situazioni.
Molto carine le varie versioni della canzone dedicata alla Grande famiglia dei Dango
1.
Il character design è ben curato e i personaggi appaiono ben caratterizzati pur rimanendo nello standard degli anime derivati dai giochi della Key. Anche la caratterizzazione psicologica dei personaggi è curata particolarmente e mai sopra le righe regalandoci, quindi, dei personaggi che si discostano, per alcuni punti, dalle classiche caratterizzazioni degli anime di tipo harem scolastico (in Clannad, tanto per fare un esempio, non troverete il classico protagonista indeciso su quale è la ragazza di cui è innamorato come, ad esempio, troviamo in Shuffle - altro anime derivato da un videogioco - o l'amica di infanzia da sempre innamorata del protagonista che però trova il coraggio di dichiararsi solo alla fine).
Per certi versi, Clannad è un prodotto decisamente più maturo. La stessa situazione famigliare del protagonista mai tenuta segreta e che in più di una occasione sarà determinante nella storia ne è una prova.
Punti negativi.
Forse proprio il finale. La necessità di dare un lieto fine appare a mio avviso leggermente forzata e crea un senso di stacco netto da quello che fino a quel momento è stato un anime con una storia con pochissimi momenti "ultraterreni" (solo lo story arcs dedicato a Fuuko) immergendo lo spettatore in una specie di miracolo che, tra l'altro non viene spiegato in alcun modo e viene, per di più racchiuso solo in metà episodio.
Complessivamente, comunque, Clannad è un anime decisamente ben fatto che dosa bene sia momenti allegri che momenti drammatici senza mai appesantirsi eccessivamente e che, dal primo all'ultimo episodio, riesce a tenere incollato lo spettatore allo schermo.
Fonti e approfondimenti:
Clannad su Wikipedia (eng)
Sito ufficiale (jap)
Clannad su EFP Hasta Luego
Note:
1 - La grande famiglia dei Dango è, nell'universo di Clannad, una serie di personaggi derivati dai Dango, una sorta di gnocco giapponese (la definizione l'ho trovata su Wikipedia, quindi non prendetevela con me) di cui Nagisa è appassionata e di cui fa collezione.
[Modificato da suinogiallo 09/11/2009 22:16]