Quando dormire diventa difficile...

Sogni, sì... appunto
Ore 6:45 (circa): Mi sveglio... ho fatto un sogno che definire strano è un eufemismo, che definire semplicemente licenzioso è decisamente offensivo... c'era una persona nel mio sogno, un uomo... ma il fatto bizzarro è che non l'avevo mai visto prima, praticamente un incontro fortuito, ma onirico. Quindi l'impressione al risveglio è stata: "E questo qui chi cavolo era?!"... ovviamente questo era il secondo pensiero della giornata, il primo si articolava in una serie di mugugni e una cosa tipo: " OHMIODDIO!", o giù di lì.
Notte: Bancarelle (forse un mercato rionale), sembrerebbe il mio quartiere, mi sto provando qualcosa, probabilmente un vestito, una voce disturba le mie prove, indago: due tizi, non li conosco, ma uno di loro continua imperterrito a guardarmi. Di nuovo bancarelle, l'ho perso di vista, torno a casa (credo sia la mia, ne ha l'aspetto), poso l'abito... eccolo di nuovo (stranamente non mi viene un infarto, eppure, trovandomelo tra i piedi, in casa mia, dovrebbe). Mi fissa, ancora, lo lascio fare e mi avvicino (sono certa che a questo punto ci sia uno scambio di battute, ma non lo ricordo, quindi tralascio). Lo sfioro appena, si allontana, ma a me è bastato per bagnare gli slip...
In qualche modo riesco a guidarlo dove voglio io (sembrerebbe una stanza, ma non ha l'aria della mia, però ha una porta uguale), chiudo la porta a chiave, si appiattisce contro un muro e mi guarda... che abbia capito?
Mi struscio contro di lui, gli mordicchio un orecchio e con una coscia sento l'eloquente rigonfiamento nei suoi pantaloni. Sorrido compiaciuta, gli sollevo la maglietta e comincio a giocare con un suo capezzolo, lo lecco e lo succhio. Chissà per quanto tempo riuscirà a rimanere in piedi, mi chiedo oziosamente, nel frattempo mi "scappa" una mano sulla zip dei suoi pantaloni e decido arbitrariamente che dopotutto i miei sforzi meritano un premio.
Slaccio la cintura e lo alleggerisco del tessuto superfluo, intenzionata a fargli un bel... "lavoretto"...
Ore 6:45 (sempre circa): Mi sveglio... questo sogno mi ha scombussolato il sonno, fa un caldo pazzesco e... ma un paio di minuti ancora no?! Sono un po' troppo agitata per ignorare la necessità sopraggiunta: lui non c'é, peccato, per stavolta, di nuovo, dovrò arrangiarmi da sola...
Ore 7:00: Non posso riaddormentarmi, fossi stata un uomo sarei caduta in letargo per le prossime 2 o 3 ore... ma visto che non lo sono: Accidenti, devo alzarmi!!!
Morale: Come perdere preziose ore di sonno nell'estasi di una visione onirica