00 24/10/2009 19:27
L'Invidia





L'invidia è una "malattia" che corrode l'anima e distrugge qualsiasi virtù. E' anche la molla che fa scaturire l'ira, rende cieco l'intelletto e alimenta l'orgoglio. L'invidia toglie la tranquillità e la pace.
L'anima dell'invidioso è sempre in agitazione e questo a causa della sua sete insaziabile di desiderio.

Chi è invidioso non trova soddisfazione in nessuna cosa o situazione, si scatena anche per ragioni di poca importanza e, quando questo fuoco si è acceso, produce l'odio che distrugge ogni sentimento buono.

L'invidia combatte contro ogni forma di amore, di sentimento e fratellanza. La sua follia, che si traduce nel desiderio smodato di possesso e di avere per sè, strappa agli altri anche la più piccola e insignificante cosa pur di riuscire ad averla. E' spesso camuffata per non farsi riconoscere con l'intento di catturare con i suoi lacci rendendo la persona infelice.



Anche la mancata gratificazione per qualcosa che si compie o il fatto di non aver ricevuto il dovuto mentre altri senza merito ne hanno ottenuto di più, può scatenare la rabbia dell'invidia e così ci si scaglia contro ogni cosa che ci supera in bravura o successo e si cerca di sminuire chi si ritiene migliore di noi.

E' vero che esistono le ingiustizie ma forse non riusciamo a guardare con gli occhi della verità e riuscire a percepire il senso reale delle cose.

Forse abbiamo paura che altri ci abbiano rubato quella parte di felicità che volevamo per noi!

A causa del nostro egoismo non sappiamo renderci conto di quanto abbiamo e ci sentiamo malcontenti e sempre pronti ad aggredire chi ci sta accanto.

Bisogna rendersi conto che l'odio genera solo rancore e indifferenza ed è per questo che, se ci rendiamo conto di essere in questa situazione, dobbiamo combatterla facendo guerra all'orgoglio di cui l'invidia è la massima espressione.


Con la volontà si può liberarsi da questo veleno che rende l'anima intossicata e il cuore gelido.

E' l'umiltà che vince le insidie dell'invidia e della superbia e se riusciremo a vincere, avremo ritrovato la gioia di vivere.

Cerchiamo di ignorare le cattiverie e gli stolti che gioiscono della nostra infelicità, cerchiamo di evitare la gelosia che non ha motivo di esistere perchè ognuno di noi è speciale ed unico con i suoi doni elargiti da Dio per farci strumenti del suo disegno.

Il prossimo con cui ci dobbiamo giornalmente relazionare ci è legato per la realizzazione del progetto che Dio ha su ognuno di noi.

Solamente l'amore è fonte di gioia, felicità e carità e con esse potremo scoprire nel prossimo tanti fratelli e sorelle che non ci faranno sentire mai soli perchè avremo trovato l'energia che travolge dell'amore di Dio.



L'Invidia è peccato

L'invidia è peccato quando è un rattristarsi perchè il prossimo spicca nel bene, perchè ciò è contro l'amore verso il prossimo.

Non è peccato se il motivo di rattristarsi è perchè il prossimo è indegno di quel bene o perchè si teme che ne abusi contro di noi; se poi il motivo è non già che il prossimo ha quel bene, ma che noi ne siamo privi, allora non c'è invidia ma emulazione.

L'invidia è contraria alla carità e per questo è un peccato di genere mortale, purchè sia nell'anima e non nei moti della sensibilità.

E' anche peccato capitale perchè è principio di altri peccati, quali la mormorazione e l'odio.

(Dalla Somma Teologica di san Tommaso D'Aquino)


[Modificato da Conny1810 24/10/2009 19:49]