00 09/10/2009 12:56

AMILTON


Il taxista Amilton ha 40 anni, ma ne dimostra qualcuno di più. Gli piace ridere, scherzare, parlare. E’ di una gentilezza squisita. Sono seduto di fianco a lui. In Italia sedersi accanto all’autista è cosa di fatto impossibile. Oltretutto i taxisti italiani, per scoraggiarti, riempiono il sedile anteriore di cose inutili per farti capire che è occupato. Va piano Amilton, tranquillo, non usa mai il clacson, sta attento a tutte le lombadas ed ai misuratori di velocità.
Per un breve tratto dormo, poi mi risveglio e riprendiamo a parlare. Amilton mi sta portando da Recife a Natal: poco meno di 300 chilometri, sotto la pioggia.
Mi chiede se ho una famiglia. No, non ancora. Gli domando se ha dei figli. Amilton ha tre figli: una figlia di 17 anni avuta dalla prima moglie, e due piccini di 5 e 6 mesi. Gli chiedo se sono gemelli e se uno è nato prematuramente. La mia fantasia si dimostra limitata. Il primo figlio lo ha avuto da una donna di 20 anni, il secondo da un’altra donna di 24 anni. Lo guardo e lui ride. Ride sempre. Io al posto suo sarei disperato, ma Amilton è felice e sereno. La preoccupazione risolve forse i problemi? Amilton lo sa e guida tranquillo. Stasera tornerà a casa (in quale?) con i soldi del suo lavoro e sentirà di avere trascorso un’altra buona giornata.
Siamo a Ponta Negra, Natal. Amilton non ha fretta di scaricarmi: prima mi aiuta a trovare una buona sistemazione. Poi ci salutiamo. Mi lascia il biglietto da visita. Lo immagino al ritorno guidare piano sotto la pioggia, perfetto connubio di saggezza ed insensatezza.
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"é melhor ser alegre que ser triste / alegria é a melhor coisa que existe..." (samba da bençao)