00 03/05/2012 22:00
Nasce l'albo degli striscioni
la burocrazia entra in curva



La burocrazia entra in curva. Tanto per contribuire a riportare spettatori negli stadi, ecco una nuova "regola" che servirà a recuperare la parte sana dei tifosi: nasce l'Albo degli striscioni. Così per il bambino Filippo 1, non sarà più possibile protestare con ironia contro la sua Inter. A meno che l'idea non gli venga ad inizio campionato, vada negli uffici dell'Osservatorio e ottenga il "visto" per l'iscrizione nel nuovo Albo.
Intanto aspettando di sapere come e quando la tessera del tifoso si trasformerà in fidelity card (si aspetta ancora un segnale dai club), sono state varate dall'Osservatorio una serie di misure organizzative "nell'interesse dei tifosi, condivise dai tifosi". Ma la vera novità è l'albo nazionale degli striscioni autorizzati" all'interno del quale saranno inseriti tutti gli striscioni autorizzati all'inizio della stagione in maniera tale che gli stessi non dovranno essere di nuovo comunicati alle questure competenti in occasione delle trasferte. Su sito dell'Osservatorio sarà pubblicato l'elenco degli striscioni ammessi nelle curve. Un modo per evitare la burocrazia del passato o il rischio che si possano complicare ancora di più le cose? Cancellando così la fantasia. Si vedrà. Chi stabilirà quali sono gli striscioni buoni e quelli cattivi? Ricordiamo che in passato c'erano stati tentativi di riportare tutti gli striscioni negli stadi, come era un tempo. Quelli ironici, gli sfottò: non certo quelli razzisti. Poi c'era stata una chiusura quasi totale. Ora si tenta con questo nuovo albo, ma va risolto prima alla radice il problema delle trasferte. Disertate da molti tifosi, e per questo ci vuole un accordo con le Leghe. Nella stessa riunione di oggi, infine, è stato presentato un progetto dal titolo "Calciosociale" che mira, attraverso lo sport, a riqualificare quartieri con problematiche di disagio. Ci sono state poi le prime misure organizzative in materia di introduzione di oggetti proibiti e disciplina dell'esposizione di striscioni in trasferta. E' stata, inoltre, concordata l'istituzione sul sito dell'Osservatorio di una sezione dedicata ai tifosi, all'interno della quale saranno disponibili, per ogni stadio, il regolamento d'uso e le informazioni di maggiore interesse.

"Abbiamo registrato un abbattimento degli episodi di violenza e illegalità negli stadi e questo episodio va valutato come tale, un fatto maturato in un contesto che merita approfondimenti e riflessioni": così Roberto Massucci, vicepresidente operativo dell'Osservatorio, torna su quanto accaduto in occasione di Genoa-Siena. "Dobbiamo valorizzare il ruolo, all'interno degli stadi, dei tifosi veri, dare loro un'identità - continua - Le società devono iniziare a fare un lavoro serio, costante, quotidiano con questo tipo di tifoseria, rompendo ogni legame con le frange di facinorosi". Il problema è proprio questo: troppe le collusioni, i rapporti pericolosi fra club e violenti. Ma perché non vengono denunciati?. Dove sono finiti i 100 Daspo promessi a Genova? Stanno ancora indagando... Altro che pugno duro: pochi tifosi (violenti e ricattatori) hanno tenuto in scacco la polizia e il Genoa, con il suo presidente Preziosi che ha obbligato i calciatori a levarsi la maglia (e sono quasi arrivati a togliersi pure i pantaloncini...). Una pagina nera. Ma ci sarà, prima o poi, giustizia a questa vergogna? Altro che albo degli striscioni. Prima facciamo piazza pulita di certa gentaglia che sta in curva.


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