Il Muro RANGERS 1976 EMPOLI ULTRAS Il muro UFFICIALE dei RANGERS 1976 EMPOLI ULTRAS - Tutto su quello che riguarda gli ultras Empoli calcio, la città e gli empolesi

MONDO ULTRAS: notizie e commenti

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    00 18/07/2012 13:27
    Ultras del St. Pauli solidali con i condannati per la lotta contro il G8 di Genova nel 2001
    Mercoledì 18 Luglio 2012 12:00




    Lo stato italiano ha deciso la strada della vendetta. Per chi ancora crede che la parola giustizia significhi qualcosa nei tribunali dei nostri paesi, sarà dura da mandar giù la sentenza che prevede condanne durissime per 10 persone coinvolte nelle giornate della contestazione al G8 di Genova nel 2001.
    10 persone pescate nel mucchio e punite perché bisogna mandare un messaggio a quanti nel 2001 avevano fatto delle giornate del G8 un momento di una più generale lotta internazionale per cambiare questo sistema fradicio in cui viviamo. Ma è un monito anche per chi lotta oggi, che forse a Genova non c'era e che magari era troppo piccolo anche per capire cosa stesse accadendo. “Non osate intralciare i nostri piani”, “Dovete solo stare buoni e mettere una scheda in un'urna ogni volta che ve lo diciamo” - questi sono i messaggi impliciti che escono dalle aule dei tribunali.
    Che fanno il paio con la mancanza sostanziale di condanne per i torturatori della Diaz, per quell'apparato repressivo dello stato democratico che fece venire a mente a molti testimoni ed osservatori la repressione della dittatura di Pinochet in Cile contro gli oppositori politici. E scriviamo nessuna condanna perché – se ci si pensa – è assurdo che rompere una vetrina con una pietra costi 10 anni e più di prigione, mentre spaccare la testa ad un giovane che sta dormendo sia punito con la semplice interdizione dai pubblici uffici.
    E allora ben vengano, in un momento difficile come questo, i messaggi di solidarietà, ai condannati in primis. Perché sono nostri fratelli e sorelle. I tifosi del St. Pauli, squadra tedesca, sono tra quanti ne hanno fatto mostra. Gli striscioni che hanno esposto durante un'amichevole col Babelsberg riflettono quello che anche noi vorremmo in questo momento:
    TUTTE/I LIBERE/I!

    [Fonte: Calcio e rivoluzione]
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    Avanti Ultras
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    00 02/07/2012 12:58
    Carabiniere estrae la pistola durante i festeggiamenti per l'Italia

    www.youtube.com/watch?v=S6sl7fnXSTQ



    www.rangers.it
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    00 25/06/2012 22:53

    Sei in: Il Fatto Quotidiano > Emilia Romagna > I poliziotti co...
    I poliziotti condannati insultano la madre di Aldrovandi su Facebook

    "Se avesse saputo fare la madre non avrebbe allevato un cucciolo di maiale", e ancora "faccia da culo (...) speriamo non si goda i risarcimenti dello stato". Paolo Forlani, fresco di condanna in Cassazione (tre anni e mezzo), si scatena sul social network nella pagina di Prima Difesa, contro Patrizia Moretti. E lei lo querela





    “La “madre” se avesse saputo fare la madre, non avrebbe allevato un “cucciolo di maiale”, ma un uomo!”. Sono le parole che si leggono su Facebook. Le firma tale Sergio Bandoli sulla bacheca di Prima Difesa Due, l’account dell’omonima associazione che si prefigge la difesa a oltranza delle forze dell’ordine. Nel processo Aldrovandi era presente sia in Appello che in Cassazione, dove ha portato addirittura il legale di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, a perorare la causa dei quattro poliziotti condannati con sentenza definitiva per l’omicidio colposo di Federico Aldrovandi.

    “Prima difesa tutela gratuitamente per cause di servizio tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e Forze Armate, noi tuteliamo i primi difensori” scrive nella presentazione la presidente Simona Cenni, che in un post di commento alla sentenza della Cassazione del 21 giugno “grida” in maiuscolo il proprio disappunto – qui usiamo noi un eufemismo – per l’intervista di Patrizia Moretti, la madre del ragazzo ucciso nel settembre del 2005 a Ferrara: “Avete sentito la mamma di Aldrovandi… fermate questo scempio per dio… vuole che i 4 poliziotti vadano in carcere… io sono una bestiaaaaa”.

    L’amo è lanciato. Il primo ad abboccare è questo iscritto al gruppo, Sergio Bandoli. Avatar con foto e cappello di alpino con penna nera. Ma la penna che gli fa paragonare Federico a un “cucciolo di maiale” riesce a gelare le vene ai polsi. I commentatori continuano sulla stessa lunghezza d’onda, fino a uno dei poliziotti condannati, Paolo Forlani, che interviene direttamente.

    “Che faccia da culo che aveva sul tg – così descrive la madre orfana del figlio su cui lui e i suoi colleghi hanno rotto due manganelli -… una falsa e ipocrita… spero che i soldi che ha avuto ingiustamente (il risarcimento da parte dello Stato, ndr) possa non goderseli come vorrebbe… adesso non sto più zitto dico quello che penso e scarico la rabbia di sette anni di ingiustizie…”.

    Forlani fortunatamente premette di avere “massimo rispetto per Federico”, ma sui suoi genitori usa il pugno duro. Come ha fatto d’altronde con loro figlio: “non vi auguro nulla di simile – scrive sulla pagina di Prima Difesa – ma vi posso dire che siamo stati calpestati nei nostri diritti e ripeto prima di parlare dovete leggere gli atti e non i giornali […], io sfido chiunque a leggere gli atti e trovare un verbale dove dice che Federico e morto per le lesioni che ha subito… […] noi paghiamo per le colpe di una famiglia che pur sapendo dei problemi del proprio figlio non hanno fatto niente per aiutarlo e stiamo pagando per gli errori dei genitori”.

    Quanto agli atti, forse bastano le sentenze per rispondere all’agente. In quella di primo grado il giudice Caruso parlò di “grossolanità, incontrollato e abnorme uso della violenza fisica da parte degli agenti, dissociata da effettive necessità”; “un furioso corpo a corpo tra gli agenti di polizia e Federico, durante il quale vennero rotti due manganelli, con i quali colpirono l’Aldrovandi in varie parti del corpo, continuando dopo che lo stesso era stato costretto a terra e qui immobilizzato al suolo, nonostante i verosimili ma impari tentativi del ragazzo di sottrarsi alla pesante azione di contenimento che ne limitava il respiro e la circolazione”.

    Stesso discorso per gli atti del secondo grado: i giudici della Corte d’Appello sottolinearono la “manovra di arresto, contenimento e immobilizzazione” attuata “con estrema violenza e con modalità scorrette e lesive, quasi volessero ‘punire’ Aldrovandi”.

    Ora si aprirà inevitabilmente un altro capitolo della vicenda, con la querela per diffamazione che la Moretti ha depositato oggi pomeriggio davanti ai carabinieri di Ferrara. Destinatari Forlani, Bandoli e Cenni.


    www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/24/i-poliziotti-condannati-insultano-la-madre-di-aldrovandi-su-facebook...
    [Modificato da Empoli Fans 25/06/2012 22:55]
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    00 25/06/2012 22:11
    Londra: tensione fra inglesi e italiani
    Incidenti anche a Bedford, arrestati quattro tifosi
    25.06.2012 16.36

    Fonte: ANSA


    (ANSA) - LONDRA, 25 GIU - Quattro tifosi inglesi sono stati arrestati in seguito agli incidenti scoppiati ieri sera a Bedford, a nord di Londra, al termine di Italia-Inghilterra. Anche nel centro di Londra, non lontano da Westminster, si sono registrati momenti di tensione con 150 supporters inglesi che hanno preso di mira un carosello di vetture di tifosi italiani che sfilava lungo il Tamigi. Alcune auto sono state danneggiate e una persona e' stata ferita, ma non in maniera seria.

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    00 11/06/2012 21:57
    Comunicato 11/06/2012


    In riferimento a quanto accaduto sabato sera sopra la nostra sede ci preme chiarire alcuni punti. Contrariamente a quanto uscito su tv e giornali non c’è stato alcuno scontro, alcuna discussione, alcuna rissa: semplicemente abbiamo subito una vile aggressione. Appena conclusa la partita che ha restituito la serie A alla Sampdoria alcuni di noi (compresi ragazze e ragazzi molto giovani) stavano festeggiando sopra la sede del nostro club in attesa di raggiungere piazza De Ferrari per unirsi ai festeggiamenti con gli altri sampdoriani, quando sono stati improvvisamente e vigliaccamente aggrediti da un gruppo di alcuni personaggi armati con spray al peperoncino e coltelli. Ne è nato un brevissimo parapiglia e questi personaggi si sono dati alla fuga. Questo è quanto accaduto. Ogni altra descrizione dei fatti è falsa e strumentale. A tal proposito sottolineiamo che si è trattato di un’azione infame che nulla ha a che vedere con le dinamiche del mondo ultras, invitiamo quindi tutti a non strumentalizzare la vicenda in questo senso.

    Ringraziamo tutti quelli che in queste ore ci hanno espresso la loro vicinanza e ci stringiamo attorno ai ragazzi feriti augurandogli una pronta guarigione.


    Irish Clan Sampdoria
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    00 11/06/2012 21:54
    La Samp torna in A ma è festa a metà PDF Stampa E-mail
    Lunedì 11 Giugno 2012 09:58




    Il ritorno della Samp in A dopo la vittoria della finale playoff contro Varese, dà il via all'immancabile coda di festeggiamenti, caroselli e feste di ogni tipo per le vie della città. Dividere però la città con i tifosi del Genoa, porta anche in questi casi a rischi di incidenti. Rischi che questa volta si sono concretizzati.

    Intorno alla mezzanotte, nel quartiere di Molassana, non molto distante dal covo degli "Irish Clan" si sono vertificati duri scontri tra due gruppi di circa 25 persone ognuno. Il gruppo di tifosi doriani, dopo aver seguito la vittoria della propria squadra contro il Varese, ha dato libero sfogo alla propria gioia ma ha trovato in strada un gruppo di persone non meglio identificate, senza sciarpe o nessun altro tratto che li contraddistinguesse, anche se non c'è bisogno di lavorare molto di fantasia per capire che si tratti di tifosi della sponda opposta di Genova.

    In un giardinetto, i due gruppi si sono affrontati aspramente, ma una coppia di coniugi di passaggio con un auto, avvedutisi della rissa, hanno dato l'allarme alle forze dell'ordine. Intervenute sul posto con tre pattuglie, sono riuscite a fermare 6 persone, oltre altre 3 rimaste a terra ferite pesantemente e portate all'ospedale San Martino dove sono state ricoverate in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione. Fortunatamente nessuno è a rischio di vita, anche se le ferite riportate, polmone perforato, addome e gambe, sono riconducibili ad armi da taglio e questo ha dato il via ad una serie di polemiche ed accuse molto aspre.
    Dei 6 condotti in questura, gli inquirenti lamentano la recalcitranza a collaborare e fornire dettagli utili all'inchiesta, inoltre - aggiungono sempre dalla questura - nessuno dei fermati è riconducibile direttamente ai gruppi organizzati. Due di questi sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, mentre per ora ancora nessun daspo o altro provvedimento giudiziario è stato notificato.

    Nonostante negli ultimi anni ci sia stato un netto inasprimento dei rapporti fra genoani e doriani, questo episodio è però di una gravita senza precedenti sia per le pesanti ripercussioni fisiche sui feriti, sia per i capi di accusa che pendono sugli aggressori tra cui un duplice tentato omicidio che, se perseguito dal magistrato e confermato nei vari gradi di giudizio, potrebbe portare a pene detentive davvero molto lunghe e con benefici di legge limitati.
    Lo stesso magistrato ha disposto il sequestro di alcuni caschi sporchi di sangue rinvenuti sul luogo degli incidenti, assieme ad altri oggetti atti ad offendere sui quali sperano di ritrovare tracce utili alle indagini.

    Al di là di tutti i sintetici dati di cronaca rinvenuti a mezzo stampa, quello che è certo che dopo la brutta nottata passata dai doriani con la paura per i propri amici ricoverati in rianimazione, in città si respira aria davvero pesante e si teme un'escalation di violenza e di vendette sommarie.
    Restiamo sintonizzati e cercheremo altri dettagli in merito, con l'impegno di riferirveli, anche per confutare le tesi spesso confusionarie che arrivano dai mezzi di stampa.


    Sport People.
    www.rangers.it
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    Post: 5.316
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    00 04/06/2012 20:25
    ultras liberi
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    00 04/06/2012 16:04
    2 giugno, dal Conad Campus al campo per gli sfollati del comune di San Prospero (Mo).
    Domenica 03 Giugno 2012 08:58

    Sabato 2 giugno abbiamo allestito un punto di raccolta di beni non alimentari presso il Conad del Campus Universitario. La gente di Parma ha risposto "alla grande". Chi con una borsina, chi con carrelli interi pieni di roba, pensionati, ragazzi , famiglie, tutti hanno contribuito. Verso mezzogiorno il furgone era già stipato e a quel punto siamo partiti per il campo allestito per gli sfollati del Comune di San Prospero, a pochi Km dall'epicentro del sisma che ha colpito il cuore dell'Emilia il 29 maggio scorso. La raccolta dei beni non alimentari proseguirà nei prossimi giorni presso la Virtus di via del Bono, comunicheremo comunque gli orari precisi. Siamo in contatto con i centri di raccolta delle zone colpite che ci comunicano di volta in volta i campi che hanno più bisogno al momento.


    Sèmma pramzàn démmogh 'na man!


    www.boysparma1977.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1630%3A2-giugno-dal-conad-campus-al-campo-per-gli-sfollati-del-comune-di-san-prospero-mo&catid=139%3Abenboys&It...
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    Avanti Ultras
    Post: 5.281
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    00 31/05/2012 10:12
    I Boys lanciano una raccolta di generi non alimentari per i terremotati

    I Boys lanciano una raccolta di generi di prima necessità (non alimentari) per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto fra Modena e Ferrara.
    Ecco il comunicato del gruppo di tifosi:

    Prendendo spunto da un'iniziativa degli Ultras del Bologna, anche noi Boys abbiamo deciso di iniziare una raccolta di generi non alimentari (Pannolini, spazzolini, dentifricio, sapone, bagno schiuma, disinfettante, assorbenti...) da consegnare direttamente alle popolazioni maggiormente colpite dai recenti terremoti.

    Vista la situazione urgente inizieremo la raccolta già mercoledì 30 maggio, presso la Virtus di via Del Bono, dalle 19,30 alle 23,30, e comunicheremo come proseguire e come consegnare quanto raccolto.

    Sèmma pramzàn démmogh 'na man!


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    Avanti Ultras
    Post: 5.233
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    00 15/05/2012 15:31
    www.rangers.it
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    Avanti Ultras
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    00 10/05/2012 19:31
    Athletico Madrid fans riot after clinching Europa title

    www.youtube.com/watch?v=LI2XVB9eVOU&feature=player_embedded




    www.youtube.com/watch?v=M88OyZBLtxI&feature=related

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    Avanti Ultras
    Post: 5.200
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    00 07/05/2012 22:29
    MODELLO TEDESCO
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    Avanti Ultras
    Post: 5.199
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    00 07/05/2012 22:19
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    00 07/05/2012 22:16
    Grandi ragazzi !!!!

    LA FASANO ULTRAS DONA LAVAGNA MULTIMEDIALE ALLA SCUOLA ELEMENTARE DI PEZZE DI GRECO



    di Redazione dallapartedeltorto.tk

    Toccante cerimonia nel plesso di via Eroi dello Spazio nel vivo ricordo di Nicola Marsiglia, il giovane fasanese scomparso qualche anno fa a causa di un incidente stradale
    fonte: www.osservatoriooggi.it

    Una vera e propria festa. Un atto di incredibile altruismo in memoria di un amico scomparso ma mai dimenticato. Ieri pomeriggio (venerdì 4 maggio), nel plesso scolastico della scuola elementare di via Eroi dello Spazio a Pezze di Greco, si è svolta la cerimonia di consegna di una lavagna interattiva multimediale alla scuola (appartenente al Terzo Circolo Didattico) da parte della “Fasano Ultras”, il gruppo di tifosi organizzati del Fasano Calcio che ha fortemente voluto acquistare la lavagna per onorare la memoria di Nicola Marsiglia, uno di loro, scomparso tragicamente a cause di un incidente stradale.

    «Oggi è un giorno di festa – ha sottolineato Tonia Vinci -, di gioia, non c’è posto per il dolore, né per le lacrime che, di solito in queste circostanze, pungono e bruciano. Il momento che ci apprestiamo a vivere è il segno tangibile di una condizione di resurrezione dal dolore: è un inno all’amicizia, quella vera che ha unito Nicola a questi ragazzi ultras. E’ in ricordo di Nicola che per il 2° anno consecutivo viene donata alla scuola, laboratorio di convivenza civile, officina di saperi, una lavagna interattiva multimediale, strumento importante nel processo di apprendimento. Quando fui contattata e messa al corrente di questo grande loro desiderio e forte bisogno di dare voce alla loro passione, al loro modo di vivere il ricordo di Nicola, pensai subito a questa scuola. Ora ci sono due angeli che abbracciano con le loro ali i bimbi di questa scuola: Marialetizia e Nicola. Il loro ricordo diventa presenza quotidiana, stimolo costante, tensione continua verso quei valori a cui ognuno di noi deve ispirarsi».

    Dopo di che ha preso la parola il dirigente scolastico Silvestro Ferrara che ha ricordato come anch’egli è stato ultras in gioventù. «Ultras non è violenza – ha sottolineato – ma stare insieme, condividere tutto e non solo la domenica quando si va allo stadio. E questa condivisione va, in qualche caso, anche oltre la vita come è accaduto con questi ragazzi e Nicola che nei loro cuori non morirà mai».

    Infine ecco Antonio Carparelli in rappresentanza della Fasano Ultras. «Siamo davvero orgogliosi di vivere con tutti voi questa festa dell’amicizia – ha dichiarato -. Crediamo fermamente nei nostri valori e proprio quello dell’amicizia va anche oltre. Nicola era ed è più di un amico. Per lui è nato questo gruppo che segue la squadra della nostra città. Per noi il calcio è passione così come essere ultras è una ragione di vita. Seguiamo i valori che ci hanno insegnato le nostre famiglie e gli ultras più esperti. Abbiamo sposato questo progetto per fare qualcosa di concreto soprattutto per i più giovani, i bambini, il nostro futuro. Compiamo molti sacrifici che però sono ripagati in occasioni come queste».

    Prima dello scoprimento della lavagna (effettuata da due esponenti della Fasano Ultras) dei fiori sono stati consegnati alla mamma di Nicola, visibilmente commossa. Presente alla cerimonia di consegna anche il portiere del Fasano Lorenzo Lacirignola. Un lungo applauso e momenti di commozione generale hanno segnato la sala quando sullo schermo della lavagna è apparso il volto sorridente di Nicola Marsiglia. La scuola ha voluto anche omaggiare il gruppo ultras fasanese con una targa su cu si legge “Voglio esserci anch’io. Ci sono passioni che cambiano la vita e lasciano un segno che resta in te. Il 3° Circolo didattico di Pezze di Greco ringrazia tutti i membri del gruppo “Fasano Ultras” per la lodevole iniziativa della donazione di una Lim a sostegno di una didattica inclusiva”. Il gruppo ultras ha anche stampato una brochure-fumetto dove vengono narrati, con disegni e parole, l’amicizia per Nicola e lo scopo dello stare insieme.

    Dopo di che il tutto si è trasformata in una festa dello sport con i bambini del plesso scolastico, sull’attiguo campo di calcetto, a sventolare vessilli tricolore e giocare a calcio sotto l’occhio attento e divertito di tanti genitori, insegnanti e ultras. Una bella giornata di amicizia e sport ma soprattutto un’indimenticabile lezione di vita e valori.


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    Avanti Ultras
    Post: 5.198
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    00 07/05/2012 22:14
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    Avanti Ultras
    Post: 5.197
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    00 07/05/2012 19:43
    modello tedesco...


    FC Koln 1 - 4 Bayern Munchen Smoke
    www.youtube.com/watch?v=OtEwR-A2VNY&feature=related

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    Avanti Ultras
    Post: 5.196
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    00 07/05/2012 16:11

    cagliari - juventus scontri

    www.youtube.com/watch?v=Y1E9M-MbxwY&feature=player_embedded

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    Avanti Ultras
    Post: 5.188
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    00 03/05/2012 22:00
    Nasce l'albo degli striscioni
    la burocrazia entra in curva



    La burocrazia entra in curva. Tanto per contribuire a riportare spettatori negli stadi, ecco una nuova "regola" che servirà a recuperare la parte sana dei tifosi: nasce l'Albo degli striscioni. Così per il bambino Filippo 1, non sarà più possibile protestare con ironia contro la sua Inter. A meno che l'idea non gli venga ad inizio campionato, vada negli uffici dell'Osservatorio e ottenga il "visto" per l'iscrizione nel nuovo Albo.
    Intanto aspettando di sapere come e quando la tessera del tifoso si trasformerà in fidelity card (si aspetta ancora un segnale dai club), sono state varate dall'Osservatorio una serie di misure organizzative "nell'interesse dei tifosi, condivise dai tifosi". Ma la vera novità è l'albo nazionale degli striscioni autorizzati" all'interno del quale saranno inseriti tutti gli striscioni autorizzati all'inizio della stagione in maniera tale che gli stessi non dovranno essere di nuovo comunicati alle questure competenti in occasione delle trasferte. Su sito dell'Osservatorio sarà pubblicato l'elenco degli striscioni ammessi nelle curve. Un modo per evitare la burocrazia del passato o il rischio che si possano complicare ancora di più le cose? Cancellando così la fantasia. Si vedrà. Chi stabilirà quali sono gli striscioni buoni e quelli cattivi? Ricordiamo che in passato c'erano stati tentativi di riportare tutti gli striscioni negli stadi, come era un tempo. Quelli ironici, gli sfottò: non certo quelli razzisti. Poi c'era stata una chiusura quasi totale. Ora si tenta con questo nuovo albo, ma va risolto prima alla radice il problema delle trasferte. Disertate da molti tifosi, e per questo ci vuole un accordo con le Leghe. Nella stessa riunione di oggi, infine, è stato presentato un progetto dal titolo "Calciosociale" che mira, attraverso lo sport, a riqualificare quartieri con problematiche di disagio. Ci sono state poi le prime misure organizzative in materia di introduzione di oggetti proibiti e disciplina dell'esposizione di striscioni in trasferta. E' stata, inoltre, concordata l'istituzione sul sito dell'Osservatorio di una sezione dedicata ai tifosi, all'interno della quale saranno disponibili, per ogni stadio, il regolamento d'uso e le informazioni di maggiore interesse.

    "Abbiamo registrato un abbattimento degli episodi di violenza e illegalità negli stadi e questo episodio va valutato come tale, un fatto maturato in un contesto che merita approfondimenti e riflessioni": così Roberto Massucci, vicepresidente operativo dell'Osservatorio, torna su quanto accaduto in occasione di Genoa-Siena. "Dobbiamo valorizzare il ruolo, all'interno degli stadi, dei tifosi veri, dare loro un'identità - continua - Le società devono iniziare a fare un lavoro serio, costante, quotidiano con questo tipo di tifoseria, rompendo ogni legame con le frange di facinorosi". Il problema è proprio questo: troppe le collusioni, i rapporti pericolosi fra club e violenti. Ma perché non vengono denunciati?. Dove sono finiti i 100 Daspo promessi a Genova? Stanno ancora indagando... Altro che pugno duro: pochi tifosi (violenti e ricattatori) hanno tenuto in scacco la polizia e il Genoa, con il suo presidente Preziosi che ha obbligato i calciatori a levarsi la maglia (e sono quasi arrivati a togliersi pure i pantaloncini...). Una pagina nera. Ma ci sarà, prima o poi, giustizia a questa vergogna? Altro che albo degli striscioni. Prima facciamo piazza pulita di certa gentaglia che sta in curva.


    www.repubblica.it/rubriche/spycalcio/2012/05/02/news/albo_striscioni-3...

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    Avanti Ultras
    Post: 5.187
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    00 03/05/2012 21:42
    Avanti Boys !

    www.youtube.com/watch?v=LCBLySKHl7s&feature=player_embedded

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    Empoli Fans
    Post: 250
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    00 02/05/2012 14:45
    Pescara, ucciso ultras dei Rangers
    Caccia a un esponente della comunità rom


    Lite finisce nel sangue in via Polacchi, a Porta Nuova: morto Domenico Rigante, 24 anni. Sarebbe stato inseguito in strada e freddato con un colpo di pistola all'interno di un'abitazione. Le forze dell'ordine pensano a una spedizione di rom




    PESCARA. Sparatoria ieri sera in via Polacchi, a Pescara, all'apice di una lite: il bilancio è di un morto, Domenico Rigante, 24 anni, residente in via Monte Carmelo. Secondo le prime informazioni delle forze dell'ordine, il delitto sarebbe l'epilogo di una lite scoppiata lunedì sera a Pescara Vecchia e poi finita nel sangue con un paio di colpi sparati in una casa della zona. Ma dietro all'omicidio ci potrebbe essere anche un regolamento di conti con un gruppo di rom: la polizia è sulle tracce di Massimo Ciarelli, 29 anni, esponente di una nota famiglia di nomadi residente in città. Non è da escludersi anche un errore di persona: il destinatario del raid doveva probabilmente essere il fratello gemello di Domenico Rigante, Antonio, riuscito a fuggire.

    L'INSEGUIMENTO, LA SPARATORIA E I SOCCORSI. In base a quanto si è appreso, Rigante è stato colpito al gluteo destro da un solo proiettile: è stato trasportato d'urgenza in ospedale, a Pescara, ma poco dopo è morto nel Pronto soccorso. La notizia della morte è rimbalzata in un istante in via Polacchi, dove un sentimento di disperazione e rabbia si è impadronito dei familiari e dei residenti: Rigante lascia una figlia di appena 4 mesi e una compagna. In base al racconto dei primi testimoni, Domenico Rigante e il fratello sarebbero stati raggiunti in strada da un gruppo di rom. Da qui un inseguimento e poi i colpi di pistola esplosi nell'abitazione di via Polacchi dove i due avevano cercato un rifugio. I testimoni hanno parlato di due rumori forti che hanno squarciato il silenzio della s
    era di festa.

    RAID PUNITIVO DOPO UNA LITE A PESCARA VECCHIA. Sempre secondo le prime indiscrezioni, sembra che lunedì notte tra i fratelli Rigante e un gruppo di rom ci sia stata una rissa violenta in via delle Caserme a Pescara Vecchia. Gli investigatori ritengono che l'aggressione sia da ricondurre ad attriti tra un gruppo di ultras del Pescara e i nomadi locali per motivi estranei all'ambiente calcistico. La vittima, sottoposta a Daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive) era conosciuta dalle forze dell'ordine perché coinvolta in indagini riguardanti una rapina e lo spaccio di droga. Anche il fratello Antonio ha dei precedenti penali.

    IPOTESI SCAMBIO DI PERSONA. E' stato lo stesso Rigante, prima del decesso, a rivelare il nome del probabile assassino. Lunedì sera il nomade pescarese avrebbe avuto una discussione con il fratello gemello di Domenico Rigante, Antonio. In quella occasione il nomade avrebbe minacciato Rigante e gli avrebbe detto "Io ti ammazzo". Non si esclude quindi che ieri sera Ciarelli. abbia promosso una spedizione punitiva contro Antonio Rigante e poi abbia per errore colpito il fratello gemello. L'inchiesta sulla morte è coordinata dal Pm Salvatore Campochiaro.


    ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/05/02/news/pescara-ucciso-ultras-dei-rangers-foto-caccia-a-un-esponente-della-comunita-rom...
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    00 16/04/2012 12:46
    Se la squadra è lontana una sola firma in questura
    Lunedì 16 Aprile

    È una vessazione obbligare un tifoso, inserito nelle black list del Viminale, a firmare due volte nel corso della partita, quando la sua squadra del cuore gioca fuori dalla regione di residenza.




    Scontri a RomaLa Corte di cassazione, con la sentenza 12510/12, depositata lo scorso 3 aprile, invita a non accanirsi inutilmente contro i supporter sottoposti al Daspo, cioè il divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive.

    Sono circa 5mila, in Italia, i tifosi (in grande maggioranza del calcio) bollati come indesiderabili in seguito a provvedimenti amministrativi, giurisdizionali o internazionali. Un "marchio" che impone di presentarsi negli uffici di polizia durante lo svolgimento degli incontri per dimostrare l'effettiva lontananza dallo stadio.
    documenti

    Cassazione - Sentenza 12510/2012

    Nel mirino dei giudici della terza sezione penale è finito però l'obbligo di doppia firma, considerato vessatorio perché imposto anche quando la squadra, nel caso specifico il Monza, giocava in trasferta in un'altra regione.

    A rendere inutile una doppia presenza del tifoso negli uffici di polizia – richiesta trenta minuti dopo l'inizio del match e trenta prima della fine – erano i molti chilometri messi tra il soggetto in questione e i suoi beniamini. Una distanza che neppure con la forza della passione poteva essere colmata nel giro di meno di un'ora (a parte il caso, non certo frequente e che si può escludere quasi sempre a priori, di possibili tempi supplementari).

    I giudici sottolineano che l'ordinanza di convalida del provvedimento impugnato era totalmente priva delle motivazioni utili a spiegare la necessità di una "rafforzata" limitazione della libertà.

    Raccolta dunque la protesta dell'hooligan nostrano, la Cassazione finisce per "bacchettare" il Gip che aveva convalidato un'ordinanza in cui non venivano date spiegazioni in merito a una cautela considerata irragionevole. Si ricordano, tra l'altro, precedenti casi nei quali erano state censurate decisioni che imponevano l'obbligo della doppia o tripla firma senza spiegare perché era considerato insufficiente, per la tutela dell'incolumità pubblica, prevedere una sola "visita" del tifoso al posto di sicurezza.

    «In tema di misure volte a prevenire fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive - si legge nella sentenza - l'obbligo di duplice presentazione all'autorità di Ps non è legittimamente imposto laddove, in ragione della distanza del luogo di competizione da quello di presentazione, non sia in ogni modo possibile, per l'interessato, raggiungere il luogo dell'incontro in tempi ravvicinati».
    La Suprema corte ha cancellato dunque l'obbligo della seconda firma limitando l'onere alla prima.


    [Fonte: Il Sole 24 Ore]
    [Modificato da Avanti Ultras 16/04/2012 12:46]
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    00 15/04/2012 12:55
    Striscione Livorno
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    00 13/04/2012 13:53
    Calcio: Roma-Udinese, accende fumogeni su spalti. Arresto e daspo 3 anni
    Giovedì 12 Aprile 2012 15:00




    Nel corso della gara Roma-Udinese aveva acceso due fumogeni sugli spalti. Durante le fasi di deflusso e' stato rintracciato e bloccato dagli agenti della Digos, dopo essere stato identificato grazie alle immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza dello stadio Olimpico. Lo comunica la Questura di Roma.

    FumogeniSi tratta di un 43enne romano, che all'esito dei riscontri e' stato arrestato per il reato di accensione di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

    Nei suoi confronti il Questore di Roma ha inoltre adottato nell'immediatezza dei fatti il Daspo per la durata di 3 anni, che impedira' al 43enne di recarsi allo stadio per quel periodo.

    Nell'ambito dei controlli di prefiltraggio e filtraggio due tifosi romanisti di 19 anni sono stati sanzionati per violazione del regolamento d'uso. Entrambi sono stati bloccati nei pressi dei varchi d'ingresso della curva sud sprovvisti di titolo di accesso all'impianto sportivo.

    Altri tre tifosi romanisti sono stati sorpresi da personale della Polizia in possesso di striscioni non autorizzati, per i quali sono poi stati sanzionati amministrativamente per la violazione del regolamento d'uso.

    Sanzione amministrativa anche per due supporters giallorossi, di 21 e di 26 anni, trovati in possesso di sostanza stupefacente.


    [Fonte: ASCA]
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    00 10/04/2012 15:49
    Incidenti Athletic Bilbao-Schalke, muore il tifoso spagnolo ferito




    Non ce l’ha fatta il tifoso basco rimasto ferito durante gli scontri di giovedì scorso, prima del match di Europa League tra Athletic Bilbao e Schalke 04. Inigo Cabaças Liceranzu aveva 28 anni e secondo la versione dei suoi amici e dei testimoni presenti si sarebbe accasciato al suolo dopo un colpo di proiettile di gomma alla testa sparato dalla polizia basca a circa venti metri di distanza. Le forze dell’ordine erano state preavvisate dell’alto rischio di incidenti e avrebbero utilizzato le maniere forti per ristabilire l’ordine.

    La morte è stata annunciata dal ministero degli interni dei Paesi Baschi, il 28enne è deceduto nell’ospedale Basurto di Bilbao in cui era stato ricoverato in seguito a frattura del cranio e lesioni cerebrali. As.com rivela che il Dipartimento degli Interni del governo basco non ha ancora fornito una versione ufficiale circa mentre Rodolfo Ares, Ministro degli Interni, ha chiesto di andare in Parlamento a riferire sull’accaduto. Un migliaio di persone si sono riversate sulla strada Maria Diaz De Haro, il luogo dove il tifoso ha perso la vita.

    In molti hanno gridato ‘Herriak è barkatuko du‘ (Il popolo non perdonerà), ma amici e parenti di Inigo hanno chiesto ai presenti rispetto e silenzio. Alcuni calciatori dell’Athletic, Llorente, Koikili Ibai Gomez, hanno espresso rammarico su twitter. Gruppi politici rappresentati in Parlamento basco hanno invece puntato il dito contro il Ministero degli Interni. Ares, capo del Dipartimento, ha ribadito il suo “profondo dolore per la morte“, aggiungendo che “l’inchiesta farà luce sull’accaduto, ma ci vorrà tempo perché tutte le ipotesi sono aperte.”


    www.calcioblog.it/post/23519/incidenti-athletic-bilbao-schalke-muore-il-tifoso-spagnol...
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    00 10/04/2012 15:46
    Festeggiava la vittoria dell'Athletic Bilbao: ucciso dalla polizia.



    ertzaintza_banderesespanyolesL’Ertzaintza (polizia speciale) uccide un ragazzo di 28 anni che celebrava il passaggio dell’Athletic di Bilbao alle semifinali dell’Europa League; nemmeno una manifestazione, quindi, ma un momento di gioia collettiva per la squadra simbolo di un’intera popolazione.

    Iñigo Cabacas Liceranzu, che fu ferito a seguito dei disordini provocati dalla polizia basca giovedì scorso, è deceduto oggi, come riporta l’agenzia Europa Press.

    Una volta cessato l’effetto dei sedativi, ha presentato “dati che ne indicavano la morte celebrale. Una volta fatti gli esami complementari è stata confermata”

    Da parte sua, il Dipartimento del Ministero degli Interni spagnolo ha emesso un comunicato dove rassicurava sul fatto di aprire un’indagine per determinare se il ferimento potesse essere determinato dall’Ertzaintza o meno. Ma già prima in rete si parlava dell’avvenimento di giovedì con numerosi testimoni oculari che sono stati attaccati indiscriminatamente e senza motivi legati all’ ordine pubblico, provocando il panico delle persone presenti.

    In rete, i movimenti spagnoli stanno facendo circolare petizioni per invocare la cessazione dell’utilizzo dei proiettili di gomma, a seguito non solo della morte del ragazzo basco, ma del ferimento di svariate persone durante lo sciopero del 29 Marzo, che han comportato la perdita della vista per due manifestanti italiani residenti a Barcellona.


    www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/4438-festeggiava-la-vittoria-dellathletic-bilbao-ucciso-dalla...
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    00 10/04/2012 15:44
    Scontri Bilbao-Schalke: morto tifoso
    Amici della vittima:colpito da proiettile di gomma della polizia

    09 aprile


    Scontri Bilbao-Schalke: morto tifoso (ANSA)-BILBAO, 9 APR- Uno spagnolo di 28 anni e' morto in seguito alle ferite riportate durante gli incidenti avvenuti giovedì scorso per la partita di Europa League tra Athletic Bilbao e Schalke 04. Lo ha reso noto il ministero degli interni dei Paesi Baschi. Iigo Cabacas Liceranzu è morto nell'ospedale Basurto di Bilbao in cui era stato ricoverato in seguito a frattura del cranio e lesioni cerebrali. Secondo amici dell'uomo, il giovane basco era stato colpito alla testa da un proiettile di gomma sparato dalla polizia.


    www.ansa.it/web/notizie/rubriche/calcio/2012/04/09/visualizza_new.html_163337...
    [Modificato da Avanti Ultras 10/04/2012 15:47]
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    00 05/04/2012 15:22
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    00 05/04/2012 15:10
    Inaugurazione del campo sportivo, ristrutturato dopo l'alluvione, a Terrarossa (Aulla)
    Mercoledì 04 Aprile 2012 11:48




    Dopo i festeggiamenti per la vittoria del giorno prima contro la Lazio, ci siamo ritrovati la domenica in mattinata inoltrata per partire in prossimità di Aulla, destinazione Terrarossa, dove veniva l’inaugurato il campo sportivo ricostruito dopo l’alluvione dell’autunno scorso.

    Ricostruzione avvenuta grazie alla mobilitazione di noi tifosi, Boys e Coordinamento, che ci siamo adoperati per realizzare questo progetto, assieme al Lyons Club e al circolo Aquila Longhi, ma grazie sopratutto ai tanti tifosi del Tardini che hanno partecipato alla colletta. Per noi è stata una grossa soddisfazione vedere il campo agibile, l'ultima volta che l'avevamo visto era completamente ricoperto dal fango, tanto da non riconoscerne più il perimetro. Anche gli spogliatoi sono completamente ripuliti ed agibili. In mattinata hanno assaggiato il campo i ragazzi del Parma del 2000, allenati da Cornelio Donati, uno di quelli del Parma di Scala che ci è rimasto nel cuore. Nel primo pomeriggio assistiamo alla cerimonia d’inaugurazione del campo, dove sono presenti il sindaco di Aulla, il presidente del circolo sportivo che presiede il campo, altre figure dell’amministrazione locale ed i rappresentanti del Coordinamento Parma Clubs. Il presidente Angelo ricorda a tutti che quello che abbiamo fatto è stato grazie ai tifosi, e tende a rimarcare il concetto generico che gli Ultras non sono solo quello che appaiono sui giornali quando ci sono fatti violenti, ma sono anche sacrificio e solidarietà. Angelo aggiunge anche, e la gente del posto lo sa, che a Monterosso i primi ad prendere in mano le pale erano stati dei ragazzi con le sciarpe al collo.Viene mostrato il campo, ancora da ristrutturare in gran parte, ma l'importante è che si possa giocare, ed infine viene scoperta la targa di ringraziamento per la solidarietà espressa da tutti noi attraverso i soldi raccolti; doniamo al presidente della cosietà sportiva Terrarossa una nostra sciarpa e diversi adesivi. Segue un rinfresco offerto dal circolo sportivo e finalmente la partita tra due squadre del posto. Questo è il risultato di cui noi Boys ed il Coordinamento siamo orgogliosi, avere rimesso in moto uno dei più grandi centri aggregativi della zona. Ci posizioniamo dietro la nuova recinzione in prossimità di una porta da gioco, attacchiamo la nostra pezza Curva Nord Matteo Bagnaresi ed accendiamo diverse torce. A partita finita facciamo ritorno a casa, augurando la migliore prosperità per questo posto, chi lo gestisce e chi ne usufruirà, contenti di essere riusciti a fare del bene per chi aveva bisogno.





    L'UOMO VERO E’ L’ULTRAS , UNA SUA DOTE LA SOLIDARIETA’

    BOYS PARMA 1977
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    00 02/04/2012 22:54
    Matteo Vive !
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    00 02/04/2012 16:56
    Scontro in autogrill con tifosi del Napoli
    denunciati 22 sostenitori del Milan
    Appartengono al gruppo ultras "Curva sud". Un campano accoltellato alla mano e alla coscia nell'area di servizio Cantagallo, sulla A1




    Scontro in autogrill con tifosi del Napoli denunciati 22 sostenitori del Milan . Al rientro dalla trasferta siciliana un gruppo di milanisti ha aggradito degli ultrà napoletani all'area Cantagallo sulla A1 (Ap photo)
    Sono ventidue i tifosi del Milan denunciati dalla Digos per gli scontri avvenuti ieri all'area di servizio Cantagallo, sulla A1, con un gruppo di sostenitori del Napoli. I primi rientravano da Catania, gli altri si dirigevano verso Torino per il posticipo con la Juventus. Uno dei partenopei, un uomo di 37 anni, e' stato accoltellato a una coscia e a una mano, finendo all'ospedale Maggiore con una prognosi di 12 giorni. I denunciati - fa sapere la Digos - sono 21 uomini e una donna, appartenenti al gruppo di ultras 'Curva sud' della tifoseria milanista. Sono accusati, a vario titolo, di lesioni personali aggravate, porto ingiustificati di armi e oggetti atti a offendere, accensioni pericolose e danneggiamento aggravato. Oltre alla denuncia, per tutti scattera' un 'Daspo', il provvedimento che vieta di accedere a manifestazioni sportive.

    Secondo la ricostruzione degli inquirenti un gruppo di rossoneri avrebbe affrontato i campani con spranghe, bastoni e coltelli, lanciando anche un fumogeno all' interno del loro pullman e causando parecchi danni. Durante il contatto ci sono stati anche il ferimento di uno dei napoletani, colpito da una coltellata, e altri cinque contusi nella stessa tifoseria. Dopo il fatto i pullman dei milanisti sono ripartiti, ma poco piu' tardi gli agenti della Digos di Bologna e di Modena, insieme alla Polstrada, li hanno rintracciati all'area di servizio Secchia, nel Modenese.


    bologna.repubblica.it/cronaca/2012/04/02/news/scontro_in_autogrill_con_tifosi_del_napoli_denunciati_22_sostenitori_del_milan-3...
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