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Il cibo diventa arte e viceversa: bottiglie di vino come contenitori di
profumo o penne, piattini da caffè da mangiare e piercing croccanti.
Sono solo alcune della realizzazioni della mostra enogastronomica
“Food Design”, a Tokyo, dal 5 al 15 ottobre per “Italia in Giappone”
2009, la più grande manifestazione mai organizzata sulla cultura
italiana nel Sol Levante. Progetti di designer e creativi piemontesi che
cercano di reinterpretare la degustazione di cibi e bevande, per
rendere ogni occasione un momento artistico. Tra le opere, divise in
cinque categorie (Food Porter, Food I Know, Food & +, Food N-Use,
Food for Fun) molte guardano al Giappone, come Take(no)away
(nella foto), la scatola per sushi con personaggi del teatro “no”
(quello con le tradizionali maschere nipponiche) o i piatti con
bacchette e spaghetti. “Non è soltanto un incontro tra comparti
economici - spiega Alessandro Barberis, presidente della Camera di
Commercio di Torino - ma è soprattutto un esperimento ambizioso
di contatto tra tradizione e futuro”.
[Modificato da giampanet 02/10/2009 12:48]