00 21/09/2009 16:44
Cenere (dalla raccolta di poesie W56 di Francesco Paolo Pinello)

Le vidi alte, acerbe
tenera erba fresca scomposta dal vento.
Nei nuovi camini
il fuoco brucia le pareti nude,
in vano
partorisce soltanto cenere.

Mia gioventù ...

La camera buia consuma i nuovi amori.
Poveri sguardi morti ...
corrono felici ...
accecati dal fumo
disegnano nella polvere
amori impagliati
segni finiti ...

Non sanno che
quando il fuoco sarà spento
quando l'ultima ombra sarà morta con la luce
sulle pareti nere non rimarrà che cenere.

Nessuno ricorderà il fuoco.
Soltanto camini
camini neri e carboni spenti. 

Francesco Paolo Pinello

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