00 12/08/2009 21:34
Anoressia e blocco del ciclo mestruale.
In questo caso particolare ho agito innanzi tutto con il protocollo primario.
Rilassamento del sistema fasciale dei vari diaframmi.
Durante l'ascolto del primo diaframma non si avverte quasi per nulla nessun movimento di distensione ne di rilascio tensioni.
Solo durante l'ascolto delle creste iliache avviene un forte movimento del lato sinistro verso l'alto.
Il secondo diaframma reagisce poco allo stimolo di rilascio e proseguo con gli altri.
Tutte i diaframmi reagiscono molto poco dando subito l'idea di una grande contrazione generale del corpo ed una forte situazione di stress psicofisico.
Con la trazione del cranio inizio a sentire un rilascio progressivo che arriva all'altezza del plesso solare.
Agisco dunque sul cranio iniziando l'ascolto del ritmo craniosacrale che appare come previsto molto lento ed appena percettibile.
Tutte le membrane cerebrali sono molto tese ma lentamente si rilasciano danno una bella sensazione di rilassamento al corpo.
Si nota il cambio del respiro che si fa profondo e la voce che si abbassa di tonalità diventando rauca.
Eseguo con attenzione tutti i movimenti del cranio sbloccando il sfenoide.
In quel momento la persona si sente liberata da un peso, si sblocca la respirazione nei canali nasali.
A questo punto eseguo la compressione del quarto ventricolo.
Appena la pulsazione si arresta rilascio in modo da provocare l'onda di liberazione.
I piedi reagiscono bene ed il movimento si fa molto più simmetrico ed ampio.
Eseguo lo still point tre volte prima di rimettermi sul primo diaframma ad ascoltare.
Ora il sacro si muove in sincronia e il rilascio e ottimo.
La persona dopo la fine della sessione si sente molto rilassata, ha avuto la scomparsa della rinite, dovuta più che altro ad una contrazione spontanea, la scomparsa di un dolore alla spalla destra ed una sensazione di calma e leggerezza.
Nei giorni sucessivi la persona si sente " come se qualcosa è cambiato", molto energica e rilassata.

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Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento

Kahlil Gibran "Il profeta"