00 17/07/2009 20:05
E' dato a Gesu di dare la Vita eterna ai suoi fedeli
Atti 26:18.
Qui è l’apostolo Paolo che racconta quello che gli ha detto Gesù quando gli apparì sulla via di Damasco, mentre ancora si chiamava Saulo.
Inserisco il sopracitato brano per farne una riflessione, a cominciare dal verso 17 e notare la posizione dei tdg di seconda classe i quali ciecamente dicono d’essere i soli a salvarsi, ma non come il Signore Gesù rivela a Paolo.
“Ti libero da [questo] popolo e dalle nazioni, ai quali ti mando per aprire i loro occhi, per farli volgere dalle tenebre alla luce e dall’autorità di Satana a Dio, affinché ricevano il perdono dei peccati mediante la [loro] fede in me”. TNM.
“Liberandoti da questo popolo e dai Gentili, ai quali Io ti mando per aprire loro gli occhi, onde si convertano dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, la remissione dei peccati e la loro parte d’eredità fra i santificati”. V. Riveduta.
Quello dunque che Gesù dice e vuole è, per prima che le genti aprano gli occhi mediante la predicazione su Cristo, onde si convertano dalle tenebre (in cui si trovano) alla luce (del mondo che è Cristo) passando così dalla potestà di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in Me, la remissione dei peccati e la loro parte d’eredità fra i santificati.
Principalmente, Cristo vuole che un individuo che diviene “cristiano” nel vero senso della parola, apra gli occhi alla Verità, vale a dire, a Cristo; che rinneghi Satana e passi a Dio, e che per la fede in Cristo, riveva la sua parte d’eredita fra coloro che son santificati.
Se domandiamo ad un membro delle altre pecore della Torre di Guardia, se avessi mai aperto gli occhi in Cristo, egli dice di sì, perché li ha aperti alla Torre di guardia.
Nel domandargli se mai è passato dalla Potestà di Satana a Dio, egli dice di sì, perché è divenuto un tdg nel regno della Torre di Guardia.
Ed in fine, se gli domandiamo: Hai ottenuto a tuo favore, vale a dire, per te stesso di ricevere da Cristo il perdono dei tuoi peccati e la parte d’eredità fra i santi di Dio?
Egli risponde: sta a Dio di darmi il perdono dei peccati, e in quanto all’eredità fra i santi, sappiamo che i santi sono gli unti, e gli unti sono solo 144000, e sono tutti registrati, perciò noi delle altre pecore, non facciamo parte dei 144000, e non andiamo al cielo da loro; quindi, la nostra eredità, non è fra i santificati, ma sul nuovo mondo di questa terra.
Sapendo che non è per forza che uno entri nel Regno di Dio, ma per la fede spontanea in Cristo, e che non accettando la parte d’eredità fra i santi, significa rimanere nel mondo del peccato, fuori del Regno di Dio.
Vogliamo davvero sperare che aprano gli occhi, in modocché insieme al verso Giov.17:3, conoscano bene anche Giov.17:2, dove Gesù dice al Padre: “Poiché Tu gli hai dato potestà (al Figlio Gesù) sopra ogni carne, onde Egli dia Vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato”. Sarebbe a dire: a tutti i credenti in Lui.
moscarossa