00 12/07/2009 11:20
“Ogni bambino dovrebbe poter fare il bambino”



In Costa d’Avorio e Sierra Leone il 6% dei neonati muore prima del 28°giorno di vita. Nei Paesi industrializzati solo 3 bambini su 1.000 nati rischiano di morire entro il 28° giorno di vita. Il tasso di mortalità si alza notevolmente in Costa d’Avorio e Sierra Leone dove, rispettivamente muoiono 64 e 56 bambini su 1.000 neonati. I due paesi africani non detengono solo questo triste primato.

Oltre a essere tra i primi 10 paesi al mondo dove un neonato rischia di morire per una banale infezione (comprese sepsi/polmonite, tetano e diarrea), per asfissia e per nascita pre-termine, sono ai primi posti per altri problemi. La Sierra Leone è il primo paese al mondo con il tasso di mortalità più alto su cento bambini che nascono 27 non arrivano a compiere il quinto compleanno. La Costa d'Avorio detiene, invece, il primato del più alto tasso di malati affetti da HIV nell'Africa occidentale. Entrambi i paesi escono da anni di violente guerre civili, dove solo recentemente la situazione politica si è stabilizzata, ma ancora oggi la popolazione civile e in particolare i bambini vivono condizioni drammatiche. Basti pensare che la speranza di vita per la Sierra Leone è di circa 41 anni e per la Costa d’Avorio di 47 anni. Nei due stati i minori hanno conosciuto fenomeni terribili: la Sierra Leone durante gli anni sanguinosi dei combattimenti è ricorsa al fenomeno dei bambini e delle bambine soldato; mentre in Costa d’Avorio si è diffusa drammaticamente la prostituzione minorile.

Per questo motivo Soleterre Onlus, grazie alla creatività dell’agenzia JWT Italia, ha lanciato la campagna “Ogni bambino dovrebbe poter fare il bambino.” destinata a sensibilizzare sui problemi dei due stati africani e raccogliere fondi per progetti di sviluppo a favore dei minori di entrambi i paesi. La campagna stampa e affissione lo scorso 9 luglio si è aggiudicata il bronzo della categoria "Pubblicità Sociale" agli ADCI Awards 2009, il prestigioso premio assegnato dall'associazione dei creativi italiani.

«Nella giornata conclusiva del G8 a L’Aquila dove i diversi leader mondiali si impegnano in un protocollo che istituzionalizza il partenariato con L’Africa, Soleterre vuole ricordare le grandi problematiche della Costa d’Avorio e della Sierra Leone, - dichiara Damiano Rizzi, presidente Soleterre - la nostra associazione interviene in una logica di co-sviluppo per incidere sui settori chiave della vita sociale: scuola, sanità, sviluppo economico. Per questo nei due paesi ci occupiamo dei bambini, ma anche di realizzare attività produttive autonome con la collaborazione delle comunità locali».

«Chiediamo ai governi dei grandi paesi e in particolare al governo italiano – prosegue Rizzi - di agire politicamente in questa logica e ai cittadini italiani di sottoscrivere online sul sito www.soleterre.org una petizione che chieda di mantenere l'impegno assunto oggi dal G8 di aumentare i fondi per l'agricoltura e la sicurezza alimentare per l’Africa».

www.soleterre.org/

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