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CRISTIANI

Oggi domenica 5 luglio la chiesa commenta

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    Jon Konneri
    Post: 737
    Città: PALERMO
    Età: 54
    Sesso: Maschile
    00 05/07/2009 13:44
    Prima lettura



    Ez 2,2-5
    Sono una genìa di ribelli, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro.





    Dal libro del profeta Ezechièle

    In quei giorni, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava.
    Mi disse: «Figlio dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: “Dice il Signore Dio”. Ascoltino o non ascoltino – dal momento che sono una genìa di ribelli –, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro».

    Parola di Dio

    Seconda lettura



    2Cor 12,7-10
    Mi vanterò delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.





    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

    Fratelli, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia.
    A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».
    Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.

    Parola di Dio

    Vangelo



    Mc 6,1-6
    Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.








    + Dal Vangelo secondo Marco

    In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
    Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
    Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
    Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

    Parola del Signore

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    Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
    nell'aldilà

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    Jon Konneri
    Post: 737
    Città: PALERMO
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    Sesso: Maschile
    00 05/07/2009 13:47
    Un profeta non è apprezzato dentro la sua casa , inoltre non bisogna mai insuperbirsi di praticare il bene è la verità di nostro Signore Gesù
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    Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
    nell'aldilà