Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

I CONIUGI SI SEPARANO. ALLELUIA!

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    Achille Lorenzi
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    00 21/06/2009 18:08
    nevio63 ha scritto:

    Achille ti considero una persona molto intelligente e ci vuole poco a pensare che nessun sorvegliante, in nessuna assemblea di TdG, potrebbe aver pronunciato quella esatta sequenza di parole ed essere sopravvissuto all'assemblea stessa. La versione plausibile dello stralcio di discorso citato contiene un "non" in piu': "Sapete quante sono le coppie di non Testimoni......" cosi' fila. nevio63

    Non è affatto così. Conosco di persona il TdG che mi riferì queste parole e ne parlai in seguito anche con lui al telefono. Nencini proseguì sottolineando che questi divorzi avvengono perché i "fratelli" si sposano come "maschi e femmine e non come uomini e donne", volendo così far notare che questi matrimoni falliscono perché motivati dal desiderio fisico e non dalla volontà di creare una relazione stabile fra persone mature.

    Comunque, visto che tu hai parlato di "statistiche alla mano" presentaci queste statistiche che smentirebbero sia Nencini sia gli altri studi da cui si evince che la realtà dei TdG non è affatto quella che tu credi, anche sotto l'aspetto del divorzio/separazione e della fedeltà coniugale.

    Achille
  • nevio63
    00 21/06/2009 18:09
    Re: nevio la tua frase cosi' esposta
    bigotta, 21.06.2009 18:04:

    non avrebbe alcun senso. Cosa voleva dimostrare il sorv. con una simile espressione?? Che le persone del mondo si separano lo sappiamo gia',ma il fatto che questo avvenisse nell'org. era la vera notizia. Anche perche' e' proprio vero che molti usano il matrimonio per dar sfogo agli ormoni impazziti, o no??




    Bigotta prova a introdurre il "non" prima di "Testimoni di Geova" nella frase e poi rileggi....abbi fiducia.
  • Luteranamanier
    00 21/06/2009 18:11
    Re: nevio la tua frase cosi' esposta
    bigotta, 21/06/2009 18.04:

    non avrebbe alcun senso.

    Cosa voleva dimostrare il sorv. con una simile espressione??

    Che le persone del mondo si separano lo sappiamo gia',ma il fatto che questo avvenisse nell'org. era la vera notizia.

    Anche perche' e' proprio vero che molti usano il matrimonio per dar sfogo agli ormoni impazziti, o no??




    Appunto che sarebbe bello di conoscere l'intero discorso e non una frase estrapolata e per lo più per sentito dire.
    Cosi si capirebbe bene cosa esatttamente voleva dire il sorvegliante, e tu stesso hai detto (e lo dico anch'io) che queste cifre cioè coppie dei tdG sfasciate in Italia del 50% e in tutto l'Europa del 70%
    non corrispondono alla nostra personale esperienza.


    [SM=g1543902]
    Veronika


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    Achille Lorenzi
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    00 21/06/2009 18:12
    nevio63 ha scritto:

    Bigotta prova a introdurre il "non" prima di "Testimoni di Geova" nella frase e poi rileggi....abbi fiducia.

    Invece di negare senza prove quello che è stato effettivamante detto da quel sorvegliante, presenta invece delle prove ("statistiche alla mano") che confermano quello che tu hai detto, e cioè che fra i TdG i divorzi sono 10 volte inferiori rispetto alla popolazione in generale.

    Achille


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    bigotta
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    00 21/06/2009 18:13
    nevio
    rimango del mio parere una frase cosi' composta non avrebbe senso anche nel contesto in cui viene esposta.
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    bigotta
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    00 21/06/2009 18:15
    E' vero Veronica
    anche a me la percentuale sembra esagerata per la mia personale e modesta esp.

    Pero'la frase esposta da nevio in quel modo non ha senso.
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    Achille Lorenzi
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    00 21/06/2009 18:20
    Luteranamanier, 21/06/2009 18.11:


    Appunto che sarebbe bello di conoscere l'intero discorso e non una frase estrapolata e per lo più per sentito dire.
    Cosi si capirebbe bene cosa esatttamente voleva dire il sorvegliante, e tu stesso hai detto (e lo dico anch'io) che queste cifre cioè coppie dei tdG sfasciate in Italia del 50% e in tutto l'Europa del 70%
    non corrispondono alla nostra personale esperienza.

    La vostra personale esperienza non ha un valore statistico. Evidentemente Nencini disponeva di dati statistici e li ha esposti nel corso dell'assemblea. E tali dati statistici sono confermati da studi scientifici che hanno dimostrato che fra i TdG le separazioni e i divorzi sono più o meno equivalenti a quelli esistenti nella popolazione in generale.



    Vedi la pag. 32 di questo studio da cui ho tratto la succitata tabella: religions.pewforum.org/pdf/report-religious-landscape-study-chapt...

    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 21/06/2009 18:22]
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    bigotta
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    00 21/06/2009 18:24
    Achille
    se ho letto bene su 54 matrimoni ci sono 14 divorzi.

    Quindi non e' il 50%.

    Oppure ho letto male?
  • nevio63
    00 21/06/2009 18:31
    Re:
    Comunque, visto che tu hai parlato di "statistiche alla mano" presentaci queste statistiche che smentirebbero sia Nencini sia gli altri studi da cui si evince che la realtà dei TdG non è affatto quella che tu credi, anche sotto l'aspetto del divorzio/separazione e della fedeltà coniugale. Achille

    Achille, io ho semplicemente ascoltato la lettura di queste statistiche da parte degli oratori che in Sala hanno trattato l'argomento. Il fatto che non ne dubiti, pero', risiede nella mia esperienza ventennale coi TdG, tra periodo di studio e post battesimo, dove ho conosciuto bene tra Italia e Svizzera almeno 700 fratelli e i casi di divorzio sono stati pochissimi. Non ho prove alla mia mano e cerchero' di procurarle che ammetto di aver parlato un po' troppo....nevio63 
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    Achille Lorenzi
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    00 21/06/2009 18:41
    bigotta, 21/06/2009 18.24:

    se ho letto bene su 54 matrimoni ci sono 14 divorzi.

    Quindi non e' il 50%.

    Oppure ho letto male?

    Nella tabella si legge che il 54% dei TdG americani è sposato. Il 12% di questi matrimoni si è concluso con la separazione o il divorzio. Se non interpreto male i dati, 12% di divorzi, corrispondono al 24% di persone divorziate, quindi siamo vicini al 50% (riferito al 54% dei TdG sposati) di TdG che hanno sciolto la loro unione matrimoniale.

    Non si tratta comunque degli stessi dati presentati dal TdG Nencini all'assemblea e che riguardavano la reatà italiana/europea, mentre questo studio è riferito agli USA.

    Si tratta però, anche considerando il 14% come riferito alle sole persone separate/divorziate e non alle coppie, di una percentuale superiore a quella della società americana in generale (12%), e a quella di altre religioni, contrariamente a quanto affermato da Nevio63.

    Ciao
    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 22/06/2009 06:52]
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    Polymetis
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    00 21/06/2009 18:49

    tra periodo di studio e post battesimo, dove ho conosciuto bene tra Italia e Svizzera almeno 700 fratelli e i casi di divorzio sono stati pochissimi.


    Forse è normale incontrare pochi TdG divorziati, per la banalissima ragione che se divorziano li espellono (a meno che non sia in caso di fornicazione), e dunque non li vedresti tra i "fratelli". I
    n ogni caso, a prescindere dalla successiva espulsione, il divorzio si sarebbe consumato mentre erano TdG...
    ---------------------
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    Gocciazzurra
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    00 21/06/2009 18:50
    d.gilmour, 21/06/2009 17.34:



    per me è un sintomo dei mali odierni, tipici di una civiltà che ha imboccato da tempo lo scivolo del declino: i divorzi e le separazioni sono in aumento in tutto l'occidente, di conseguenza il problema si è acuito anche fra i tdg.


    Certamente quanto affermi è un fatto reale che influisce anche al'interno dei Tdg.

    Pertanto la smettano di arrogarsi la pretesa di camminare con vesti lunghe e bianche in mezzo al terreno senza sporcarsi!








    Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
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    Achille Lorenzi
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    00 21/06/2009 18:52
    nevio63 ha scritto:

    Achille, io ho semplicemente ascoltato la lettura di queste statistiche da parte degli oratori che in Sala hanno trattato l'argomento.

    Quindi tu ti sei limitato ad ascoltare e a riferire quello che ti è stato detto, senza approfondire...
    E questi oratori dove le hanno trovate queste statistiche?
    Ero anch'io oratore pubblco e avevo tutti gli schemi dei discorsi, ma non ricordo di aver mai letto statistiche di questo genere.

    Attendiamo comunque da te informazioni più precise.
    Altrimenti il tuo diventa un «tipico esempio ... di informazione a senso unico che trova terreno fertile nella mancanza di riflessione altrui».

    Saluti
    Achille
  • francocoladarci
    00 21/06/2009 18:52
    Achille ha scritto:

    E a proposito della situazione italiana, il 26 aprile 2003, all'assemblea di Distretto di Imola, un sorvegliante di Distretto (Nencini) ha detto durante un discorso pubblico:

    «Sapete quanti sono la coppie di Testimoni di Geova che si sposano e si dividono? In Italia il 50% e in Europa il 70%.
    E sapete il perché? Perché queste coppie si sposano come maschi e femmine e non come uomini e donne».



    Non ho ragione di dubitare di queste cifre, i matrimoni dei TdG hanno avuto maggiore durata in special modo su coloro che divennero TdG negli anni settanta e da coppie già sposate, ma negli ultimi decenni la durata del matrimonio è simile se non maggiore agli altri non TdG, il problema di fondo è che la WTS spingeva (direttamente o indirettamente)a fidanzamenti a brevissimo tempo, i fidanzati(che nella grande maggioranza era nata nella “verità”) erano seguiti ovunque, difficilmente rimanevano soli, in congregazione erano il bersaglio dell’attenzione di tutti, pronti a rilevare ogni stupidaggine, si mettevano questi poveri disgraziati in una situazione di stress galoppante.

    Com’è stato già detto all’età di vent’anni(la media dei matrimoni) gli ormoni fanno fronte unico, e questi poveracci pur di controllarsi sudano anche d’inverno, il pericolo di fare una rovinosa caduta li spinge alla drastica decisione di sposarsi, e poi?
    Quando per qualche anno (di solito uno) gli ormoni si sono esauriti, questa giovane coppia si guarda realmente per la prima volta, chiedendosi chi fosse l’altra persona, ed ecco allora apparire il coniuge come un perfetto sconosciuto, da quel momento in poi le difficoltà diverranno molte, che per risolverle l’unico rimedio è il divorzio.

    Per questo risalto di nuovo la frase che ha postato Achille e cioè:

    Perché queste coppie si sposano come maschi e femmine e non come uomini e donne.



    Questo è accaduto anche a due miei nipoti TdG, sposati a vent’anni, dopo due anni disassociati e ambedue divorziati.
    Con questo non voglio dire che tutti i matrimoni dei TdG finiscono nel divorzio, ma che anche loro nel corso del tempo hanno subito questo problema dei divorzi.
    Franco




    [Modificato da francocoladarci 21/06/2009 19:00]
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    Gocciazzurra
    Post: 4.271
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    Utente Master
    00 21/06/2009 18:57
    x NEVIO


    Vado un attimo OT: perchè non impari a quotare correttamente? [SM=g1543794]

    Selezioni il testo e poi clicchi quote.

    [SM=x570892]






    Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
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    bigotta
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    Utente Junior
    00 21/06/2009 18:59
    quoto Franco
    [SM=x570923] Io la vedo proprio cosi'.Secondo me e' la visione piu' obiettiva possibile. [SM=g1660613]
  • Luteranamanier
    00 21/06/2009 19:03
    Volevo richiamare l'attenzione sul tema della discussione che è "I coniugi si eparano. alleluia" e questo a prescindere in quale religione siano maggiori le separazione/divorzio, io trovo che quello che ha detto il nonno non corrisponde alla realtà.
    Il CD non da affatto il suo beneplacido sulle separazioni facile né nella coppia tra due tdG e né nella coppia mista.
    E tanto meno non c'è nessun grido di alleluia.


    [SM=g1543902]
    Veronika

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    otello44
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    Utente Senior
    00 21/06/2009 19:07
    Io vi posso confermare che quello che Achille ha detto in merito al Sig. Nencini e tutto vero, ho ancora gli appunti.
    Quella frase in merito ai divorzi tra TG l'ha pronunciata in un discorso ad una Assemblea di circoscrizione a Prato (per ovvi motivi non posso dire quale era la circoscrizione).
    In quanto ai divorzi nella sala dove saltuariamente vado nel giro di 2-3 anni ce ne sono stati ben 5
    Otello44
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    Agabo
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    Utente Veteran
    00 21/06/2009 19:13
    E'difficilissimo dare un giudizio complessivo basandosi solo su alcuni aspetti demografici e geografici di un dato gruppo religioso. Le varianti, spesso di importanza fondamentale, sono troppe: per esempio basta che in un dato gruppo siano presenti individui di etnia araba o indiana o asiatica perché certi valori siano inficiati, più che dalla religione di appartenenza, da fattori socio-culturali.

    Il cattolicesimo scoraggia moltissimo il divorzio, mentre il protestantesimo lo ammette in diversi casi; tuttavia, un protestante indù sarà meno favorevole al divorzio, date le condizioni sociali, culturali ed economiche della donna in India.

    Il 'Rapporto Pew' sembra riportare dei dati come in "paratie stagne", mentre essi dovrebbero essere valutati con uno sguardo olistico. Non basta, per esempio, dire che tra i tdG vi sono stati "X" divorzi in un certo anno negli USA, se non si dice anche come è formata complessivamente la popolazione geovista tra nativi americani e tradizionalisti mediorientali e/o asiatici.

    Agabo. [SM=x570892]

    Visita:
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    "Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
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    bigotta
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    00 21/06/2009 19:38
    Veronica
    mi sono imbattuta tante volte in mariti contrari e come dici tu l'incoraggiamento che si e' sempre dato riguardava l'aiutare lo studente a "guadagnare "il proprio marito e mai a separarsi.

    Ricordo che si addestrava lo studente ad essere ancora piu' attento ai bisogni del coniuge incredulo per far si che quest'ultimo potesse apprezzare maggiormente i cambiamenti ,che la verita', aveva aiutato a manifestare nella vita.

    Mai e ripeto mai mi e' capitato di sentire o incoraggiare uno studente a separarsi.

    Stranamente i divorzi che ho visto sono stati solo tra coloro che erano entrambi tdg.
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    Achille Lorenzi
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    00 21/06/2009 19:43
    Luteranamanier, 21/06/2009 19.03:

    Volevo richiamare l'attenzione sul tema della discussione che è "I coniugi si eparano. alleluia" e questo a prescindere in quale religione siano maggiori le separazione/divorzio, io trovo che quello che ha detto il nonno non corrisponde alla realtà.
    Il CD non da affatto il suo beneplacido sulle separazioni facile né nella coppia tra due tdG e né nella coppia mista.
    E tanto meno non c'è nessun grido di alleluia.

    In effetti questo articolo contiene particolari interessanti ma contiene anche punti che mi lasciano alquanto perplesso. Per esempio:

    «Addirittura, quando il coniuge non testimone di Geova, per questo detto “incredulo”, se ne andrà via di casa, il geovismo sbotterà in un grido di gioia: Finalmente se n’è andato! Evviva la pace, Allegria! Allegria!
    (Cfr. La Torre di Guardia 1/11/1988 p. 27)».

    Non mi risluta affatto che ci siano grida di esultanza quando una coppia si separa, anche se il coniuge non è TdG.
    E anche la "Torre di Guardia" del 1/11/1988, p. 27, non mi pare dica nulla che abbia a che vedere con grida di gioia od alleluia perchè un "incredulo" si separa.

    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 21/06/2009 19:43]
  • Luteranamanier
    00 21/06/2009 19:57
    Re:
    Achille Lorenzi, 21/06/2009 19.43:

    In effetti questo articolo contiene particolari interessanti ma contiene anche punti che mi lasciano alquanto perplesso. Per esempio:

    «Addirittura, quando il coniuge non testimone di Geova, per questo detto “incredulo”, se ne andrà via di casa, il geovismo sbotterà in un grido di gioia: Finalmente se n’è andato! Evviva la pace, Allegria! Allegria!
    (Cfr. La Torre di Guardia 1/11/1988 p. 27)».

    Non mi risluta affatto che ci siano grida di esultanza quando una coppia si separa, anche se il coniuge non è TdG.
    E anche la "Torre di Guardia" del 1/11/1988, p. 27, non mi pare dica nulla che abbia a che vedere con grida di gioia od alleluia perchè un "incredulo" si separa.

    Achille



    Achille sei una persona di rara obbiettività.
    E ti voglio bene per questo.


    [SM=g1537159] [SM=g1537336]





    [Modificato da Luteranamanier 21/06/2009 20:14]
  • nevio63
    00 21/06/2009 20:12
    Re:
    Achille Lorenzi: In effetti questo articolo contiene particolari interessanti ma contiene anche punti che mi lasciano alquanto perplesso. Per esempio: «Addirittura, quando il coniuge non testimone di Geova, per questo detto “incredulo”, se ne andrà via di casa, il geovismo sbotterà in un grido di gioia: Finalmente se n’è andato! Evviva la pace, Allegria! Allegria! (Cfr. La Torre di Guardia 1/11/1988 p. 27)». Non mi risluta affatto che ci siano grida di esultanza quando una coppia si separa, anche se il coniuge non è TdG. E anche la "Torre di Guardia" del 1/11/1988, p. 27, non mi pare dica nulla che abbia a che vedere con grida di gioia od alleluia perchè un "incredulo" si separa. Achille

    Complimenti sinceri per il tuo giudizio equilibrato, forse messa diversamente la cosa non avrebbe generato una guerra di numeri piuttosto sterile, ciao nevio63

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    Vecchia Marziana
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    00 21/06/2009 20:18
    Re:
    Achille Lorenzi, 21/06/2009 16.15:

    E a proposito della situazione italiana, il 26 aprile 2003, all'assemblea di Distretto di Imola, un sorvegliante di Distretto (Nencini) ha detto durante un discorso pubblico:

    «Sapete quanti sono la coppie di Testimoni di Geova che si sposano e si dividono? In Italia il 50% e in Europa il 70%.
    E sapete il perchè? Perchè queste coppie si sposano come maschi e femmine e non come uomini e donne».

    Evidentemente le "statistiche alla mano" di questo sorvegliante erano assai diverse da quelle di cui disporrebbe Nevio63...

    Achille


    Quando un sorvegliante di distretto ritiene opportuno fare un discordo così "forte", significa che il fenomeno dei divorzi è di gravi proporzioni.
    Dalla frase si evince che si riferisce a matrimoni tra Testimoni, poichè specifica:
    "si sposano come maschi e femmine"
    precisando in tal modo, che è la prevalenza del desiderio a spingerli, non la ponderatezza necessaria a costruire una famiglia.
    Che poi sia il "clima" della congregazione a spingere i giovani a questa scelta, non sono in grado di saperlo, ma certo sarebbe bene che la sensibilità degli anziani, suggerisse loro una migliore preparazione dei giovani al matrimonio.
    Gabriella


    [Modificato da Vecchia Marziana 21/06/2009 20:20]
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    Achille Lorenzi
    Post: 13.481
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    00 21/06/2009 20:42
    Elyy., 21/06/2009 16.45:

    Mi ricordo di Nencini, e ricordo anch'io questa frase! Si vede che la ripeteva alle diverse assemblee.

    La frase di Nencini venne postata nella Mailing List LiberaMente da un TdG che era andato all'assemblea di Imola. Questo quello che lui scrisse:

    «Ieri, sabato 26 aprile all'assemblea di Distretto di Imola un'altro sorvegliante di Distretto Nencini ha detto: "Sapete quante sono la coppie di Testimoni di Geova che si sposano e si dividono? in Italia il 50% in Europa il 70%. Sapete il perchè? Perchè queste coppie si sposano come maschi e femmine e non come uomini e donne". Ha poi chiarito nel proseguo del discorso che sposandosi troppo presto non si ha la maturità necessaria e si è facilitati nel cadere in errore».

    Ho ritrovato un mio intervento nel newgroup FIRT dove segnalai questo messaggio:

    groups.google.it/group/free.it.religioni.tdgeova/msg/859e6141ae3dd2...

    Ciao
    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 21/06/2009 20:43]
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    Achille Lorenzi
    Post: 13.483
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    00 22/06/2009 07:03
    Achille Lorenzi, 21/06/2009 18.20:

    La vostra personale esperienza non ha un valore statistico. Evidentemente Nencini disponeva di dati statistici e li ha esposti nel corso dell'assemblea. E tali dati statistici sono confermati da studi scientifici che hanno dimostrato che fra i TdG le separazioni e i divorzi sono più o meno equivalenti a quelli esistenti nella popolazione in generale.



    Vedi la pag. 32 di questo studio da cui ho tratto la succitata tabella: religions.pewforum.org/pdf/report-religious-landscape-study-chapt...

    Lo studio rivela dati interessanti e significativi, che ne avvalorano l'attendibilità.
    Per esempio, considerando l'elevata importanza che i Mormoni attribuiscono al matrimonio, è normale che il 71% dei Mormoni sia sposato e che solo il 9% sia separato/divorziato.
    Normale anche che il numero dei cattolici divorziati sia inferiore a quello della popolazione in generale (10% rispetto al 12%), visto che la chiesa cattolica proibisce il divorzio.
    Molto realistico e significativo anche il fatto che la percentuale divorzi fra i seguaci dell'Induismo sia solo del 5% su un 78% di persone sposate. Nella cultura indù la famiglia e il matrimonio occupano un posto fondamentale e quindi è tipico della loro cultura mantenere il matrimonio unito.
    Quindi lo studio statistico si rivela realistico ed attendibile.
    La WTS ha pubblicato solo una volta, se non ricordo male, delle statistiche sui matrimoni dei TdG in Germania, ma si trattava di un uso ingannevole delle cifre (dovuto probabilmente ad ignoranza ), e anche tali cifre comunque confermavano il dato di fatto che divorzi e separazioni fra i TdG sono equivalenti a quelli della popolazione in generale.
    L'idea che fra i TdG i matrimoni siano più solidi e duraturi rispetto a quelli della società in generale è uno dei tanti "miti" diffusi nell'organizzazione, "miti" che servono solo a fare propaganda ma che non trovano riscontro nei fatti reali.

    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 22/06/2009 07:40]
  • nevio63
    00 22/06/2009 07:40
    Re:
    Achille Lorenzi: L'idea che fra i TdG i matrimoni siano più solidi e duraturi rispetto a quelli della società in generale è uno dei tanti "miti" diffusi nell'organizzazione, "miti" che servono solo a fare propaganda ma che non trovano riscontro nei fatti reali. Achille

    Achille caro, sto cercando da qualche parte le prove (ieri, troppo precipitosamente, da me ritenute "alla mano") della molta minor frequenza di divorzi dei TdG, rispetto ai fedeli delle confessioni della cristianita'. Non sapevo che fossi tu stato anche oratore pubblico e che non hai mai visto queste statistiche da TdG. Cerchero' di procurare materiale attendibile, sperando che ci sia e che non sia solo un "mito". Grazie per il tuo impegno, nevio63.
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    kk77
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    Utente Junior
    00 22/06/2009 12:23
    come al solito tutto sta nel buon senso e nell amore che si prova per il proprio marito o moglie.
    la gente si separa non importa di quale religione sia semplicemente perchè si tradisce o perchè non si rispetta più.
    probabilmente le coppie con un coniuge testimone di geova e l altro no che si separano non lo fanno su consiglio degli anziani ma l avrebbero fatto comunque.
    la mia amica cattolica frequenta un gruppo di preghiere 2 sere la settimana, va a messa la domenica va a fare pellegrinaggi e suo marito la lascia andare perchè la ama.
    mi ha raccontato di donne che invece hanno subito ostacoli dai mariti...loro non sono testimoni di geova eppure ostacolano la moglie...come fanno alcuni mariti di sorelle tdg.
    se un marito o una moglie amano il proprio coniuge rispetteranno le sue scelte e lasceranno libero il coniuge di frequentare le adunanze o la chiesa come il coniuge credente da parte sua sarà grato di questa libertà non ne approfitterà e passerà tutto il resto del suo tempo con il non credente. amare una persona significa non condividerne per forza le idee ma rispettarle
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    Daniela47
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    Utente Veteran
    00 22/06/2009 15:17
    IL GEOVISMO DIVIDE..... parola di chi lo ha sperimentato e non solo......


    Io parlo dalla mia posizione di moglie incredula, che non si è mai voluta convertire al geovismo.

    Più volte ho esposto, sia la mia storia che la mia considerazione in merito all’argomento.

    La propaganda dei TDG spesso e volentieri si sofferma sull’argomento
    della stabilità matrimoniale, prendendosi pubblicisticamente dei meriti che non le competono affatto.
    Infatti sembra che aderire a Geova sia la panacea dei matrimoni in bilico.
    Il ritornello più in voga è che una volta che i coniugi si convertono a geova tutti gli attriti e le disfunzioni che avevano, magicamente svaniscono e così’ vissero felici e contenti tutti insieme appassionatamente nelle Sale del Regno.
    Su qualche caso sporadico che certamente avrà avuto questi effetti, la propaganda commerciale geovista ne ha costruito un castello, anzi una torre inesauribile ed infallibile, e sempre continuamente commerciabile per i non informati.

    Le realtà oggettive sono molto, ma molto diverse.
    Intanto per cominciare se un coniuge aderisce e l’altro no, potete mettervi il cuore in pace, che non esisterà più una vita privata, e non esisterà più pace in casa vostra.
    Il mio era un matrimonio stabile felice e tranquillo, non avevamo bisogno di dare nessun altro equilibrio, ma di continuare assieme ad andare avanti lottando contro le avversità della vita uniti come sempre avevamo fatto fino ad allora.

    Per poter far credere alla tesi che i problemi nella coppia esistevano a priori prima dell’adesione di un coniuge al geovismo viene usata una strategia che ho riconosciuto molto bene in tanti altri casi ed anche per altri motivi.
    Cercano di trovare qualunque filo d’erba per far apparire che nella unione prima del geovismo qualcosa non funzionava, e nonostante tutto ciò sia solo frutto di un gioco perverso che a LORO serve, instillano nella mente del coniuge che abbocca, qualche dubbio, perplessità o addirittura mettendo in bocca insinuazione, atte a provocare qualche vacillamento sul PASSATO, che viene opportunamente elaborata nella mente del coniuge TDG ad uso ed consumo dell’interesse del geovismo, nel nostro caso ci volevano molto comodamente e interessatamente, per LORO, vedere come coppia in crisi.
    All’inizio restavo sbalordita di come stravolgevano tutto ciò che avevamo vissuto assieme, poi ho capito che certi sistemi vengono usati proprio per demolire la figura dell’altro coniuge e il “PASSATO” prima di conoscere “LA VERITA’”

    Con me non ci sono riusciti, ma ci sono riusciti in pieno con mio marito,. che per tanti anni ha sposato la Torre di Guardia e sempre sotto consiglio e pressione dei sorveglianti voleva dividersi da me, persona pericolosa per la sua FEDE.
    Mi piace comunque dire con forza che io nonostante nutrissi seri e, come i fatti parlano, comprovati motivi di dissenso su tutta la dottrina e su LORO, non ho mai però ostacolato mio marito nella sua attività religiosa.

    E’ vero che incitano il coniuge a “guadagnare” vale a dire la conversione, il proprio marito o nel caso la propria moglie.
    Quindi è sempre una tattica per poter avere, magari con il tempo tutta quanta la famiglia.
    Ma quando dopo vani tentativi si rendono conto che non riusciranno mai nella loro conquista ?
    Allora SI…….il gioco cambia !
    Allora il coniuge incredulo può essere potenzialmente solo di intralcio, quindi i “consigli” e l’obiettivo sono totalmente diversi. Se, nonostante i loro tentativi di consigliare a mio marito la separazione hanno fatto fiasco lo devono non solo alla mia determinazione e caparbietà nel voler restare legata a mio marito nonostante tutte le offese, umiliazioni ricevute ed anche altro…..ma anche alle scoperte che facevo ogni giorno su di LORO e che pensavo di metterle bene in evidenza agli stessi ANZIANI di mio marito a dimostrazione di tutti i casi di mal geovismo di cui venivo a conoscenza mano a mano e con i quali gli addetti ai lavori non riuscivano più a districarsi.
    Questa idea che se un matrimonio è in crisi non è colpa o causa del geovismo, ma di problemi nostri di coppia. me lo sono ritrovato anche qui, nel forum. Espresso con il solito ritornello delle dottrine e dei sistemi geovisti, che evidentemente una volta bevuti dal TDG o ex TDG restano un triste retaggio troppo assorbito dal condizionamento molo ben digerito.
    Per fortuna il bene e l’amore di un tempo, tutto ciò in cui avevamo puntato la nostra unione prima della TRISTE CONVERSIONE RELIGIOSA di mio marito, ha avuto la meglio e l’amore e la stima che avevamo l’uno per l’altro è stato più forte della LORO AMBIGUITA’
    Conclusione eccome se il geovismo divide !!!!
    Eccome se il geovismo entra tra i coniugi sporcando quello che di buono ci può essere. In questo mio percorso in tutti questi anni sono stata accompagnata da molti altri casi come il mio, purtroppo con qualcuno hanno avuto gioco facile e sono riusciti a farli separare.

    Non so se i TDG hanno gridato alleluia o quali esternazioni di giubilo abbiano usato, ma di sicuro so che se un coniuge per loro può essere di intralcio, se ne infischiano altamente del vincolo del matrimonio e sono bene contenti di levarselo di torno.


    La Verita vi renderà liberi.....soprattutto quando il mondo conoscerà bene in tutte le sue pieghe il geovismo. !!!!



  • nevio63
    00 22/06/2009 15:39
    Daniela47 non conoscevo la tua storia finora, e se la religione e' stata la causa dei passati contrasti tra te e tuo marito mi dispiace molto di cio', perche' la vicenda ha lasciato una profonda ferita nonche' un palese risentimento che risulta dai tuoi scritti.
    Conosco abbastanza famiglie, pero', dove lei e' TdG e il marito, non lo e', magari e' piu' o meno simpatizzante, ma questi contrasti non si vedono anzi, nella maggioranza dei casi, questi mariti rispettano la religione della moglie essendo presenti alla commemorazione e talvolta alle assemblee. Mio cugino, cattolico non praticante, mai voluto saperne dei TdG, e' sposato a Roma con una pluri-pioniera da oltre 25 anni e hanno due figli laureati e che hanno fatto i pionieri per molte estati, ma ogni volta che ritrovo tutti loro, che tornano ad Avellino, penso: > Certo che sono proprio una famiglia felice >. Dipende da caso a caso, non si puo' generalizzare come, ahime', fai tu. con rispetto, nevio63
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