Lacrime dalla Luna - Le creature della Notte

Elisabeth Bathory

  • Messaggi
  • OFFLINE
    =Ereandil=
    Post: 1.532
    Città: BOLOGNA
    Età: 38
    Sesso: Femminile
    00 20/06/2009 23:55


    LA STORIA della Contessa Dracula


    Sono passati 500 anni dagli eventi che descriverò,ma il ricordo della figura della protagonista,la nobildonna Elizabeth Bathory,è ancora tremendamente viva nell’immaginario collettivo del popolo d’Ungheria,paese che le diede in natali nel 1560,da essere ricordata nelle storie serali che si raccontano ai bambini per farli spaventare ed andare a letto senza domande.

    E’ la storia di una donna dissoluta,bella e crudele,che è passata alla storia con il soprannome di contessa Dracula.

    Eppure la sua infanzia era stata segnata da una vita tranquilla,nella tenuta del padre,Gyrgy,che non aveva risparmiato a quella sua strana figlia un’istruzione degna di una principessa.

    Ma la sua vita cambiò radicalmente il giorno in cui morì improvvisamente suo padre,e la ragazzina venne proiettata nel mondo degli adulti,promessa sposa del conte Ferencz Nádasdy,che sposò a soli 15 anni.

    Trasportata in una realtà differente da quella della sua infanzia,la ragazza crebbe covando odio e risentimento soprattutto nei confronti della suocera,Orsola,e detestando l’atmosfera cupa e opprimente del castello,che si animava solo quando rientrava,da qualche campagna di guerra,il castellano padre del conte Ferencz e marito di Orsola,Tomas.

    Il matrimonio comunque si fece,e i festeggiamenti durarono un mese,mese in cui la ragazza sembrò riacquistare vitalità.

    Ma fu una breve illusione,perché ben presto il conte Ferencz fu costretto a seguire il padre in battaglia.



    La solitudine,il sentirsi lontana da casa,la mancanza di affetti crearono ben presto problemi alla fragile psiche della ragazza,che cominciò a rivolgere un’ossessiva attenzione al suo corpo e alla cura della sua già notevole bellezza.

    Passava le giornate davanti allo specchio,in compagnia delle sue damigelle,che tiranneggiava in ogni modo,costringendole a cambi frequenti di vestiti.

    Contemporaneamente Elizabeth impiantò un piccolo laboratorio,nel quale sperimentava strane pozioni,distillati di erbe che avrebbero dovuto servirle a conservare la sua superba bellezza.

    Ben presto iniziò a provare un insano piacere nel torturare le ragazze della sua servitù;le puniva sempre più duramente ad ogni piccola mancanza,le frustava senza pietà,arrivando a cucire la bocca di una di loro con il fil di ferro solo perché aveva osato lamentarsi.

    Il germe della pazzia fece capolino ben presto nella sua vita;non bisogna dimenticare che nella famiglia di Elizabeth,a causa di ripetuti matrimoni tra consanguinei,si erano sviluppate tare ereditarie che avevano portato i suoi prossimi parenti a sviluppare malattie mentali e epilessia.



    Anche Elizabeth soffriva di crisi epilettiche,durante le quali diventava violentissima;le punizioni verso le malcapitate domestiche diventarono più brutali.

    Ma l’improvvisa morte della suocera,Orsola,sembrò cambiare in meglio le cose.

    Elizabeth ebbe due figli in breve tempo.

    Ora era libera dalle attenzioni che le riservava la suocera,e iniziò a frequentare la corte,passando la vita fra divertimenti e feste.

    Ben presto però la pazzia tornò a fare capolino,e la donna ne divenne preda sempre più frequentemente,con esiti fatali.

    Aiutata dal nano Ficzkó,un essere deforme e infido come una serpe,Elizabeth iniziò a punire con torture inenarrabili le sventurate vittime che facevano parte della servitù.

    Alle ragazze venivano imposte torture abiette;alcune venivano cosparse di miele e legate agli alberi della foresta,dove venivano sbranate dagli animali selvatici,altre,le più sfortunate,venivano mutilate nel corpo,con particolare predilezione per i genitali;spesso venivano loro strappate le labbra della vagina,o bruciato il pube con tizzoni ardenti.

    Le damigelle della contessa svanivano nel nulla,e ben presto si dovette ricorrere alla loro sostituzione con ragazze dei villaggi vicini.

    Villaggi poverissimi,dai quali le ragazze erano ben felici di scappare,attratte dalla possibilità di pasti caldi e di una vita meno miserabile,nonostante la sinistra fama che iniziava a circondare Elizabeth.

    Gli orrori del castello divennero inimmaginabili;la contessa torturava e uccideva,sadicamente,le ragazze del suo seguito,che erano tutte,indistintamente,marchiate in qualche modo dalla crudele contessa.

    Era un campionario d’orrori senza fine,nel quale Elizabeth,aiutata da tre megere,sfogava la sua pazzia sulle inermi vittime.

    All’improvviso il conte morì,e nel castello,per qualche giorno,tornò la calma.

    La contessa apparve in pubblico algida e bianchissima,diafana nel suo candore di pelle,vestita di nero,ma elegantissima.

    Nel frattempo nei villaggi vicini i genitori delle ragazze a servizio della contessa iniziarono a sospettare che alle loro figlie,che non vedevano da molto,fosse accaduto qualcosa.

    Venne incaricato un parroco di un villaggio, András Berthony,di informarsi sulla loro sorte.

    Padre Berthony apprese così che molte ragazze erano morte vittime di una misteriosa epidemia che le aveva colpite;le ragazze,visitate da un medico compiacente che ne aveva stilato falsi certificati di morte,erano state seppellite in fretta e furia.


    Un giorno,casualmente,Elizabeth si punse;fu come se una diga avesse ceduto,e la pazzia esplose totale e senza freni.

    Da quel momento la contessa non solo torturò le ragazze del suo seguito,ma iniziò a dissanguarle;il sangue delle povere vittime veniva raccolto in una vasca,nella quale Elizabeth si immergeva giornalmente,per fermare il tempo che inesorabilmente iniziava a mostrare i suoi effetti sul corpo.

    Le torture e gli assassini diventarono ben presto una triste routine,e nei villaggi attorno al castello della contessa iniziarono a girare voci incontrollate su quello che effettivamente vi accadeva;il risultato fu che in un breve arco di tempo non si trovò più nessuna ragazza disposta a lavorare per la contessa, che smaniava, in preda alla pazzia,alla ricerca di giovani vittime.

    Ma,nonostante la promessa di stipendi altissimi,non si trovò più nessuna ragazza,e così Ficzkó,il nano pervertito,venne mandato più lontano,con esiti ugualmente negativi.

    A questo punto alla sinistra coppia venne un’idea:perché non reclutare le vittime tra la nobiltà decaduta del circondario?

    Un gruppo di una ventina di giovani aristocratiche arrivò al castello,ma rapidamente la contessa,sempre più smaniosa di sangue,le ammazzò tutte.

    Così Ficzkò fu costretto a rapire delle giovani contadine,che vestiva con abiti lussuosi per far credere alla contessa che fossero giovani nobili.

    L’espediente funzionò,per un certo periodo.

    Per ingannare meglio la contessa,Ficzkò,con l’aiuto di una spregevole megera, Majorova,prese l’abitudine di dar da mangiare alle povere contadine,che venivano da famiglie poverissime, quindi portavano sul corpo i segni della fame,i cadaveri delle loro sventurate compagne.

    Nel frattempo però la stella della contessa iniziava lentamente ma inesorabilmente a declinare.


    L’ingente patrimonio che le aveva lasciato il marito era stato in pratica dilapidato,e a nulla era valso il tentativo di Elizabeth di rivolgersi ai facoltosi parenti del marito.

    Trovò dappertutto porte chiuse,da parte di una nobiltà che ormai sapeva tutto sugli orrendi rituali di Elizabeth, che nascondeva la testa,non osando denunciare una nobile come loro.

    Le cose cambiarono radicalmente di li a poco.

    Sul trono d’Ungheria salì Mattia II,sovrano giusto e illuminato,alle cui orecchie arrivarono gli echi della storia della terribile contessa.

    Il re decise di inviare un suo emissario per svolgere un’inchiesta rigorosa.

    Così Megyery,inviato del re,giunse assolutamente inaspettato nel castello della contessa,il giorno dopo una festa;incurante delle grida di Elizabeth, Megyery ispezionò il luogo,e con raccapriccio vide scene terrificanti.

    All’interno delle segrete,si rinvenne la stanza delle torture,praticamente dipinta con il sangue delle povere vittime;c’era ancora una tinozza piena del sangue di alcune sventurate,oltre ad una vasta collezione di lame affilate,strumenti di tortura e altri abomini.

    All’interno delle celle vennero trovate alcune ragazze,per la maggior parte morte.

    Solo poche erano vive,e raccontarono l’incubo che avevano vissuto.


    Vivevano incatenate,in attesa di essere sgozzate;per cibarle era stato dato loro il corpo di una ragazza morta,poi di un’altra,poi di un’altra ancora……

    Megyery ,sconvolto dall’orrore,non perse tempo,arrestò la contessa e la mandò in prigione,ignorando i suoi strepiti.

    Il processo a Elizabeth Bathory si svolse il 2 gennaio 1611,in un’Ungheria carica di tensione.

    Dopo 4 giorni era già finito,con la condanna al rogo delle megere che avevano aiutato la contessa e con la decapitazione dell’infame nano.

    Elizabeth venne condannata alla reclusione a vita nel suo castello,dove venne imprigionata in una cella costruita per l’occasione,grande non più di due metri,con un letto e una piccola fessura per introdurre il cibo.

    Murata viva,visse per tre anni e qualche giorno.

    Una mattina il suo carceriere,che trovò il piatto del cibo intatto,entrò nella cella e trovò la contessa,vestita di tutto punto e agghindata a festa,morta sul suo letto.

    Indagini successive stabilirono che le vittime della follia della contessa Dracula erano state in totale,almeno seicentoquindici.

    Di moltissime vittime ovviamente non venne mai ritrovato il corpo,e la contessa Bathory passò alla storia con il triste primato di più grande serial killer femminile della storia.






    Possiamo vederla così. Michael ha vissuto un po' come una stella.
    Sappiamo tutti quanto è breve il processo di vita di una stella, giusto?
    Fin tanto che c'è, riesce a illuminare il cielo con la sua forza e la sua bellezza. Poi, inevitabilmente, si spegne.
    Michael era una stella che ha brillato per noi qui sulla terra.
    Ma lui non si è semplicemente spento come ogni altra stella.
    Lui è diventato la seconda stella a destra che porta dritti all'Isola Che Non C'è!
    Lui è diventato una stella cadente, che ha lasciato dietro a sé una scia di desideri. E li ha avverati con la sua musica!
    Lui ha avverato i nostri desideri con la sua sola presenza in questo mondo!
    Davvero una grande stella! Per sempre!

    [By REA]

    **MICHAEL JACKSON FAN SITE**





    °°Lacrime dalla Luna - Blog°°











    MODERATRICE










  • OFFLINE
    =Ereandil=
    Post: 1.532
    Città: BOLOGNA
    Età: 38
    Sesso: Femminile
    00 21/06/2009 00:08




    La sua storia sfuma nella leggenda ed è condita di tradizioni popolari. Erzsébet Báthory è infatti diventata un personaggio di culto dell'immaginario vampiresco, quanto il celebre principe Vlad III Dracula di cui fu anche parente.


    Note sul caso:

    - Alcune correnti storiografiche asseriscono che la Contessa non fosse colpevole dei reati di cui fu imputata, ma che fosse vittima di una congiura politica.

    - La contessa divenne estremamente potente alla morte del marito Ferenc Nadasdy, avvenuta nel 1604. A seguito del decesso del marito divenne amministratrice dei beni del figlio di soli sei anni.

    - La contessa acquistò ancora più potere quando nel 1607 il nipote Gabor Bathory venne eletto Principe di Transilvania. Tale elezione fu a scapito del potente conte Gyorgy Thurzo.

    - È stato ipotizzato che la congiura ai danni della contessa fu organizzata dallo stesso Thurzo, divenuto Conte Palatino d'Ungheria nel 1609, che il 5 marzo 1610 ordinò l'inchiesta iniziale contro Erzsébet (nome originale della Contessa), sulla base di alcune denunce anonime. Ad approfittare dell'occasione fu il sovrano d'Ungheria Mattia II, il quale vide nel "processo Bathory" la possibilità di confiscare l'imponente patrimonio della famiglia della Contessa e ridimensionare l'influenza politica della sua famiglia. Fu il re a firmare il decreto di prigionia per la contessa, obbligandola alla fissa dimora in un luogo rinchiuso, per soddisfare le impellenti richieste delle famiglie delle vittime uccise e dissanguate.

    - Elizabeth Bathory è la principale antagonista del libro Il signore dei vampiri, ultimo capitolo della trilogia I diari della famiglia Dracula della scrittrice americana Jeanne Kalogridis.

    - Nei musical di Sailor Moon, vi è un personaggio-vampiro a lei ispirato

    - La celebre mangaka giapponese Riyoko Ikeda si è ispirata a questo personaggio per un racconto breve in coda alla sua opera più celebre, Le Rose di Versailles ("Lady Oscar"). Si intitola La contessa dagli abiti neri, ed è la prima storia breve che si affianca alla serie regolare. Ambientata in un periodo non specificato precedente la Rivoluzione Francese, tratta di una nobile francese ossessionata dal mito dell'eterna giovinezza, che per rimanere giovane e bella necessita di giovani donne di particolare bellezza, cui toglie la vita per ottenerne il sangue. Le sue vicende si mescolano a quelle dei protagonisti originali. Al termine del racconto l'autrice cita la vicenda originaria di Erzsébet Bàthory, da cui ha preso spunto.






    Possiamo vederla così. Michael ha vissuto un po' come una stella.
    Sappiamo tutti quanto è breve il processo di vita di una stella, giusto?
    Fin tanto che c'è, riesce a illuminare il cielo con la sua forza e la sua bellezza. Poi, inevitabilmente, si spegne.
    Michael era una stella che ha brillato per noi qui sulla terra.
    Ma lui non si è semplicemente spento come ogni altra stella.
    Lui è diventato la seconda stella a destra che porta dritti all'Isola Che Non C'è!
    Lui è diventato una stella cadente, che ha lasciato dietro a sé una scia di desideri. E li ha avverati con la sua musica!
    Lui ha avverato i nostri desideri con la sua sola presenza in questo mondo!
    Davvero una grande stella! Per sempre!

    [By REA]

    **MICHAEL JACKSON FAN SITE**





    °°Lacrime dalla Luna - Blog°°











    MODERATRICE










  • OFFLINE
    =Ereandil=
    Post: 1.532
    Città: BOLOGNA
    Età: 38
    Sesso: Femminile
    00 21/06/2009 00:21


    Ricapitolando...

    Sintesi, dubbi, curiosità, domande e altro sul "caso Bathory".


    Elizabeth Bathory, donna(?) nobile nacque nel 1560 a Nyìrbàtor un paese nel nord-est dell'Ungheria per poi trasferirsi e passare la propria infanzia in Transilvania. Ma andiamo subito ad analizzare degli elementi assai curiosi:


    1) Elizabeth Bathory era una parente e discendente del conte Vlad III Dracula più semplicemente conosciuto con il nome di conte dracula il famoso vampiro.

    2) Elizabeth Bathory aveva, come gran parte dei suoi parenti a causa di consanguineità, malattie genetiche del sistema nervoso che nel tempo la portarono ad avere atteggiamenti aggressivi e schizzofrenici.

    3) Da notare come il vampirismo secondo gli scienziati potesse essere una variante del ceppo della rabbia che possa causare nell'uomo mutazioni genetiche, sete di sangue e soprattutto comportamenti aggressivi. Se analizzate il punto 2) noterete che Elizabeth Bathory era affetta da patologie al sistema nervoso e non ditemi che non vi fa pensare...

    4) Nella sua famiglia altri collaborarono alle sue carneficine anche loro adorando il rito di bere il sangue o di farci il bagno!

    5) Era un'adoratrice delle pratiche di magia nera e si faceva insegnare da Dorothea Szentes, una sorta di strega, e dal suo servo Thorko i vari rituali.

    6) Elizabeth Bathory diceva che quando beveva il sangue o vi si bagnava la pelle la stessa ringiovaniva miracolosamente. Anche testimoni oculari dissero che questo avvenimento era verità.


    7) Quando venne catturata fu murata viva e gli venne lasciato solo un foro attraverso il quale la contessa poteva ricevere gli alimenti. Ma ecco la stranezza.... Elizabeth Bathory visse gli ultimi 4 anni della sua vita in quelle assurde condizioni. Come è possibile che un essere umano possa resistere in quello stato per ben 4 anni?



    Ma facciamo un passo indietro e analizziamo bene la situazione... Elizabeth Bathory era sadica e adorava torturare le proprie vittime con crudeltà inaudita.
    Una serva che aveva solo 12 anni decise di fuggire dal suo castello e poco dopo venne ripresa e, su ordine della contessa, venne imprigionata dal suo servo dentro una gabbia per poi essere spinta verso dei paletti appunti!

    Il numero dei morti saliva a dismisura e si pensa che i numeri ufficiali corrispondano a 650 vittime tanto da destare interesse da parte della chiesa la quale svolse delle indagini. Elizabeth Bathory venne colta sul fatto e condannata ad essere murata viva per via delle sue perversioni e dei suoi omicidi.

    Discendenza da Vlad detto Dracula*, sete di sangue e benefici dallo stesso senza contare poi che il virus del vampirismo, dalle cronache storiche, riportano segnalazioni e avvistamenti di vampiri nella zona tra Ungheria e Transilvania (Romania). Non vi viene in mente nulla? E se questo arcano virus che guarda caso nella leggenda si trasmette attraverso il morso fosse veramente esistito o esista ancora? E poi non vi fa pensare il fatto che anche la rabbia si contrae nello stesso modo?

    Elizabeth Bathory ebbe dei figli e se il virus fosse stato trasmesso anche a loro ecco spiegato il perchè degli altri casi nel '700 e '800 in Ungheria dove proprio Elizabeth Bathory visse una buona parte della sua vita... Ma se il virus fosse realtà e ancora oggi fosse gelosamente custodito dagli infetti? Molti se che lasciano spazio alla mia e vostra fantasia di appasionati del mistero....





    *Nota: il conte Dracula di cui scrive il famoso Bram Stoker afferma di essere stato lo sventurato compagno di una donna bellissima che amava più della sua vita e il cui nome era proprio Elisabeta.




    Possiamo vederla così. Michael ha vissuto un po' come una stella.
    Sappiamo tutti quanto è breve il processo di vita di una stella, giusto?
    Fin tanto che c'è, riesce a illuminare il cielo con la sua forza e la sua bellezza. Poi, inevitabilmente, si spegne.
    Michael era una stella che ha brillato per noi qui sulla terra.
    Ma lui non si è semplicemente spento come ogni altra stella.
    Lui è diventato la seconda stella a destra che porta dritti all'Isola Che Non C'è!
    Lui è diventato una stella cadente, che ha lasciato dietro a sé una scia di desideri. E li ha avverati con la sua musica!
    Lui ha avverato i nostri desideri con la sua sola presenza in questo mondo!
    Davvero una grande stella! Per sempre!

    [By REA]

    **MICHAEL JACKSON FAN SITE**





    °°Lacrime dalla Luna - Blog°°











    MODERATRICE