Forum del Poligono Pentimele

Un racconto per i soci del club

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    basettun
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    00 18/06/2009 19:44
    La levigatrice

    Avrebbe potuto ucciderlo lui mio padre, trent’anni fa, con la sua pistola dalla matricola abrasa o tramite i sicari che poteva comandare, due morti di fame pronti all’omicidio per un piatto di pasta.
    Ma non era andata così, mio padre era stato ucciso da una malattia ch’era stata lunga e crudele, talmente abile ad infiltrarsi nelle sue cellule da meritare quasi rispetto. E l’avevamo rispettata e accettata come un dono divino che non sai se buono o cattivo prima di scartarlo, lo prendi e ringrazi il cielo per averlo mandato, come all’inizio della vita di cui non conosci nulla e poi magari ti riserva affanni e dolore, ma è vita, e la vivi tutta com’è anche s’è una tragedia.
    Ossequiosi di una giustizia sovrumana seppure sconosciuta, tuttavia anelata anche se a volte incomprensibile nelle sue determinazioni o perfida come un’arpia che amputa i tuoi arti ad uno ad uno e poi aggredisce la tua capacità d’espressione, e senza ancora finirti ti accoltella in modo lento e metodico, prima al fegato, poi ai polmoni, poi al cervello ma a poco a poco per farti apprezzare davvero ciò che lasci e godere fino in fondo l’idea che ti sei fatto della morte. Così era morto mio padre.
    Ora sono cinque anni e il pensiero di lui ch’era assiduo i primi giorni, la pena che sembrava incontenibile, lo strazio che avrei creduto perpetuo si erano attenuati e diluiti lentamente nei mesi e negli anni mischiandosi coi miei affanni, coi miei malanni, col mio dono divino che sto ancora scartando e spero che in fondo al pacco nasconda una sorpresa gioiosa, quella che si aspettano tutti, e forse è lì e non l’ho ancora trovata e perciò sono felice.
    Incontrai il suo sguardo dapprima distratto e subito sorpreso di vedermi e ci guardammo per un po’ senza capire se un incontro casuale avrebbe potuto scatenare gli antichi rancori o peggio ancora l’odio represso di trent’anni prima. Ma in quel momento i suoi non furono occhi d’assassino, mi guardarono lenti e quasi un sorriso stirò le sue labbra.
    In quell’attimo non vidi il nemico ma l’immagine di mio padre giovane, ed io poco più che ragazzo, intenti a ripulire le botti del vino nel cortile per approntarle al nuovo mosto. Era un’immagine antica che avevo archiviato insieme a tante altre di quel tempo. Ma il fulmine di angoscia mi aveva tramortito perché il pensiero di mio padre aveva tardato più di un mese e da cinque anni non era mai accaduto, perciò accolsi l’incontro del nemico come un dono e lo salutai.
    - Buongiorno - dissi a mezza voce, e lui che aveva appena girato gli occhi per andare si voltò e mi rispose come se fossi ancora un ragazzo.
    - Ciao - mi disse, e dato che mi vedeva bello grosso e pieno di vita non chiese della mia salute ma s’informò di mio padre, il suo vecchio nemico.
    Gli dissi ch’era morto e sospirò.
    - Era un grand’uomo - disse, e subito aggiunse - non sapevo se mi avresti salutato dopo le brutte parole che mi hai detto trent’anni fa.
    - Erano ingiurie, risposi, sfide per indurvi alla reazione, metodi di un giovane che voleva difendere il padre e non conosceva i limiti.
    - Eri un ragazzo, è passato tanto di quel tempo che quando ti ho visto ho pensato solo alle cose belle di allora ma ho provato una pena immensa perché sono invecchiato.
    - Anch’io sono invecchiato, e mi sono detto se guardo ancora il tramonto, se mi commuovo in un bosco, se m’incanto sotto un cielo stellato, se amo ancora la natura che ha martoriato mio padre e se l’è portato via, se sono così pauroso e codardo perché penso che i paesaggi che amo sono le fate assassine che prenderanno anche me, perché dovrei odiare un compagno di sventura. Vi ho incontrato e ho rivissuto un momento felice della vita con mio padre. Forse quest’incontro è un dono o ancora una strategia di tortura, chissà.
    - Cos’hai comprato? - mi chiese.
    - Una levigatrice - risposi, e lui sorrise.
    - Qui il tempo costa poco - disse, e se ne andò.
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    Carmen...
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    Città: REGGIO CALABRIA
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    Utente Senior
    00 18/06/2009 20:24
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