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Una passeggiata nei boschi di Bill Bryson

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    Lu.Pe..
    Post: 205
    Amico della Montagna
    Escursionista Avanzato
    00 08/05/2009 23:04


    Possibile percorrere un sentiero di oltre 3400 chilometri che segue pressochè per intero parallelamente la costa est degli States, nel cuore della catena degli Appalachi, dalla Georgia al Maine?
    Qualcuno ce la fa, dopo mesi di cammino.
    Qualcun'altro preferisce farlo a piccoli assaggi, nel corso di una vita.
    La maggior parte pur partendo con i migliori propositi non arriva a completare la prima settimana.
    Perchè l'Appalachian Trail, capostipite dei sentieri a lunghissima percorrenza, pur non riservando quote particolarmente impegnative (il tetto è il Monte Washington, 1971 metri slm) sa rivelarsi davvero ostico, specie per due pur coraggiosi escursionisti, per nulla avvezzi alla vita montana e a contatto con la natura.
    Bill Bryson in realtà qualche camminata l'ha fatta, ma l'amico Stephan Katz - tipica impersonificazione dell'americano sovrappeso e amante di ogni tipo di schifezza e comodità - è un novizio assoluto: eppure i due si mettono in cammino, spinti più dall'incoscienza che dalla voglia di testare se stessi.
    Ma una volta usciti dalle nevose e perigliose Smokies Mountains, dopo settimane di duro cammino, i due si rendono conto di aver percorso "non più di cinque centimetri" sull'enorme mappa raffigurata all'ingresso della cittadina di Gatlinburg, North Carolina.
    Il Maine è irraggiungibile.
    E allora? Abbandonare il tracciato? finire l'avventura?
    Allora si prosegue senza costrizioni, saltando di qua e di là, ripromettendosi di completare l'opera, un domani. E così arriva il cuore dell'estate ed i due si ritrovano per provare ad assaggiare il tratto conclusivo, il più selvaggio, l'Hundred Mile Wilderness nel Maine, fino alla vetta del Monte Katadhin, estremità settentrionale del sentiero. Ma bastano due giorni, per far capire ai due che è meglio non rischiare oltre...

    Ma tra un'avventura e l'altra c'è modo per imparare ad amare la natura, le privazioni del viandante, il benessere lontano dagli agi e anche la comodità di un'asse di legno come letto. Convivere con la propria fatica e rispettare l'altrui. L'autore Bill Bryson riesce ad inserire spesso e volentieri interessantissimi excursus storici sugli eventi che hanno caratterizzato le diverse zone del tracciato, sulla gestione spesso miope dei vari parchi, sull'opera dell'uomo distruttrice di specie vegetali e animali. Si passa dalla guerra civile alle opere di bonifica, dall'era del carbone alle ferite aperte dalle miniere nei fianchi di intere montagne.
    Insomma, un libro da leggere nonostante la non tecnicità del racconto: spesso ironico, divertente, ma sempre molto molto documentato.

    consigliato!
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    Lu.Pe..
    Post: 205
    Amico della Montagna
    Escursionista Avanzato
    00 08/05/2009 23:11
    giusto per dare un'idea del tracciato...