06-09-2011 VALLI MONREGALESI
«Pronti ai lavori per la frana tra S. Michele e Niella Tanaro»
La Provincia è stata di parola: settembre si era detto, e settembre sarà davvero. La Giunta provinciale ha approvato la scorsa settimana il progetto esecutivo dei lavori di ricostruzione della strada provinciale tra San Michele e Niella, all’altezza di località Rocchini: in quel tratto, sei mesi fa, il versante aveva ceduto e una frana si era portata via mezza carreggiata.
A maggio, durante il sopralluogo con i tecnici, la presidente Gancia aveva promesso una progettazione-lampo, garantendo l’apertura dell’appalto entro l’inizio dell’autunno. Un intervento urgente, per un tratto di strada di non poca importanza. Il tronco dei Rocchini della provinciale n. 60 non solo collega San Michele a Niella Tanaro, è anche l’unico accesso al casello A6 di Niella per tutta la valle Corsaglia. Da marzo, le auto vengono infatti “dirottate” sulla Statale 28, per raggiungere l’autostrada passando attraverso il Comune di Lesegno.
Impossibile, dando uno sguardo alle date, non rendersi conto della rapidità con cui si è andati avanti nell’iter progettuale e burocratico: il progetto preliminare è stato approvato il 21 giugno, quello definitivo meno di un mese dopo (il 19 luglio). Il sindaco di San Michele, Fulvio Ruffa, commenta soddisfatto: «Tutta la documentazione ci è stata consegnata il 21 luglio, e ho immediatamente convocato la Commissione edilizia per esaminare il progetto. Rapidissimi anche i tempi nella Commissione paesaggistica». E oggi arriviamo all’approvazione del progetto esecutivo.
Un intervento che, nelle parole della stessa presidente, dovrà essere “definitivo”: «Niente “tamponi” – aveva detto –: un rattoppo che torna a franare alla prossima pioggia non serve a nulla. Si risolverà il problema in modo completo». Il progetto prevede il ripristino della strada e la costruzione di un muro a sostegno del versante a valle dello smottamento. Il totale stanziato dalla Provincia è di 300 mila euro: di questi, l’importo dei lavori sarà di circa 212 mila.
«Speriamo che il problema si risolva davvero, e in fretta, come ci era stato promesso» commenta Rosalia Grillante, che alcuni mesi fa raccolse, attraverso una petizione, le firme di 1.400 residenti della zona che chiedevano a gran voce che la strada fosse rimessa in sesto nel minor tempo possibile. «Il problema è serio – aggiunge la Grillante –, in particolare per tutti quei commercianti ed esercenti, di Niella Tanaro o di San Michele, che con la provinciale chiusa hanno visto ridursi drasticamente i passaggi della clientela».
Prato ha una clientela di livello sciistico medio-basso per la facilità delle sue piste.