I vacui amici del tiglio - Spazio libero

La cicala e la formica

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    Mr Weiss
    Post: 264
    Città: LA SPEZIA
    Età: 105
    Sesso: Maschile
    00 27/04/2009 21:02
    Questa storia nasce in concomitanza della zanzara, ma non ricordo se prima o dopo (credo prima). Volevo fare un tot di storielle sugli insetti, e ne avevo in mente altre due che però non ho mai scritto.
    La storiella nasce anche dalla volontà di spogliare i racconti dalle morali che mal tollero. In realtà mio malgrado anche in questa storiella campata in aria suo malgrado una morale ci è finita, ma è ben più elastica di quella originale..

    La cicala e la formica

    In un prato lontano vivevano una cicala canterina e una formica operaia e operosa. Le due si frequentavano da sempre che, vista la natura dei due animaletti, era l’inizio dell’estate. Erano grandi amiche nonostante la vedessero in maniera profondamente differente riguardo la maggior parte delle cose. La formichina era una gran lavoratrice, non perdeva mai occasione di metter via qualcosa, era meticolosa, instancabile lavoratrice e, soprattutto, comunista convinta con un aspetto marziale sul maoista mentre la nostra cicala era una vagabonda d’aspetto e di fatto, non faceva altro che suonare da mane a sera senza un fine, tanto meno di lucro, suonava perché era nella sua natura musicale e musicista, per lei era naturale come per un mille piedi lo è camminare, anche la sua visione politica somigliava al suo aspetto, incasinata. La nostra si professava e veramente era una verde radicale liberale e, a tratti, anarchica ! Un casino nella piccola testolina triangolare che riusciva a tirar fuori solo suonando le sue ali sonore di cui ogni giorno ringraziava il grande moscone perché, alla sua maniera, era anche religiosa, termine poco usato tra i nostri in quanto richiamava alla mente la mantide, insetto lungo e perfido, che al posto di innocue zampe ha due sciabole. Una volta, al cinema dei fiori, una tela di ragno tesa tra due margherite con una lucciola come proiettore, la cicala e la formichina andarono a vedere un film in cui una mantide dal cuore tenero andava abbracciando tutti quelli che incontrava tagliandoli in due e questo la faceva soffrire molto ma ancor di più faceva soffrire quelli che incontrava. Finiva che la bestiola involontariamente assassina si suicidava facendo karakiri con la zampetta che tanti problemi gli aveva creato. I due furono molto toccati dal lungometraggio ma continuarono a vedere di malocchio le mantidi, i razzismi sono duri a morire. Comunque sia i nostri, nonostante un’amicizia che li portava a vedersi spesso discutevano animatamente su tante questioni che vedevano in maniera radicalmente differente, una in particolare, il FUTURO. I due bisticciavano di continuo sull’opportunità di metter via le provviste per l’inverno o meno. La cicala insisteva che la vita di un insetto è troppo corta per sprecare il tempo a preoccuparsi, la formichina si infervorava su questo discorso, diceva che siamo noi che dobbiamo far funzionare un sistema, singolarmente duriamo poco, ma insieme siamo eterni, all’argomento della collettività la cicala contrapponeva l’unicità di una farfalla che vive un solo giorno ma lo fa da gran signora e ammoniva “ Meglio un giorno da farfalla che cent’anni da bruco !” La formichina si giocava la carta del formicaio come unico organismo vivente di cui le formichine son le cellule che lo compongono dando modo alla cicala ormai infervorata di dirgli “ Per fare un organismo vivente ci vogliono un milione di formiche o una sola cicala !” A questo punto ogni margine di discussione chiaramente svaniva. Andarono avanti per due settimane con discussioni sempre più accese, andarono quasi alle ali finché presero ognuno per la sua strada. La cicala continuò a suonare e alle vote perfino con un fine, andava ai piedi dei fili d’erba abitati dalle cavallette e gli faceva interminabili serenate, la cicalina era persa delle lunghe gamb.. zampe che sfoggiavano queste creature verdi anche se la disturbava la facilita con cui prendevano il volo, la formichina continuava l’opera di disboscamento con le sue colleghe per i lavoro di ampliamento del formicaio, altro motivo di discussione di quand’erano amici, la cicala era contraria all’industrializzazione mentre la formica la vedeva necessaria per il grande organismo. Arrivò l’autunno e la cicala si dovette misurare con le raccomandazioni della formichina, “ Racimola cibo finché ce n’è in abbondanza ”. La cicalina non aveva niente da mangiare ne poteva trovarne in giro, iniziava anche a fare freddo e la cicalina non aveva dove ripararsi, era veramente in difficoltà così non ebbe altra scelta di andare a chiedere aiuto alla formichina in nome dell’amicizia che fu. Partì ad antenne basse. Una volta alle porte del formicaio ormai enorme vide sbalzato fuori un grillo trans che gli pareva di conoscere, difatti aveva avuto con lui un occasionale e mercenario rapporto in cambio di due foglie di erba medica a mezza estate, ed anche il grillo evidentemente si ricordava ancora della nostra cicalina e gli disse “ Ma tu non sei quella cicala che suona da Grande Moscone ” Ora, magari i mosconi per quanto grandi siano, non suonano un gran che bene ma le cicale suonano tutte ! Comunque sia il grillo diede altri particolari, che non sto qui a ripetere per decenza, che scansarono ogni dubbio, si ricordava effettivamente molto bene dell’insettino canterino. Gli disse che era andato al formicaio per organizzare un concerto ma quelli gli avevano risposto che una manifestazione del genere era bieco consumismo e lo avevano cacciato in malo modo, tra l’altro, discriminandolo per la sua condizione. Gli disse che comunque aveva già un’altra tappa importante già organizzata nel grande prato e che una cicala ( Che sarebbe poi l’equivalente di un chitarrista rock ) gli serviva, così la cicalina andò dietro al suo imprenditore che si era trasformato da datore di servizio a datore di lavoro, il mondo è una girandola e non si sa mai se si sta dietro o avanti e se conviene star avanti piuttosto che dietro. Per farla breve la cicala passò l’inverno alla grande bevendo gocce di rugiada minerale , distillato di more e mangiando ogni tipo di leccornia animale o vegetale. All’inizio dell’estate successiva era un’affermata rock star. Anche il sistema nel formicaio era cambiato, i governanti avevano tolto dalla loro effige la chela incrociata con la zampa e avevano sostituito il tutto con un fiore, i movimenti studenteschi ( le formiche studenti ) andavano organizzando manifestazioni contro il sistema e, spesso, erano concerti a cui partecipavano tipi come la nostra cicalina e la cicalina stessa sicché il grillo, ormai divenuto il manager del gruppo di cui la cicalina era leader, riuscì a organizzare un concerto nel formicaio per la festa dei lavoratori, ricorrenza molto sentita nel mondo delle formiche, fu allora che, finito il concerto la formichina tentò di raggiungere l’ex amica per vedere come l’avrebbe accolta. Fu difficile, c’erano scarafaggi merdaioli dappertutto a garantire la sicurezza ma la formichina riuscì ugualmente nell’intento, entrò nel camerino senza bussare e trovò la cicala ubriaca in compagnia di alcune coccinelle, esattamente due gialle e tre rosse, tutte con relativi puntini neri. La cicala ubriaca lo accolse come se non avessero mai cessato di essere amici e la formichina fece lo stesso, nessuno accennò ai vecchi bisticci, stettero insieme tutta la sera fino a notte fonda, si divertirono molto entrambi, la formichina si vide in un mondo pirotecnico e la cicala ebbe qualcuno con cui parlare di cose più concrete di come sballarsi quella sera. Sì, si divertirono davvero molto ma, ripreso il rispettivo andazzo, ognuno ringraziò il Grande Moscone di non essere nei panni dell’altro. Non so se ci troverete un senso in questa storia, io sinceramente non ce lo volevo mettere, comunque, se ce ne fosse finito accidentalmente uno, vi prego di farmelo sapere a quest’indirizzo….

    P.S. Lo so che le formiche non hanno le ali, non scrivetemelo.
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    francesca.38
    Post: 2.804
    Sesso: Femminile
    00 29/04/2009 12:25
    in effetti la morale c'è...
    meno divertentente delle altre, in compenso più strutturata

    tecnicamente, ti consigierei di abbreviare i periodi. chi legge si incasina se la frase è troppo lunga, perde il senso, si stanca di più.
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    francesca.38
    Post: 2.804
    Sesso: Femminile
    00 29/04/2009 12:25
    e alcune formiche le hanno, le ali... [SM=g1843565]
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    Mr Weiss
    Post: 264
    Città: LA SPEZIA
    Età: 105
    Sesso: Maschile
    00 09/05/2009 22:47
    Re:
    francesca.38, 29/04/2009 12.25:

    e alcune formiche le hanno, le ali... [SM=g1843565]




    Vero, ma gli durano poco poco.
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    Mr Weiss
    Post: 264
    Città: LA SPEZIA
    Età: 105
    Sesso: Maschile
    00 09/05/2009 22:49
    Un'altra cosa: Qualche giorno fa un'anima pia me l'aveva corretta dagli errori, e rileggendola mi son ìo accorto che ce ne sono diversi compreso un inizio senza senso! Dov'è finita la versione corretta? [SM=g1843558]
  • (F@bry)
    00 09/05/2009 23:05
    [SM=g1843557] è questa che cerchi .......
    [Modificato da (F@bry) 09/05/2009 23:20]
  • (F@bry)
    00 09/05/2009 23:08
    [SM=g1843597] ahno quella è la zanzara,aspetta che cerco [SM=g1843565]
  • (F@bry)
    00 09/05/2009 23:19
    [SM=g1843557] non la trovo nemmeno io,strano che non ci sia
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    Mr Weiss
    Post: 264
    Città: LA SPEZIA
    Età: 105
    Sesso: Maschile
    00 09/05/2009 23:29
    Re:
    (F@bry), 09/05/2009 23.19:

    [SM=g1843557] non la trovo nemmeno io,strano che non ci sia




    Accidenti. Disperso!! Va beh, problemi tecnici.