Lo ricordiamo tutti come il marito fedele, l'attore bello ma non frivolo, la star saggia ed equilibrata. Ma adesso su Paul Newman, la superstar che ha affascinato tante generazioni di donne con i suoi splendidi occhi blu e la sua bellezza "acqua e sapone", è uscita una biografia non autorizzata che lo dipinge con colori completamente diversi: alcolizzato, donnaiolo, rissoso.
L'immagine di lui che conosciamo viene mandata letteralmente in frantumi da questa opera, che dissacra un personaggio diventato negli anni una vera icona di stile, sobrietà, equilibrio nel cinema hollywoodiano.
A parlare di questa biografia è il "New York Post", dove si legge che il libro, "Paul Newman: a life, portrays the late actor as a functioning alcoholic", firmata da Shawn Levy, descrive un attore che, "con un apribottiglie costantemente appeso con una catenina al collo", scolava "una birra dietro l'altra, una cassa e più al giorno".
La biografia, che sarà in vendita dal mese prossimo negli Stati Uniti, racconta insomma di un attore sempre "attaccato alla bottiglia": sul set, in ufficio, alle feste, alle interviste, nei momenti di relax. E di Paul Newman non si salva neanche la reputazione di marito fedele e sempre innamoratissimo di Joanne Woodward. Levy racconta che sul set di "Butch Cassidy" e di "Sundance Kid" Newman ebbe una relazione di un anno e mezzo con una giornalista. A piantarlo fu lei che, sempre secondo il libro, rivela: "Alla fine mi dissi: posso fare qualcosa di meglio. Gli dissi: sei sempre ubriaco, e non riesci nemmeno a fare l'amore".
Infine, viene descritto un personaggio intollerante anche verso i suoi fan. Detestava chi gli chiedeva di poter ammirare i suoi leggendari occhi azzurri, e pare che abbia detto al riguardo: "Non c'è nient'altro che ti fa sentire di più come un pezzo di carne. E' come dire a una donna: apri la camicia, voglio vedere le tue tette". Lapidario.