00 11/03/2009 14:58
La "sorpresa del colpo"
La sorpresa del colpo serve per imparare a compiere più azioni contemporaneamente senza che l’esecuzione dell’una interferisca con l’esecuzione delle altre.
Mentre l’indice tira il grilletto, tutti i muscoli delle braccia e delle mani sono impegnati a reggere la pistola per mantenere la mira corretta al centro del pallino nero. Certo è impossibile tenere le braccia immobili e dei movimenti ci saranno, ma l’allenamento serve proprio a ridurre al minimo questi movimenti e circoscriverli alla minuscola superficie del pallino nero che si vuole colpire, impedendo al mirino di uscire da quell’area e mantenendolo al centro della finestra della tacca.
Successivamente, quando andremo a praticare il tiro rapido, le azioni che ho appena descritto saranno svolte automaticamente ed in velocità ma sempre con le medesime modalità di esecuzione: trazione costante del grilletto senza decidere il momento in cui sparare, l’unica decisione dovrà contemplare la velocità con cui si dovrà esercitare la trazione, ma essa dovrà essere sempre fluida e costante.
La capacità di eseguire velocemente mira e trazione del grilletto, distingue i buoni tiratori dai tiratori mediocri.
In genere, l’errore comune di chi comincia a sparare è uno strappo in basso, causato proprio dalla cosiddetta “zappata” sul grilletto.
Altro errore frequente è lo strappo a sinistra, causato dal dito indice troppo dentro al ponticello del grilletto e che esegue una trazione non in linea ma ruota leggermente la pistola a sinistra nel momento dello sparo.
Serviranno migliaia di colpi per imparare a mettere sei colpi nel pallino nero del 10 alla distanza di 7 metri e una volta imparato il meccanismo ne servono almeno 200 alla settimana per mantenere il livello di preparazione.
Il tiro lento mirato è la base di ogni sport che prevede l’uso della pistola e va effettuato con costanza qualunque sia la nostra preparazione atletica. Perciò una seduta di tiro lento è opportuna ogni volta che si comincia un allenamento, anche se di tiro rapido o di tiro dinamico.
Anche se il tiro dinamico è spettacolare proprio per la velocità di esecuzione, la precisione, che non è altrettanto spettacolare, è il fondamento di quella velocità e i risultati si vedono poi quando si deve colpire un piatto di metallo di 15 cm a 25 metri o si deve ingaggiare camminando una carta parzialmente coperta da un no-shoot. Chi avrà svolto un buon allenamento di tiro lento saprà farlo bene, chi invece avrà disertato il box del tiro lento consumerà un intero caricatore prima di colpire quel piatto o si dovrà fermare per mirare bene alla carta ostaggiata.
[Modificato da basettun 11/03/2009 15:01]