BABY GANG:CODICI, E' ALLARME; ECCO L'IDENTIKIT DEI GRUPPI
Girano in branco, sono violenti, aggressivi, spavaldi e, soprattutto, giovanissimi. E' questo l'identikit di un appartenente ad una baby gang. Secondo l'Osservatorio Codici i gruppi sono solitamente composti da un numero di persone compreso fra 4 e 7, e di eta' compresa tra i 13 ed i 18 anni, e concentrano il loro raggio d'azione in un'area della citta' ben precisa, creando, di fatto, un territorio di loro ''giurisdizione''. Sulla scia dell'incapacita' di arginare un fenomeno di violenza in ascesa, la delinquenza minorile organizzata sta prendendo una piega sempre piu' cruenta. Ed e' questo che secondo Codici preoccupa le forze dell'ordine che si trovano a fare i conti con un'emergenza dilagante quanto difficile da gestire. A Roma nell'ultimo anno sono stati numerosi gli atti di sopruso compiuti da baby gang che, in particolare hanno interessato le zone di Balduina-Prati, Prenestina, Monteverde, Flaminia, Tor Bella Monaca, Testaccio. L'identikit dei piccoli criminali, delineato sulla base delle denunce e delle segnalazioni alle forze dell'ordine, prevede un'eta' compresa fra i 15 ed i 21 anni e una nazionalita' dei minori coinvolti principalmente italiana. Diversa la fotografia del fenomeno per Milano, in cui le baby gang sono prevalentemente costituite dalle ''pandillas'' latine. Questi gruppi criminali, presenti nel capoluogo lombardo, abbracciano tanto il mondo degli adulti quanto quello dei minori e si spartiscono il territorio cittadino tramite la lotta armata. Le zone in cui sono maggiormente presenti sono: Lorenteggio, Giambellino, Crescenzago, Stazione Lambrate. Le ''pandillas'' hanno come luoghi di ritrovo preferiti le fermate periferiche della metropolitana ed i giardini pubblici, in cui delimitano il territorio con graffiti e disegni sui muri. ''Il fenomeno delle baby gang e' molto pericoloso e trascurarne l'importanza non puo' che provocare un'escalation di violenza sempre piu' difficile da controllare'', dichiara Monia Napolitano, sociologa di Codici: ''La devianza minorile e' un problema generazionale che necessita di uno studio strutturato e di azioni concrete che vadano di pari passo rispetto all'evoluzione del fenomeno stesso. L'elemento preoccupante e' che gli atti di violenza raggiungono una dimensione tale da essere penalmente perseguibili, mentre la matrice di tali atteggiamenti sembra essere, in primis, quella della non accettazione della diversita' (sessuale, handicap, colore della pelle). Servono azioni specifiche e pene severe volte a contrastare l'espansione del fenomeno: anche se i criminali sono minori bisogna comunque trovare degli strumenti efficaci di prevenzione, di contenimento e di repressione''.
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