Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

I TESTIMONI DI GEOVA CONTRO LA CRISTIANITA' ED I SUOI MINISTRI

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    ilnonnosa
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    Registrato il: 14/01/2008
    Utente Senior
    00 24/02/2009 21:02
    La documentazione che segue costituisce soltanto una piccola parte di tutti i dati disponibili circa la maniera in cui i testimoni di Geova perseguitano verbalmente tutti quelli che sfidano le loro teorie. Io la presento perché spero di mostrare qual è la vera natura di quelli che sostengono di essere gli unici testimoni di Geova sulla terra.

    Nella Torre di Guardia del 15/7/1953, pagg. 219 – 221, dall’articolo “Mostrate interesse per i poveri”, con il loro zelo abituale, i testimoni scagliano accuse velenose e sarcastiche contro tutta la cristianità circa la sollecitudine mostrata verso i poveri. Non soddisfatti di paragonare le raccolte a scopo benefico di ispirazione cristiana con il “demonismo” in Africa, la superstizione religiosa in India e la “religione rossa” dei senza-Dio comunisti, i testimoni passano ad accusare la cristianità di responsabilità per le stesse miserie che le sue raccolte a scopo di beneficenza si propongono di alleviare.

    Ecco un esempio del loro atteggiamento: “E nella cristianità, per quanto ad alcuni possa sembrare sorprendente, i falsi insegnamenti religiosi, credi, tradizioni e comandamenti di uomini sono il motivo sia diretto che indiretto della miseria materiale e spirituale dei poveri, nonostante l’ostentato sfoggio di soccorsi della Cristianità” (pag. 219).

    Dato che non reca alcun fastidio alla Torre di Guardia di saltare da un argomento all’altro, senza che tra i due vi sia il minimo rapporto, eccoli, subito dopo, condannare la cristianità come in larga misura responsabile di fatto della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Dicono: “Se avesse voluto la Cristianità avrebbe potuto facilmente evitare la prima e la seconda guerra mondiale” (pag.219).

    Nessuna persona dotata di una mente che non si lascia confondere potrebbe mai onestamente credere che la cristianità abbia ostacolato la prevenzione dell’una o dell’altra delle due guerre. Ma i testimoni di Geova sono soddisfatti di insegnare questo errore evidente cui si oppone poca resistenza unita da parte dei cristiani di tutte le denominazioni.

    Per quanto riguarda l’interessamento della cristianità per i poveri e i bisognosi i testimoni sostengono che si tratti di pura ipocrisia.

    “Il preteso interesse della Cristianità verso i poveri è semplice ipocrisia” (pag. 220).

    Si sarebbe tentati di credere che dopo un sì sfrontato attacco alla cristianità, ‘lo schiavo fedele e discreto’ tacesse per un po’, ma non è così. Soffiando alito infuocato sul collo delle fuggenti orde di religiosi, araldi dell’inferno di fuoco, come descrivono i loro avversari i testimoni di Geova, essi leggono subito dopo, nel ventesimo capitolo del libro di Ezechiele, una tonante condanna della cristianità che essi applicano mal a proposito a tutti quelli al di fuori del loro ovile. Cito il loro parafrasare per mostrare il tipo di maldicenza teologica non insolita nelle molte imprese letterarie dei testimoni di Geova.

    “I suoi sacerdoti violano la mia legge, e profanano le mie cosa sante; … I suoi capi, in mezzo a lei, son come lupi che sbranano la loro preda: spandono il sangue, prendono le anime per saziare la loro cupidigia. E i loro profeti intonacan loro tutto questo con malta che non regge: Hanno delle visioni vane, pronostican loro la menzogna, e dicono: Così parla il Signore. L’Eterno non ha parlato affatto.” E, quale conseguenza: “Il popolo del paese si dà alla violenza, commette rapine, calpesta l’afflitto e il povero, opprime lo straniero, contro ogni equità.” – Ezechiele 22:26-29). (p. 220).

    Le accuse dei testimoni di Geova proseguono poi in toni ancor più violenti. Esplode la Torre di guardia:

    “Oh, Cristianità empia! Perché hai abbandonato la pura adorazione di Dio? Perché hai fatto alleanza e sei divenuta una parte dell’iniqua organizzazione di satana che opprime il popolo? Perché non hai mostrato interesse per i poveri come Geova comanda…” e così via, continuando nella parafrase di Isaia 58:6, 7” (pag. 220).

    La costante opera di adescamento svolta dai testimoni di Geova è caratterizzata da questo genere di illogico ragionare che non tiene alcun conto di fatti o cifre statisticamente provati.

    Sorge allora la domanda: fino a quando tacerà la cristianità davanti a simili mendacii e infondate accuse? Nello stesso numero della Torre di Guardia, l’autore dell’articolo prosegue:

    “La misera assistenza caritatevole che i poveri ottengono dalla cristianità è come le briciole che il mendicante Lazzaro raccolse dalla mensa del ricco, mentre i cani lambivano le sue ulcerose piaghe. Né le briciole né il leccare mette rimedio allo stato di medico. Soltanto Geova può effettuare il soccorso. Com’è confortante dunque per le persone abbattute e oppresse della terra sapere che v’è Uno ‘più alto dei più alti’ sovrani della Cristianità”. (Pagg. 220, 221).

    Ignorando del tutto i miliardi che i milioni di appartenenti alla cristianità profondono per alleviare le sofferenze dei poveri e dei bisognosi, i testimoni di Geova gratuitamente svolgono opera di denigrazione affermando che in realtà nessuno fa checchessia di valore al di fuori di essi, i soli veri servitori di Geova iddio. Ci troviamo davanti ad un grave travisamento dei fatti, deplorevole mistificazione circa le condizioni esistenti e gli sforzi compiuti da altri.

    L’interessato lettore potrebbe allora domandare: ma è proprio vero che i testimoni di Geova credono realmente di essere i soli a praticare un costruttivo sforzo caritatevole a favore dei poveri? Si tratta certamente di un’errata presentazione. Per chiunque sia ancora tanto ingenuo da credere che i testimoni di Geova non mantengano un atteggiamento dogmatico in questa loro impostura, cito le parole da essi usate, quando dopo aver condannato la cristianità per la sua incapacità, riversano sul proprio umile capo tutto l’onore per l’aiuto dato ai poveri. Essi scrivono:

    “Sì, Geova l’Onnipotente ascolta i gemiti dei morituri, e ascoltando, Egli risponde alle loro preghiere e manda i suoi ‘buoni Samaritani’ in soccorso, i suoi testimoni che sono disprezzati dalla Cristianità, … “ (pag. 221).

    E’ tale la propria giustizia di cui si ammantano, da ritenersi i principali strumenti di Dio nel prendersi cura dei bisogni, dei poveri.

    Il “Pastore Russell” il loro fondatore e il suo successore Rutherford, hanno ben insegnato ai loro discepoli l’arte degli equivoci fondati sui giochi di parole, e di una irremovibile sfrontatezza, caratteri che distinguono sempre tutti gli sforzi compiuti dai testimoni di Geova.

    Per confutare l’inganno secondo cui sarebbe ben poco l’aiuto dato dalla cristianità ai poveri e ai bisognosi, basterebbe esaminare i rendiconti finanziari delle varie denominazioni più importanti che sostengono annualmente innumerevoli ospedali, istituti di carità, orfanotrofi, case per anziani e attività di ricerca medica. La verità in tutto è che se i testimoni riconoscessero che la cristianità fa qualcosa di buono, questo equivarrebbe per essi ad una ammissione di non essere riusciti a tenere sotto il proprio controllo il regno teocratico, poiché la cristianità farebbe del bene pur respingendo la loro predicazione.

    Invito i testimoni di Geova a far conoscere le cifre riguardanti i loro contributi per opere caritatevoli, perché se devono condannare gli altri, mostrino almeno qualche prova, e nel farlo dimostrino il loro amore elencando le loro distribuzioni di beni ai poveri ed ai bisognosi che essi ci accusano di ingannare. Se i testimoni di Geova non possono presentare tali prove che stiano in silenzio quando si parla di una questione di cui essi conoscono poco per quanto riguarda la sua relazione con la cristianità.


    Ciao Ilnonnosa.
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    (emiro)
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    Registrato il: 04/11/2005
    Utente Veteran
    00 01/03/2009 16:30
    E' INUTILE FARSI BELLI QUANDO IL MARCIO E' SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI

    Ilnonnosa afferma :

    Invito i testimoni di Geova a far conoscere le cifre riguardanti i loro contributi per opere caritatevoli, perché se devono condannare gli altri, mostrino almeno qualche prova, e nel farlo dimostrino il loro amore elencando le loro distribuzioni di beni ai poveri ed ai bisognosi che essi ci accusano di ingannare. Se i testimoni di Geova non possono presentare tali prove che stiano in silenzio quando si parla di una questione di cui essi conoscono poco per quanto riguarda la sua relazione con la cristianità.

    Come sempre sono sempre pronti a buttare fango contro la Chiesa e le altre religioni, a seminare odio NON li batte nessuno.

    Questi articoli studiati a tavolino non sortono più alcun effetto tra la gente, che piano èpiano sta imparando a conoscerli.

    La gente del mondo, la cristianità è sempre più pronta e attenta verso i poveri, mentre i tdg muovono il dito solo per consegnare le loro belle riviste a colori illudendo le persone con false attese.

    Visto che ad oggi le prove chieste dall'autore del post NON sono ancora arrivate, chissà come mai, posso solo dedurre che tali prove NON esistono.

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    Agabo
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    Registrato il: 11/07/2004
    Utente Veteran
    00 01/03/2009 16:42
    E' per me doveroso segnalare la collaborazione del "nonno"col mio sito web, una collaborazione che sta diventando molto preziosa per la quantità e la qualità del materiale che si sta aggiungendo.

    Per chi fosse interessato a dare uno sguardo, segnalo queste pagine:

    www.testimonigeova.com/MAPPA.htm
    www.testimonigeova.com/DocumentiVari.htm
    www.testimonigeova.com/documentiVari2.htm

    Un sentito e pubblico "GRAZIE" a "Ilnonnosa".

    Agabo.
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