Maltrattamenti e sanzioni penali

Cercando d far chiarezza su un argomento che può interessarci, riporto una norma del codice penale.

Art. 727.
Abbandono di animali.

Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

Ciò che può riguardare noi e i nostri allevamenti è proprio il secondo comma che si occupa della detenzione di animali in condizioni incombatibili con la loro natura.
A quanto è dato sapere attualmente la giurisprudenza della Cassazione non si è pronunciata circa la fattispecie in esame e gli allevamenti amatoriali di avicoli.
Tuttavia in base alla mia esperienza pratica mi è capitato di approfondire alcuni casi in cui erano stati accusati di maltrattmenti alcuni rivenditori che nei mercati e nelle fiere detenevano gli animali in gabbie anguste, in condizioni igieniche non adeguate ed in sovrannumero.
Lasciando da parte tali questioni, occorre vedere quali potrebbero essere le ripercussioni dell'articolo del codice penale sul nostro modo di allevare.
Nulla quaestio circa il tenere gli animali in ampie voliere, perchè semba che il concetto di "condizioni incompatibili con la loro natura" debba essere interpretato estensivamente.
Tuttavia diverso comportamento sarebbe quello di tenere gli animali in piccoli spazi e costretti quasi all'immobilismo.
Il fatto però è che a voler interpretare la norma secondo il senso delle parole tutti i polli dovrebebro essere liberi di razzolare, perchè queste sarebbero le condizioni compatibili con la loro natura.
Tuttavia non credo che detere animali domestici in voliere o in recinti possa configurare il reato di cui sopra.
Il tutto sta nell'allevare secondo certi crismi e con passione ed in modo quanto più consono alle abitudini dei nostri animali, come del resto credo faccia ognuno di noi.
Sperando di aver fatto osa utile nel postare questa discussione saluto tutti gli utenti.

seppur non molto recente, anzi, ho trovato questa sentenza:

In tema di maltrattamento di animali, lo stato di rovinoso e completo abbandono degli stessi (nella specie di due cani e di numerose galline e conigli) tale da condurne alcuni alla morte per denutrizione e per sete giustifica, a norma degli art. 133 e 133 bis c.p., la condanna al massimo della pena prevista dal codice (600 mila lire di ammenda).

Pretura Monza, 04 marzo 1987

Sipione

Riv. pen. 1987, 576.

una pena misera,molto poco punita per una cosa del genere

quando tornai dalla germania, 1 esemplare di moroseta nn mi convinceva dal punto di vista sanitario e dato che nn ho il coraggio di ammazzarli l'ho liberato nel bosco..essendoci predatori nn so come sia andata..anche questa è vista una forma di abbandono?Cmq l'alternativa sarebbe stata l'uccisione quindi probabilmente nn c'entra o si?

Per Davide 13: considera che la sentenza è del 1987 e la pena va commisurata a quel periodo, anche se certamente rimane lieve.
Per Rachele: la fattispecie da te posta in essere andrebbe riporata al pimo comma della norma di cui sopra.
Capisco la volontà di non uccidere la bestiola, ma devo dirti che a mio modo di vedere sempre di abbandono si tratta (almeno dal punto di vista della legge).
Naturalmente ci sarebbero numerose attenuanti che potrebbero farsi valere, ma il reato si configurerebbe.
Tuttavia non ho notizia di applicazione della norma per abbandoni di galline o simili.
Dal punto di vista di allevatore e non di giurista capisco pienamente il tuo comportamento, ma purtroppo dobbiamo conformarci alla legge.
Tuttavia potrei mai non difendere il Nostro Amministratore del forum? Anzi ne sarei ben lieto.

In merito al macello non utilizzare la scossa per tramortirli (ovviamente in ambito familiare) è un problema?

anche queto dipende dalla regione e dalla provincia di appartenenza.
In genere sarebbe vietata la macellazione di animali in casa.
Per esempio per i maiali alcune province ammettono la macellazione familiare ma solo in certi periodi dell'anno, previa comunicazione e presenza di un veterinario.
Guarda se dovessimo conformarci a tutte le regole mi sa che non potremmo fare nulla, forse neanche mangiare le uova dei nostri polli

Rachele1, 25/02/2009 7.16:

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quando tornai dalla germania, 1 esemplare di moroseta nn mi convinceva dal punto di vista sanitario e dato che nn ho il coraggio di ammazzarli l'ho liberato nel bosco..essendoci predatori nn so come sia andata..anche questa è vista una forma di abbandono?Cmq l'alternativa sarebbe stata l'uccisione quindi probabilmente nn c'entra o si?

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io ho fatto la stessa cosa .. nn so cmnq se è la maniera giusta...

devi essere imparziale anche con me!!:-) scherzo, cmq detta così può essere abbandono..e nel caso di animali nn in salute cosa dice la legge, deve essere il veterinario a decidere l'eliminazione o anche l'allevatore

se lo porti dal veterinario so che ti fa la soppressione, su tua richiesta. ovviamente se l'animale è ammalato il veterinario non ribatterà, latrimenti potrebbe indirizzarti da qualche allevatore, canile o gattile, dove lasciare l'animale, rifiutandosi di fare soppressione. comunque ormai nei boschi della toscana ci sono solo moroseta!!! ah ah ah ah la prossima volta che hai esuberi chiamami!

x fattoriacl: sapresti dirmi le norme antiaviaria cosa dicono? perche so che gli animali devono essere tenuti in luogo chiuso, o in voliere con rete anti-passero. quindi la legge si contraddice, poiche non si potrebbe liberarli per razzolare

entriamo nel campo dell'eutanasia e già immagino che le opinioni saranno discordanti.
Lascia perdere cosa dice la legge a riguardo, perchè anche qualora si ammettesse l'abbattimento dovresti poi smaltire il cadavere presso inceneritori con evidenti costi a carico del proprietario, mentre credo che molti di noi non adempiano a detta prescrizione provvedendo diversamente alla "tumulazione delle salme dei nostri animali".
Tanto per capire meglio, qui da me non esiste un inceneritore ed il più vicino si trova a circa 50 Km.
Sapete moltissimi allevatori di ovini o anche possessori di cani con microcip come risolvono la faccenda?
dichiarano che l'animale si è smarrito e magari provvedono diversamente con il cadavere, questo anche per evitare il notevole costo della cremazione.

Certo che la legge è strana: prima ti permettono di tenere i polli per "autoconsumo", poi ti vietano di abbatterli nella propria casa... come è possibile?