Sul tavolo degli incontri tra il presidente del consiglio Silvio Berlusconi e il capo dell'Eliseo Nicolas Sarkozy sono già pronti per la firma una serie di importanti accordi tra i quali spicca quello che sancirà la cooperazione tra Italia e Francia sull'energia nucleare. Con il nuovo protocollo, Enel, che già collabora con la francese Edf, potrebbe aumentare la sua partecipazione al nucleare francese. Un accordo che, spiegava ieri il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, "riguarda tutti gli aspetti del nucleare, dalla collaborazione in sede europea ai temi della sicurezza, dalla cooperazione tecnologica alla formazione dei tecnici, dallo smantellamento degli impianti alla collaborazione industriale in paesi terzi". Intervistato il presidente francese ha parlato di un "grande vertice che farà registrare importanti passi avanti, soprattutto in materia di cooperazione energetica, e in particolare nel settore nucleare. In questo contesto - ha sottolineato Sarkozy - stiamo sviluppando un rapporto molto forte e equilibrato tra i nostri due paesi e le nostre grandi imprese. Mi riferisco naturalmente a Edf e Enel, che costituiranno le due componenti dell'asse energetico transalpino che stiamo varando. Io voglio sviluppare un partenariato ambizioso e moderno con l'Italia, che guardi al futuro con determinazione, in quanto sono convinto che i nostri due Paesi possono fare grandi cose insieme!". In agenda anche gli incontri tra i ministri degli Esteri e della Difesa, e il punto sull'avanzamento della linea Torino-Lione: ieri, in un'intervista al quotidiano francese Le Figarò, Berlusconi aveva ricordato l'impegno dell'Italia ad aprire i cantieri entro la data prevista del 2011: "Poche settimane fa il mio governo ha confermato il commissario Mario Virano alla presidenza dell'Osservatorio tecnico sulla Torino-Lione. Intendiamo accelerare il lavoro per completare il Corridoio 5".