reedrill, 17/02/2009 17.40:
OK!
Allora il canto non conta!! (lo immaginavo!)
Per quanto riguarda il resto?
Per avere un ibrido ipotetico da 100 che caratteristiche dovrebbe avere?
SaluT
Lollo!
L'ibrido viene giudicato con la scheda di giudizio utilizzata per gli indigeni ed esotici.
Viene quindi valutato secondo le sue caratteristiche fenotipiche (che comprende struttura, disegno e colore). Per queste caratteristiche si possono assegnare fino a 70 punti suddivisi in 30 per la struttura, 20 per il colore e 20 per il disegno.
Gli altri 30 punti valutano le condizioni generali e l'adattamento e sono suddivise: 15 per il piumaggio, 10 per il portamento e 5 per le condizioni generali.
Il fattore principale per valutare un buon ibrido aldilà di tutte queste voci che compongono la scheda di giudizio è che l'ibrido rappresenti per il 50 % le caratteristiche della madre e il 50% delle caratteristiche del padre. In pratica l'ibrido ben fatto deve fondere perfettamente le carattestiche di entrambi i genitori. Quando un giudice guarda un ibrido e lo valuta deve vedere in lui le caratteristiche dei genitori che lo hanno generato perfettamente fuse tra loro.
Il fatto che in esposizione si vedono quasi sempre solo maschi è che in genere (ci sono casi particolari in cui non è così) le caratteristiche dell'ibrido ideale si vedono nei soggetti di sesso maschile. Il più delle volte gli ibridi femmina mancano di colore e disegno per cui non sono ben ravvisabili entrambi i parentali. Negli incardellati femmine ad esempio in genere la mascherina è poco evidente.......
Ci sono dei casi invece dove è l'ibrido femmina ad evidenziare al meglio le caratteristiche dei due genitori. E' un esempio l'ibrido di cardinalino del venezuela x carpodaco messicano. Nei maschi il colore molto intenso maschera quasi interamente il disegno; nelle femmine sono ben evidenti i fianchi striati e il colore dell'alto petto oltre alle scaglie sul groppone.
[Modificato da maurobagiolo 17/02/2009 22:35]