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Edgar Cayce: veggente per caso, guaritore per vocazione
Ma il suo primo paziente fu egli stesso. Colpito da una palla da baseball e portato immediatamente a casa, Cayce, in semitrance, si rivolse alla madre (da subito sua grande sostenitrice) dandole tutte le istruzioni necessarie per preparare un impiastro medicamentoso che lo guarì. Quando si ammalava si curava con l'autoipnosi e comandava al suo organismo di ripristinare le funzioni organiche bloccate.

Guarì dalla tubercolosi e da differenti emorragie molte delle persone che si erano rivolte a lui fiduciose; ridiede la vista al figlio, che l'aveva persa in un incidente e al quale i dottori volevano a tutti i costi asportare un occhio; in un'occasione prescrisse ad un certo James Andrews un estratto di una pianta chiamata clary, che nessuno aveva mai sentito nominare. Alla fine il paziente stesso scoprì che quel preparato era stato messo in commercio in Francia sessant'anni prima da un medico parigino ed era stato poi accantonato.

Un'altra volta raccomandò un farmaco chiamato Codiron, fornendo il nome e l'indirizzo dell'industria chimica di Chicago che lo produceva. L'ammalato interpellò l'azienda e si sentì rispondere da uno stupito responsabile che il farmaco era stato preparato da pochissimo tempo, registrato meno di un'ora prima e che pertanto era ancora tutto quanto segreto.

Ovviamente fu molto osteggiato dalla medicina ufficiale e dai medici, che spesso lo attaccarono e vollero screditare le sue doti e integrità. Ma fu proprio fra uno di loro che Cayce ebbe uno dei suoi migliori sostenitori: il medico omeopata Wesley Ketchum, che ricorse al suo aiuto un centinaio di volte, dopo che Cayce risanò una sua paziente malata di mente. Proprio Ketchum ha presentato all'American Society for Clinical Research, un prestigioso consesso medico, tutte le cartelle cliniche dei pazienti guariti con l'aiuto del veggente.

Le letture di Cayce sono custodite in Virginia da un'associazione di suoi "seguaci": l'Association for Research and Enlightment (A.R.E.), fondata nel 1931 con lo scopo di studiare e diffondere le letture di Cayce. Da subito l'associazione si concentrò soprattutto sulla medicina olistica, la reincarnazione, i sogni e la loro interpretazione, i fenomeni psichici, la forza del pensiero, la preghiera e la meditazione, i principi filosofici e spirituali.

Nonostante la sua fede ortodossa negasse il principio della reincarnazione, Cayce ne divenne un fervido sostenitore sulla base delle informazioni ricevute durante i suoi "viaggi" fuori dalla coscienza ordinaria. Questo "guaritore in astrale" era un uomo di grande fede cristiana, un accanito lettore della Bibbia che era animato da un forte spirito idealista, ma che rifiutò di arricchirsi con queste sue facoltà, anzi lavorò sempre disinteressatamente, e senza posa, sino alla morte, sopraggiunta nel 1945.

Nelle sue letture Cayce non si occupo' solo di medicina: fama maggiore probabilmente gli arrivò dalle sue profezie. "All'inizio del secolo questo pioniere non riconosciuto ha parlato dell'energia atomica, del pianeta Plutone non ancora scoperto (fu scoperto nel gennaio 1930 n.d.a), della televisione, delle ghiandole endocrine, del raggio laser e dell'aura", scrive l'astrologa francese Dorothée Koechlin de Bizemont nel libro Les prophéties d'Edgar Cayce.

Nel suo stato autoipnotico raccontò anche del continente perduto di Atlantide, che descriveva minuziosamente, fornendo molti dettagli "della capitale Poseidìa" e delle altre città. Molte informazioni riguardavano l'ordinamento sociale, religioso e scientifico degli atlantidei, che avrebbero conosciuto l'energia atomica e costruito macchine volanti antigravità. "Atlantide era stata già annientata due volte, - dichiarerà - la prima a causa di un'esplosione dovuta ai prodotti utilizzati per sterminare gli enormi animali che infestavano la Terra, la seconda per via di un potentissimo cristallo che concentrava l'energia solare sul continente e che un giorno ci fece saltare tutti in aria...Avevamo molti terribili cristalli che traevano energia dalle stelle. Ma quando violammo la Legge dell'Uno, cioè la fratellanza universale, ci distruggemmo...".
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Grazie a Mya per avermelo segnalato [SM=g28003]
Potranno fermarne uno ma non potranno fermarci tutti!