Medieval Total War Italia

Rapporti diplomatici Romani d' oriente-crociati

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    sangiovannievangelista
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    Principe
    00 11/02/2009 15:56
    Ciao GlaucopideSophia

    Qui c'è un interessante studio circa questa questione, che ti invito a leggere, perchè questa questione, non credo la si possa risolvere tra noi.. neanche i teologi sono daccordo...


    www.credereoggi.it/upload/1998/articolo103_35.asp

    La consolazione stà nel fatto che la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa, sono sorelle e unite dalla stessa fede in Cristo Gesù e seguendo e obbedendo o l'una o l'altra c'è la certezza della Santità.. poichè si segue e si obbedisce allo stesso Cristo.






    "Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
    Mt 16, 26
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    GlaucopideSophia1
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    Principe
    00 11/02/2009 19:01
    Si hai ragine, sicuramente noi non possiamo risolvere la questione, nell' articolo che hai proposto si capisce la confusione dei primi secoli, per cui credo che nessun mortale possa con queste fonti risolvere la questione in modo limpido, è destinata su questa terra a restare insoluta.
    ciao.




    "Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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    luifik
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    Fante
    00 13/02/2009 17:38
    Re:
    GlaucopideSophia1, 11/02/2009 19.01:

    Si hai ragine, sicuramente noi non possiamo risolvere la questione, nell' articolo che hai proposto si capisce la confusione dei primi secoli, per cui credo che nessun mortale possa con queste fonti risolvere la questione in modo limpido, è destinata su questa terra a restare insoluta.
    ciao.







    La Chiesa credo è nata unica, e lo scisma si è avvertito veramente a fondo solo dopo il 1204, non erano insormontabili i problemi del "filioque" o del pane azzimo, lo fu la diffidenza che si creò dopo la IV crociata, tanto da far ammettere a personaggi come Luca Notaras che preferivano il turbante arabo alla tiara papale...

    Io penso che sia sottovalutato il cozzare di interessi tra l'europa orientale e l'espansione commerciale europea, gli avvenimenti del "grande scisma" segnano una data con le reciproche scomuniche ma non sono poi così determinanti.... almeno credo

    [SM=x1140429]


    Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
    inter sidereos, Roma, recepta polos

    « L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





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    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 26/05/2009 11:03
    re
    ciò che mi fa rabbrividire è che ancora oggi vedo gente sostenere il cattolicesimo come se fossimo in pieno periodo di crociate...che tristezza usare il Santo nome di Nostro Signore per sostenere simili oscenità...
    Nessuno, nemmeno Cristo e Pietro avrebbero voluto una cosa simile, è un'oscenità sostenere blasfemie come il dogma dell'infallibilità papale o la superiorità del vescovo di Roma su tutta la gerarchia ecclesiastica ed è ancora più sconcertante sentire qualcuno dire "che tristezza" in merito all'attribuzione del ruolo di Vicarium Christi all'Imperatore Bizantino quando i papi hanno per secoli fatto lo stesso per motivi vilmente politici e d'interesse.
    La Chiesa è nata per essere un "gregge di pecorelle guidate da pastori" che seguono l'insegnamento di Cristo, e nessuno tra di essi ha il diritto di arrogarsi il titolo di "capo", bensì se ci dev'essere un primato di un vescovo/patriarca questi dev'essere esclusivamente un primato d'onore, di prestigio, una cosa esclusivamente morale, così com'era per i vescovi di Antiochia, Alessandria, Costantinopoli, Gerusalemme e Roma, quando i dogmi erano stabiliti dai concili nei quali si riunivano i rappresentanti della Chiesa intesa come tutta l'assemblea dei fedeli e non da un singolo vescovo che da solo si attribuisce un'autorità che Cristo non gli ha dato ed ancor peggio stabilisce che ciò che esce dalla sua bocca sia Verbo di Cristo, blasfemia tra le blasfemie...Questo è ciò che fa inorridire gli ortodossi e li tiene lontani dalla riunione con la chiesa sorella d'occidente, non il filioque o la comunione con le specie, bensì la deriva autocratica che il medioevo ha impresso alla figura del vescovo di Roma che ha smesso di essere una guida spirituale per diventare un monarca che si è nascosto spesso e volentieri dietro alla fede per i propri interessi terreni.
    La Chiesa Ortodossa è stata sottoposta all'autorità indebitamente sacralizzata dell'Imperatore, questo è vero (ricordiamo però che in quanto continuatore della tradizione romana, l'Imperatore era anche pontifex maximus quindi non era una novità bizantina), ma in basso come la chiesa occidentale non è caduta mai.
    Come ha ricordato GlaucopideSophia1 la Chesa Ortodossa ha cercato più volte la riunificazione e se fallì fu principalmente causa degli interessi politici del clero latino e non delle dispute teologiche, ed il sentimento popolare romeo era contrario alla riunione non solo per la questione di fede (sentita molto più fortemente che nella classe politica), ma anche per i ripetuti tradimenti e le atrocità commesse dai latini a danno dei romei nei vari secoli di storia bizantina, di cui avete evidenziato l'episodio della presa di Gerusalemme del 1099.

    Questo parteggiamento "inconscio" per la "fazione" occidentale è principalmente dovuto allo scarso interesse per la storia bizantina negli studi storici in europa occidentale...


    [Modificato da Xostantinou 26/05/2009 11:05]



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    GlaucopideSophia1
    Post: 3.228
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    Principe
    00 22/07/2009 16:18
    http://www.imperobizantino.it/node/2379




    "Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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    Robert Bruce
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    Città: MODENA
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    Barone
    00 22/07/2009 17:06
    Re:
    GlaucopideSophia1, 22/07/2009 16.18:





    E' vero in gran parte quello che è scritto nel link che hai postato, ci sono però alcune inesattezze. All'epoca dei fatti citati Rinaldo di Chatillon non era Principe d'Antiochia, ma signore dell'Oltregiordano poichè aveva sposato Stefania de Milly, vedova ed erede della signoria d'Oltregiordano. Era si stato principe d'Antiochia, anche li sposandone l'erede Costanza, vedova di Raimondo di Poitiers, ma negli anni dal 1153 al 1160, anno in cui fu catturato dai turchi di aleppo e tenuto prigioniero per 15 anni, fino al 1175, anno in cui fu pagato il riscatto e liberato. In realtà nel periodo citato di Baldovino IV, I Templari erano guidati dal Maestro Gerardo di Ridefort che apparteneva alla stessa fazione di Rinaldo e Guido di Lusignano, e quindi non era nemico di Rinaldo ma suo sostenitore. Purtroppo quello fu il periodo in cui coincise l'ascesa al potere dei tre personaggi più deleteri per il Regno di Gerusalemme: quello che non poteva il Saladino lo fecero Guido, Rinaldo e Gerardo.


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    Xostantinou
    Post: 3.123
    Registrato il: 31/12/2008
    Principe
    00 22/07/2009 17:38
    Re: Re:
    Robert Bruce, 22/07/2009 17.06:

    quello che non poteva il Saladino lo fecero Guido, Rinaldo e Gerardo.




    Già...e difatti s'è visto.



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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