Brinata, ma non gelata, la mattina di domenica 11 gennaio a Migliarino, una mattina praticamente serena, anche in Mediavalle e Garfagnana, dove siamo transitati diretti al Casone di Profecchia (m 1314), trovando ancora brina nelle zone in ombra, tracce di neve già poco prima di Castelnuovo Garfagnana (ovviamente solo nelle zone ombrose) e la "solita" inversione termica, visto che a Castelnuovo alle 10.15 c'erano 1,5°C e a Castiglione, 300 metri più in alto, 6°C.
3,5°C al Casone alle 11.15, da cui siamo partiti lungo lo stradello per il Rifugio Cella, che passa a fianco all'arrivo dello skilift del Casone e poi prosegue, in salita graduale ma mai ripida, verso il Rifugio Cella (m 1700), a poca distanza dal Passo Bocca di Massa, situato lungo il crinale di Monte Prado.
C'era, la mattina, qualche nube stratiforme sulle Apuane, mentre splendeva il sole su tutto l'Appennino. A partire dalle 13 circa, la situazione si è rovesciata, sulle Apuane il cielo è schiarito, mentre contestualmente al rinforzo del vento da est-nordest, un po' di nubi si sono addensate sull'Appennino. Verso le 16 si è creato una sorta di "muro del foehn" sulle creste appenniniche, con bei giochi di luce grazie all'aria trasparente e al sole ormai basso.
Alle 13.30, nel frattempo, avevamo raggiunto il Rifugio, con temperatura 2°C, in uno scenario superbamente innevato, mentre all'auto siamo tornati alle 16.20 circa, con temperatura scesa a 1,5°C.
In discesa, magnifica veduta sulle Apuane dietro alle quali il sole era appena tramontato, e solita inversione (in valle il vento non c'era o era minimo), con 6,5°C a Pieve Fosciana e 4°C a Castelnuovo, questo intorno alle 17.50-18.00.
Tanta neve, sui 120-130 cm al Casone, circa 2 metri nei pratoni intorno al Rifugio Cella. Lo stradello per il Rifugio (chiuso, è un Rifugio della Forestale) è completamente scomparso nella parte alta, anche i segnavia sugli alberi, che sono posti appunto sui 180-200 metri di altezza, sono appena visibili, alcuni anzi solo grazie a quel tipico calo dell'altezza del manto nevoso vicino ai tronchi. Neve non dura, salvo qualche "crosta" superficiale in qualche punto dove è più lavorata dal vento.
1. Alessandro in salita, poco dopo aver lasciato il Casone
2. Magnifiche Apuane
3. Il Rifugio Cella
4. Monte Le Forbici dal Rifugio Cella
5. Rifugio e, dietro, il Monte Le Forbici
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Giovanni