00 23/01/2009 17:08
letto giusto ora un articolo...
sul teletrasporto quantico..che in realtà è stato già scoperto nel 2001.
Questo è la prova che le teorie di malanga e del suo gruppo di ricerca sono esatte.

Vi lacio l'articolo intero.


Non si tratta di una scoperta vera e propria, in quanto esperimenti di teletrasporto sono stati fatti anche in precedenza. Già nel 2001 all’Università di Aarhus, in Danimarca, erano riusciti a creare un “accoppiamento” , premessa per il teletrasporto, fra due grandi bolle di gas che contenevano ognuna milioni di milioni di atomi di cesio. E si è riusciti anche a effettuare un teletrasporto utilizzando però un mediatore. Ora però, per la prima volta, i ricercatori sono riusciti a trasferire le caratteristiche di un atomo A direttamente ad un altro atomo B distante un metro. Non siamo ancora al trasporto di un oggetto o di una persona immaginato nel film Star Trek, ma siamo nella direzione giusta per poterci arrivare. Gli scienziati infatti, questa volta hanno teletrasportato lo stato quantico, ovvero tutte le informazioni che definiscono e contraddistinguono una particella. Questa volta si sono limitati a un atomo, ma se in futuro sarà possibile teletrasportarne più di uno alla volta, si potrà arrivare anche a trasferire un individuo in un altro luogo. Le proprietà della fisica quantica non sono intuitive. La teoria sostiene che è impossibile clonare le proprietà quantiche, a causa del principio di indeterminazione secondo il quale l’osservazione e la misurazione di un processo lo influenza e ne cambia le proprietà. Tuttavia questa volta i gruppi di ricerca delle università del Michigan e del Maryland ce l’hanno fatta. E questo rende ancora più sorprendente la loro scoperta.
I risultati ottenuti hanno una interessante applicazione pratica nel campo dei computer. I microchip di silicio che usiamo oggi hanno dei limiti fisici e in teoria in futuro non sarà possibile miniaturizzare ulteriormente e rendere più veloci i nostri processori. C’è però una soluzione: il computer quantico che non funziona sulla base dei bit di informazione (l’alternanza di 1 e 0) ma su qbit che sono simultaneamente sia uno che zero, sia si che no. Questo li rende molto più veloci e capaci di fare più operazioni contemporaneamente. Il teletrasporto quantico verrà dunque utile per creare reti di computer, che potranno svolgere velocemente sessioni di elaborazione di dati sempre più complesse.