Raoul Grassilli

Nato a Bologna il 25 Ottobre 1924

Teatro? Televisione? Cinema? ecco un altro artista che riesce difficile catalogare. Mah. personalemte l'ho conosciuto ed apprezzato tramite la Tv quindiil topic lo apro qui, ma Grassilli eccelleva in tutti e tre i campi.

Dopo qualche anno in dignitosi ruoli di secondo piano, Grassilli impose nel 1958 la sua recitazione misurata e incisiva nel personaggio del titolo (l'intellettuale incarcerato per un delitto non commesso) nello sceneggiato Il caso Maurizius. Da allora, pur non diventando precisamente un divo della tv, è stato un notevole protagonista o antagonista in molti sceneggiati non di rado diretti da Sandro Bolchi (il fratello suicida di Demetrio Pianelli, Coniglio Mannaro in Il Mulino del Po - seconda parte, e l'intellettuale in crisi di La fine dell'avventura e Quinta colonna). Il momento magico della sua carriera: il ruolo di Fouché, il protagonista dello sceneggiato I grandi camaleonti. Tra le sue interpretazioni degli anni Ottanta: l'intendente di Delitto di Stato e il marito becco del Il candeliere.

Raoul Grassilli (Bologna, 25 ottobre 1924 – Bologna, 24 luglio 2010) è stato un attore italiano, attivo in cinema teatro e televisione.

Ha partecipato - come protagonista o caratterista - a diversi film e sceneggiati televisivi italiani degli anni sessanta e settanta.

È stato un attore fra i più noti e stimati, in particolare per le interpretazioni televisive. La sua lunga ed articolata carriera ha trovato , infatti, non solo la massima popolarità, ma anche un altissimo livello qualitativo in alcune produzioni televisive. Era la TV pedagogica degli anni sessanta e settanta, dove il volto pensoso di Grassilli, impersonava caratteri difficili, venati da una particolarissima capacità di interpretare con il silenzio ed una parola misuratissima il tormento interiore, una modernità intrisa di psicanalisi.

della bravura di Roul Grassilli, date un'occhiata a questo sceneggiato del 1964

ugo.p, 2011/05/09 9:22:

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della bravura di Roul Grassilli, date un'occhiata a questo sceneggiato del 1964

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Grazie ugo. bellissimo sceneggiato e che cast. Nel 64 ero piccolissimo e non ne avevo nessun ricordo ma ora me lo godo alla grande.

Giggirriva, 2011/05/10 9:09:

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ora me lo godo alla grande.

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tranne il finale. ma che finisce così? pensavo arrivasse almeno a Waterloo o alla campagna di Russia. ci sono rimasto un po' male. ma siamo sicuri che non continui ancora?

Giggirriva, 2011/05/11 9:19:

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tranne il finale. ma che finisce così? pensavo arrivasse almeno a Waterloo o alla campagna di Russia. ci sono rimasto un po' male. ma siamo sicuri che non continui ancora?

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no scusa giggi, mi sembra invece un buon finale. tieni conto che non si tratta di uno sceneggiato su Napoleone o su Fouche in particolare. ma su un prototipo di politico che allora si affacciava per la prima volta alla ribalta della storia, il primo esempio di camaleontismo parlamentare. Un camaleontismo che si alternava fra vecchio e nuovo, fra repubblica e restaurazione. un camaleontismo immorale ma generalizzato per cui mi sembra esemplare il finale con la sorella di Robespieere che si china a baciare la mano del tiranno.
in teoria continuando su questo tema lo sceneggiato avrebbe potuto arrivare fino ai giorni nostri......s'e' fermato prima della campagna di Russia, ma poteva fermarsi anche prima o dopo. il concetto era stato pienamente esternato

mi aspettavo un finale diverso.

Raul Grassilli su tutti.....ma che angoscia.

Raoul Grassilli (Bologna, 25 ottobre 1924 – Bologna, 24 luglio 2010) è stato un attore italiano, attivo in cinema, teatro e televisione.

Ha partecipato - come protagonista o caratterista - a diversi film e sceneggiati televisivi italiani degli anni sessanta e settanta.

È stato un attore fra i più noti e stimati, in particolare per le interpretazioni televisive. La sua lunga e articolata carriera ha trovato, infatti, non solo la massima popolarità, ma anche un altissimo livello qualitativo in alcune produzioni televisive. Era la TV pedagogica degli anni sessanta e settanta, dove il volto pensoso di Grassilli impersonava caratteri difficili, venati da una particolarissima capacità di interpretare con il silenzio e una parola misuratissima il tormento interiore, una modernità intrisa di psicoanalisi.

I fratelli corsi, regia di Anton Giulio Majano (1961)
Quattro notti con Alba, regia di Luigi Filippo D'Amico (1962)
Pelle viva, regia di Giuseppe Fina (1962)
Col ferro e col fuoco, regia di Fernando Cerchio (1962)
Caterina di Russia, regia di Umberto Lenzi (1963)
La violenza e l'amore, regia di Adimaro Sala (1965)
Il padre di famiglia, regia di Nanni Loy (1967)
Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, regia di Luigi Comencini (1969)
Povero Cristo, regia di Pier Carpi (1975)

La notte di sette minuti, di Georges Simenon e Charles Méré, regia di Mario Landi, 3 marzo 1955.
Ruy Blas, sceneggiato televisivo, regia di Sandro Bolchi (1959)
Il caso Maurizius, sceneggiato televisivo, regia di Anton Giulio Majano (1961)
Il mondo è una prigione, film TV, regia di Vittorio Cottafavi (1962)
Demetrio Pianelli, sceneggiato televisivo, regia di Sandro Bolchi (1963)
Il mulino del Po, sceneggiato televisivo, regia di Sandro Bolchi (1963)
I grandi camaleonti, sceneggiato televisivo in 8 puntate, regia di Edmo Fenoglio (1964)
L'ammiraglio, film TV, regia di Anton Giulio Majano (1965)
Giulio Cesare, di Shakespeare, con Luigi Vannucchi, Glauco Mauri, Lucilla Morlacchi, (1965)
Quinta colonna, sceneggiato televisivo, regia di Vittorio Cottafavi (1966)
Questione di vita, film TV, regia di Silverio Blasi (1968)
Le mie prigioni, sceneggiato televisivo, regia di Sandro Bolchi (1968)
Le cinque giornate di Milano, sceneggiato televisivo, regia di Leandro Castellani (1970)
Il bivio, miniserie TV, regia di Domenico Campana (1972)
Delitto di regime - Il caso Don Minzoni, sceneggiato televisivo, regia di Leandro Castellani (1973)
Mozart in viaggio verso Praga, sceneggiato televisivo, regia di Stefano Roncoroni (1974)
Boezio e il suo re, film TV, regia di Piero Schivazappa (1974)
Sotto il placido Don, sceneggiato televisivo, regia di Vittorio Cottafavi (1974)
Quaranta giorni di libertà - Pagine di diario della Repubblica dell'Ossola, sceneggiato televisivo, regia di Leandro Castellani (1974)
Murat - Generale napoleonico, sceneggiato televisivo, regia di Silverio Blasi (1975)
Rosso veneziano sceneggiato televisivo, dall'omonimo romanzo di P.M. Pasinetti, regia di Marco Leto (1976)
Dopo un lungo silenzio, sceneggiato televisivo, regia di Piero Schivazappa (1978)
Tecnica di un colpo di stato: la marcia su Roma, sceneggiato televisivo, regia di Silvio Maestranzi (1978)
Paura sul mondo, sceneggiato televisivo, regia di Domenico Campana (1979)
Con gli occhi dell'occidente, sceneggiato televisivo, regia di Vittorio Cottafavi (1979)
Delitto di stato, sceneggiato televisivo, regia di Gianfranco De Bosio (1982)

Ho scoperto che da più di 10 anni esistevano due topic su Raoul Grassilli. Uno era in Onda su onda.
la vergogna nera è che li ho aperti io entrambi
Questo era potuto accadere perché in un topic avevo scritto Roul per cui la funzione "cerca" non l'aveva segnalato.
Ora sono uniti