00 10/01/2009 20:55
GB, NATA BAMBINA SENZA GENE CHE PROVOCA CANCRO AL SENO

LONDRA - E' nata nei giorni scorsi in Gran Bretagna la prima bambina
testata prima dell'impianto dell'embrione nel grembo materno per essere
certi che non avesse una alterazione genetica che provoca all'80%
il cancro al seno. I medici dell'University College di Londra hanno
detto che la piccola e sua madre stanno bene. L'embrione nato
da una procedura di fertilizzazione in vitro era stato esaminato
prima dell'impianto per verificare la presenza di alterazioni nel gene Brca1.

Le donne di tre generazioni nella famiglia del padre sono state
colpite dal tumore al seno prima dei trent'anni. Paul Serhal,
l'esperto di fertilita' che ha assistito la coppia, che ha chiesto
l'anonimato, spiega: ''Questa bambina non dovra' affrontare la
paura di sviluppare questa forma genetica di cancro al seno o
di cancro alle ovaie da adulta. I genitori non passeranno questo
rischio per la salute alla figlia. L'eredita' duratura di questa operazione
e' lo sradicamento della trasmissione di questa forma di cancro che
ha devastato queste famiglie per generazioni''.

La diagnosi genetica pre-impianto (Pgd) prevede il prelievo di una
cellula di un embrione nello stadio in cui e' composto da 8 cellule,
tre giorni dopo la sua formazione. E' comune la pratica in cui si
verifica la possibilita' che il futuro bambino non erediti il gene che
provoca malattie come la fibrosi cistica. Ma nel 2006, l'Autorita'
britannica per la fertilita' umana e l'embriologia (Hfea) ha dato il
via libera anche ai test sui cosiddetti geni suscettibili, come il Brca1.

Tutti gli esseri umani portano una versione di questi geni - la proteina
del Brca1, quando funziona correttamente, contribuisce a impedire la
formazione di tumori - ma alcune variazioni aumentano enormemente
la possibilita' di sviluppare il cancro. Nel caso di questa famiglia, essere
portatori di questa mutazione, accanto all'80% di possibilita' di ammalarsi
di tumore al seno, avrebbe aumentato del 50% le possibilita' di un
cancro alle ovaie. Ovviamente, portare il difetto genetico non
significa la certezza di avere la malattia da adulti: tuttavia,
la famiglia voleva sbarazzarsi di questo rischio dopo che la nonna,
la madre, la sorella e la cugina del marito sono state colpite
dal cancro al seno.

Se la moglie, che ha 27 anni, avesse avuto un figlio maschio,
egli avrebbe potuto passare il difetto genetico ad eventuali sue
figlie. Ma se i medici esultano, non manca qualche critica.
Josephine Quintavalle, dell'organizzazione per la bioetica Comment
on Reproductive Ethics dice: ''Non e' qualcosa di personale contro
questa bambina, ma penso che si sia andati troppo in la'. Alla base
di tutto questo c'e' l'eugenetica'', ovvero il tentativo di migliorare
geneticamente la razza umana. Sarah Cant, dell'organizzazione
Breakthrough Breast Cancer, nota: ''La decisione di fare lo screening
degli embrioni per vedere se portano un gene difettoso che provoca
il cancro al seno e' una questione complessa e molto personale.
Le donne con una storia familiare di questa malattia ci dicono che
quel che e' giusto per una persona puo' non essere adatto a un'altra.
E' importante che chiunque abbia questo problema abbia le informazioni
appropriate per fare la scelta giusta per se'''.
PER CHI NON HA PAURA DEL FUTURO:
www.rael.org

http://fr.youtube.com/watch?v=OfxiqipxwRs
http://fr.youtube.com/watch?v=bVW243WGL … re=related
http://it.youtube.com/watch?v=OAWJlDa-_bw

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