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Diagnosi in ritardo per le vasculiti

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    .tani.
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    Registrato il: 24/10/2006
    Utente Veteran
    00 16/12/2008 23:00
    perché in molti casi il ritardo é di oltre due anni

    Uno studio italiano sottolinea la necessità di una maggiore attenzione verso queste malattie

    A causa di sintomi generici, ma anche perché «non ci si pensa», molte vasculiti vengono diagnosticate con grande ritardo, facendo trascorrere anche un paio d’anni dall’esordio dei disturbi. La segnalazione viene da uno studio condotto all’Azienda ospedaliera universitaria di Padova, presentato al Congresso della Società italiana di reumatologia.

    RITARDO DIAGNOSTICO – Per valutare l’intervallo tra la comparsa dei primi sintomi e segni di malattia e la diagnosi, i ricercatori italiani hanno preso in considerazione 103 pazienti affetti da vasculiti, un insieme di malattie rare caratterizzate da un processo infiammatorio che interessa la parete dei vasi sanguigni e che conduce ad alterazioni del flusso ematico e a danni a carico dei vasi interessati. In 8 dei casi considerati non è stato possibile risalire con precisione all’intervallo tra l’insorgenza dei sintomi e la diagnosi. Nelle cosiddette vasculiti ANCA-associate, ovvero quelle caratterizzate dalla presenza di anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili, l’intervallo tra l’insorgenza dei primi sintomi e la diagnosi si è rivelato notevole, di oltre due anni (825,23±1438 gg). L’intervallo è invece risultato di meno di un mese (24,67±23,76) nelle vasculiti con impegno cutaneo.

    SINTOMI - «Dai risultati del nostro studio si vede che le vasculiti con minor intervallo di latenza tra l’esordio dei sintomi e la diagnosi, sono quelle con impegno cutaneo, più facili da riconoscere a causa di manifestazioni spesso eclatanti, come l’eritema nodoso (caratterizzato da noduli soprattutto alle gambe) e la porpora (piccole macchie emorragiche tipicamente sulle gambe) – fa notare Franco Schiavon dell’Unità Operativa di reumatologia dell’Azienda ospedaliera di Padova, uno degli autori della ricerca -. Le vasculiti, invece, che presentano un maggiore ritardo diagnostico sono le ANCA associate in quanto spesso esordiscono con sintomi aspecifici, per esempio dolori articolari, asma, riniti, malessere generale, sinusiti. Da qui l’importanza di considerare le vasculiti nelle varie diagnosi differenziali, soprattutto se il paziente si presenta con sintomi “sistemici”, per esempio febbre, dimagrimento, debolezza associati ad alterazioni di uno o più organi».

    DIAGNOSI – Il problema del riconoscimento delle vasculiti dipende anche dal fatto che spesso i pazienti non danno particolare peso ai sintomi. Non solo, spesso quando il disturbo diventa fastidioso, come nel caso di una sinusite che non si risolve mai, capita che il paziente passi da uno specialista all’altro senza venirne a capo. E solo quando giunge all’osservazione di un reumatologo, più incline a considerare le vasculiti, magari ottiene una diagnosi, anche grazie all’ausilio di indagini supplementari. «A causa della enorme variabilità e aspecificità dei sintomi non è possibile formulare un metodo di valutazione univoco per tutti i pazienti sospettati di avere una vasculite – puntualizza Schiavon -. Solo l’esame obiettivo, alcuni test di laboratorio insieme a procedure specifiche (biopsie, Tac, ecc.) per ogni singola forma sospettata ci permettono di formulare una diagnosi precisa».

    TERAPIA – L’importanza di giungere a una diagnosi in tempi ragionevoli risiede soprattutto nella conseguente possibilità di mettere in atto terapie adeguate che possono contribuire a evitare danni irreversibili. «Il trattamento delle vasculiti si basa essenzialmente sull’utilizzo di farmaci cortosinici ed eventualmente immunosopressori, tra cui anche i nuovi biologici, utilizzati solo nei pazienti resistenti ai trattamenti tradizionali perchè privi di autorizzazione ministeriale. Questi farmaci non sono infatti ancora stati registrati per l’impiego nelle vasculiti».

    Antonella Sparvoli
    16 dicembre 2008

    Da:
    www.corriere.it/salute/reumatologia/08_dicembre_16/vasculiti_diagnosi_ritardo_e308fa24-cb5e-11dd-839f-00144f02aa...


    [Modificato da .tani. 16/12/2008 23:02]
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    .tani.
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    Registrato il: 24/10/2006
    Utente Veteran
    00 16/12/2008 23:05
    La solita vecchia storia - le diagnosi in ritardo! Meno male che cominciano a informare di più anche sui media, così forse le cose miglioreranno. Almeno me lo auguro.

    Tatiana