11/12/2008 08:29

Vincere la confusione

La confusione che regna oggi nel mondo religioso è frutto della mancanza di conoscenza biblica e del rispetto per l'autorità della Parola di Dio. C'è un gran pullulare di credi e di organizzazioni che si definiscono cristiane, ognuna delle quali aggiunge un nome al termine "cristiano" per distinguersi dalle altre. Troviamo così i "cristiani": cattolici romani e ortodossi, protestanti (luterani, pentecostali, valdo-metodisti, anglicani, avventisti, ecc.), testimoni di Geova, mormoni ecc.; ogni nome aggiunto individua dottrine e pratiche diverse da quelle del Cristianesimo originario; dottrine e pratiche che sono state aggiunte per tradizioni umane o per presunte "rivelazioni" successive all'unica, vera e perfetta rivelazione delle Sacre Scritture, e dunque non autentiche.

Ad esempio:

  • essere cattolici romani significa seguire l'autorità di Roma (il Vaticano);
  • essere mormoni equivale a credere ad una rivelazione "speciale" di un presunto angelo di nome Moroni e ai suoi "12 apostoli" viventi (che nulla hanno a che fare, ovviamente, con quelli del Vangelo);
  • essere testimoni di Geova porta a seguire acriticamente gli insegnamenti contenuti nei libretti della Società statunitense "Torre di Guardia";
  • essere valdesi implica accettare le indicazioni del "Sinodo" valdese anche quando queste sono in contrasto con la Parola di Dio...
  • ...e così via!

Cristo e i suoi discepoli, però, non intesero mai fondare delle realtà come quelle sopra accennate, delle quali non troviamo traccia alcuna nel Nuovo Testamento.

Il termine "cristiano"
Questo termine è troppo spesso usato a sproposito. Nel linguaggio comune del nostro e di altri Paesi, ad esempio, molti usano definire "cristiano" ogni essere umano che si rivolga o no a Dio, ed a qualunque credo faccia eventualmente riferimento; ma, nei primi tempi dopo la venuta di Cristo, quando il Cristianesimo si stava espandendo in gran parte del mondo, non era così, e, se vogliamo essere seri, non deve essere così neppure oggi. Dobbiamo riscoprire la radice, la profondità, la serietà e le implicazioni più autentiche di questo glorioso nome.

Essere cristiani...
... significa essere "seguaci di Cristo", seguire cioè un unico capo, Gesù, che emana i suoi voleri tramite un solo canale, il Vangelo (ricordiamo che tutto il Nuovo Testamento - il quale porta a compimento l'Antico Testamento - è "Vangelo", cioè "buona notizia" di Dio per gli uomini). Essere cristiani vuol dire dunque essere allievi pronti ad imparare con costanza e buona volontà da un Maestro il cui insegnamento è stato riportato una volta per sempre nelle Sacre Scritture. Ogni volta che alla volontà di Cristo vengono affiancate altre autorità umane, non contemplate dalla Bibbia, il messaggio originario del Vangelo viene, nella sostanza, adulterato. Essere seguaci di Cristo significa dare un po' alla volta un vero senso a tutta la nostra vita seguendo il suo modello, e rimetterci solo a lui quale unico mediatore fra noi e il Padre e nostro Salvatore.

La Chiesa di Cristo
Il termine "chiesa" non identifica un edificio all'interno del quale i fedeli si riuniscono per adorare Dio, bensì indica gli stessi fedeli, significando semplicemente "assemblea, gruppo di persone", La chiesa di Cristo" è, pertanto, l'insieme di persone che appartengono a Cristo, perché lo hanno conosciuto tramite la sua Parola e si sono convertite a lui. Il Nuovo Testamento ci informa che, secondo Dio, esiste una sola e vera chiesa, un unico Spirito, un unico tipo di speranza, un solo Signore, una sola e vera fede, un solo battesimo, un unico Dio (lettera di Paolo agli Efesini, capitolo 4).

Chi siamo
Innanzitutto, ci teniamo a precisare che non siamo una "setta", dato che oggi si fa un gran parlare di vari fenomeni "religiosi" strani o pericolosi. Per "setta" si intende un gruppo dissenziente da una dottrina più largamente affermata in un dato momento storico, e noi, come semplici cristiani, senz'altro abbiamo dei punti della nostra fede diversi da quelli della religione più affermata in Italia, cioè il cattolicesimo (infatti di esso, come di ogni altro credo, non approviamo tutto ciò che non è conforme alla Bibbia). "Setta", però, dà anche una impressione di stranezza, se non quasi di illegalità. Ebbene, noi non siamo una setta ma semplicemente uomini e donne, ragazzi e ragazze comuni che vogliono riproporre - alla luce del sole - la realtà originaria del vero Cristianesimo: la stessa fede, la stessa vita, la stessa chiesa dei primi veri cristiani. Ecco perché non siamo cattolici né testimoni di Geova, né protestanti, mormoni o altro... ma solo e semplicemente cristiani.

Ciò non toglie che siamo aperti al dialogo con tutti e che chiunque, decidendo di voler seguire solo ed unicamente gli insegnamenti del Vangelo, può unirsi a noi munito semplicemente della propria buona volontà e disponibilità nei confronti del Signore.

Un ammonimento da non dimenticare
La seconda lettera dell'apostolo Paolo ai Tessalonicesi, ai versetti 7 ed 8 del primo capitolo, così ammonisce: "Il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signore Gesù". Sapendo che il Signore tornerà per giudicare l'umanità sulla base della sua Parola, abbiamo un motivo in più per imparare a conoscerlo, a conoscere il suo amore (egli ha dato gratuitamente la sua vita per noi!) ma anche la sua giustizia e severità.

Pedro