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Nella morsa del freddo su cima Mares (prealpi canavesi)

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    Sittlieb
    Post: 7.267
    Signore della Montagna
    00 30/11/2008 14:36
    Rieccomi nuovamente in terra piemontese e in quali giorni potevo esserci se non durante un week-end di gelo e forte vento? Frust!

    Viste le previsioni, con Roby si è deciso per una gita di poche ore e vicino a casa, così siamo ritornati nelle valli del Canavese.
    Abbiamo parcheggiato l’auto nella località Balmassa (1200 m), poco sopra il bel paesino di Alpette: sulla strada ci sono i segni del vento, rami e rametti ovunque, e chicchi di grandine rimasti da un temporale di una quindicina di giorni prima.

    Cominciamo a camminare giusto per riscaldarci, il termometro dell’auto è attorno allo 0. Saliamo lungo una vecchia mulattiera fra contorti e striminziti faggi e carpini; dopo poco sbuchiamo su di una radura da dove la vista spazia su tutta la pianura piemontese.

    Il vento, per fortuna, ci sta graziando.
    Vista l’ora prossima al pranzo decidiamo di mangiare sul versante occidentale del monte, così percorriamo il bel sentiero balcone che taglia a mezzacosta le pendici della nostra cima.

    Nei pressi della chiesetta di San Bernardo, in alcune baite abbandonate, e con le cime del Grampa assediate dal vento e dalla bufera di neve mangiamo.. aihmè la solita nube fantozziana copre il sole.

    Finito di mangiare, ci muoviamo velocemente, fa molto freddo e si è alzato pure il vento, puntiamo alla cima quasi correndo.

    Tra il vento e il gelo arriviamo su cima Mares (1654 m), scattiamo due foto di vetta al volo e poi fuggiamo dall’altro lato del monte, quello rivolto a oriente.

    Una volta raggiunta la radura della mattina, ci concediamo un ultimo sguardo verso la vasta pianura e il Monviso e poi giù velocemente all’auto… al calduccio!

    [SM=g27817]

























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    "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

    "Fatto stupendo o cosa strana! L'orso. La belva si fa umana.
    Stupor maggior che l'uomo nato, in belva or cerchi esser cangiato."
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    roby4061
    Post: 2.788
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 30/11/2008 17:43
    questa mi piace un casino...



    effetto "viandante"... bellissima!
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    "Ci sono delle persone che si incontrano, prima si assaggiano... poi vedono se possono camminare insieme, come noi adesso.." M. Rigoni Stern
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    Panoramica
    Post: 4.297
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 30/11/2008 19:38
    bea tosi!!!! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
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    "...salvare le foreste vuol dire salvare l'uomo,
    xché l'uomo non può vivere tra acciaio e cemento,
    non ci sarà mai pace, mai vero amore,
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    -Nomadi-
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    roby4061
    Post: 2.788
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 01/12/2008 20:38
    22 novembre 2008, Prati di Villanova C.se, ore 8. Fischia il vento, infuria la bufera.

    Infatti abbandoniamo l’idea di andare all’Uia di Calcante, in valle di Viù, e ripieghiamo, partendo più tardi, su questa famigliare cimetta, ultima vetta importante della catena spartiacque che partendo dal confine francese con la Levanna Orientale muore dopo parecchi km sulla pianura canavesana.

    Il vento che ha infuriato tutta la notte a casa mia, superando gli 80 km/h si è placato. Saliamo da Cuorgnè verso Alpette, fino a parcheggiare in località Balmassa 1200 m. Fa freddo, il terreno è gelato, e mucchi di grandine di due settimane fa danno la parvenza di neve. Saliamo nel bosco di piccoli faggi e betulle, uscendo su una radura erbosa sospesa sulla pianura. Evitiamo la salita diretta alla cima, e proseguiamo per sentiero a mezzacosta, fin nei pressi della caratteristica chiesetta di San Bernardo, che, col suo biancore, è ben visibile ad occhi nudo pure da casa mia.

    Qui c’è più aria, e vagando per secche praterie, decidiamo di andare a pranzare nei pressi di un alpeggio ancora in buone condizioni. Un po’ di sole ci scalda, seduti sulla soglia di una baita, con l’intera valle dell’Orco di fronte a noi. Montagne conosciute, montagne famigliari. La gönfia, al calare del vento, si ritira, ed appare, offuscato tra le nebbie, il Gran Paradiso, il Ciarforon, il gruppo degli Apostoli. Là dietro c’è la Valnontey, là dietro c’è Cogne.

    La solita nube fantozziana, che ormai ci perseguita da mesi, inverno, primavera, estate ed autunno, pressoché ad ogni nostra gita, copre il cielo e la temperatura crolla. Mi esplode all’istante il raffreddore… che si tramuterà in febbre prima di sera. Non c’ho il fisico..

    Abbandoniamo il gruppo di baite, e partiamo rapidamente in direzione della cima. Ombra, gelo e pure vento che si è risvegliato. Fa troppo freddo per l’autoscatto, e non c’è neanche il sole.. per cui due foto al volo, neanche la firma sul libro di vetta (mi viene in mente adesso che non abbiamo firmato..), e scappiamo in discesa.

    Sentiero infingardo, terreno gelato ed erba, e qualcuno finisce seduto sulla nuda e dura terra… siamo comunque in breve al colletto erboso, ultimo sguardo al Re di Pietra (Monviso, un giorno ti salirò..), e giù verso l’auto, con il freddo sempre più pungente che ti entra nelle ossa.

    E poi via verso casa, verso una doccia calda ed un the bollente.


































    [Modificato da roby4061 01/12/2008 20:38]
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    "Ci sono delle persone che si incontrano, prima si assaggiano... poi vedono se possono camminare insieme, come noi adesso.." M. Rigoni Stern
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    Sittlieb
    Post: 7.267
    Signore della Montagna
    00 01/12/2008 21:00


    [SM=x948595] [SM=x948595] [SM=x948595]


    beeeeelle foto e bei posti [SM=g27811] !
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    "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

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    fabri964
    Post: 2.211
    Amico della Montagna
    Signore della Montagna
    00 01/12/2008 21:02
    Delle foto di Rita mi piace molto il colore del cielo.
    Delle foto di Roby è bellissima "sentieri sospesi"! [SM=g27811]
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    L'albero ha sempre un destino di grandezza. Tale destino lui lo propaga.
    L'albero fa grande ciò che lo circonda.

    (da un sms di Rita in visita nelle foreste casentinesi)
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    ilberte4026
    Post: 16
    Amico della Montagna
    Camminatore
    00 02/12/2008 11:30
    a cima mares ce' un bellissimo panorama sulla pianura, ottimo punto per foto alla luna piena e notturne sulla pianura e torino