E’ vero. Nelle campagne lunghe le cose si complicano. Soprattutto (e qui anche per me riaffiorano antichi ricordi del passato) se i giocatori in un eccesso di ingiustificabile self-confidence, pensano di essere diventati bravissimi e immortali, soltanto perché il master, compassionevole e misericordioso, con impensabili e mirabolanti giochi di prestigio, risparmia loro morti indegne, scomode e assolutamente non appaganti, o si inventa un guaritore dove non ci dovrebbe stare, e solo per non buttare via le settimane che ha impiegato per scrivere il resto dello scenario.
D’altra parte, per dei giocatori coraggiosi (o forse temerari) e consapevoli di cosa li aspetta, la maggiore difficoltà potrebbe anche costituire una bella e irrinunciabile sfida no limits..
Spingersi al limite delle proprie risorse, sapendo che la tabella dei critici incombe come la spada di Damocle, e concludere positivamente la missione (o semplicemente sopravvivere) giocando a dadi scoperti..
Be’ c’è una bella soddisfazione e un bel boost di adrenalina, sapendo come stanno le cose.
Mha.. caro Osso, hai proprio ragione.
La vita è difficile. Un continuo dilemma.
Lasciare che si ammazzino da soli? salvarli per continuare a giocare o sperare che si traggano d’impaccio con estrema e sorprendente abilità?
Per concludere in bellezza, a questo punto aggiungerei anche un bel
“
Morte ai PG!”, che ci sta sempre bene..
Ash
[Modificato da Ashtarazor 20/11/2008 12:54]