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Una giovane donna viene uccisa e il colpevole mette in scena una rapina con delitto. È la stessa vittima, Marta, a rivelarci fin da subito chi è stato: «È mio marito e il mio assassino colui che sta organizzando la scena del crimine», ma nessuno a parte lei lo sa e, forse, lo verrà mai a sapere. Le indagini ufficiali segnano il passo. È però la sorella della vittima, Luisa, volitiva e indipendente, a decidere di andare fino in fondo, pur non credendo ai sospetti che si addensano intorno al cognato. Spinta dall’inesorabile necessità di capire le verità nascoste, ricostruirà a poco a poco i meccanismi psicologici, le ragioni profonde e le oscure contraddizioni che hanno avvelenato quel mondo apparentemente perfetto. Luisa indaga, interroga, ricorda. Dal primo incontro tra Marta e Carlo che, trascinati da un’irrefrenabile passione, si sposano e hanno un figlio, al momento in cui lui prende le redini dell’azienda famigliare, messa in crisi dai nuovi mercati globali. Ma presto tutto precipita: Carlo, complice la sua famiglia patriarcale, costringe Marta alla sottomissione. La allontana dal lavoro, dai suoi cari, dagli amici. Dapprima con allusioni e comportamenti, poi, dopo la nascita della seconda figlia, con la violenza fisica. Dichiarazioni e percosse, promesse e ferocia. Amore crudele ma pur sempre amore, si illude Marta: «Fa soffrire ma non uccide». Fino a quando, ridotta ormai al fantasma di se stessa, prova a ribellarsi…
Un romanzo che fotografa uno degli aspetti più inquietanti della realtà contemporanea: la strage delle innocenti e la funesta complicità tra vittima e carnefice. Un’opera che non affida le risposte alla verità giudiziaria, ma le cerca nel profondo degli esseri umani.

[Modificato da biancaneve70 16/11/2008 23:39]