00 05/11/2008 19:52
Le Quattro Nobili Verità rappresentano un elemento cardine della dottrina buddhista. La narrazione classica delle vicende che portarono il principe Siddhārtha Gautama, detto il Buddha, a sviluppare la dottrina della religione di cui fu il primo maestro lo riportano tanto sollecito e ansioso di risolvere il problema esistenziale di base della vita umana dall'abbandonare la vita principesca di palazzo per intraprendere le varie vie di ricerca e di pratica religiosa del tempo. La prima conclusione di tale ricerca fu lo sviluppo della dottrina delle Quattro Nobili Verità, della cui essenza gli sorse la consapevolezza durante una meditazione condotta nel Parco delle Gazzelle di Isipatana, presso Varanasi.
1) La Verità del dolore. Nella vita dell'uomo è insita una sofferenza di tipo esistenziale: essa affligge l'uomo a motivo dell'impermanenza sia propria che di tutto ciò che sperimenta e conosce in vita, per effetto della sua nascita immersa nel saṃsāra e per l'adesione alla credenza in un sé imperituro.
2) La Verità dell'origine del dolore. La sofferenza esistenziale non è colpa del mondo, né del fato o di una divinità; né avviene per caso. Essa ha origine dentro di noi, dalla ricerca della felicità in ciò che è transitorio, spinti dal desiderio per ciò che non è soddisfacente.
3) La Verità della cessazione del dolore. Per sperimentare l'emancipazione dalla sofferenza esistenziale, occorre lasciare andare trsna, l'attaccamento alle cose e alle persone, alla scala di valori ingannevoli per cui ciò che è provvisorio è maggiormente desiderabile.
4) La Verità della via che porta alla cessazione del dolore. È il percorso spirituale da intraprendere per avvicinarsi al nirvāna.
Esso è detto il Nobile ottuplice sentiero.