TipoUnaCeres, 09/11/2008 23.33:
hai detto tutto e niente. cosa funziona e cosa no nell'uni?
Troppa poca importanza alla formazione, i professori prediligono le attività di ricerca o di lavoro a quelle di insegnamento, pochi sono i professori disponibili, troppi sono quelli vecchi e/o indeguati al lavoro che svolgono.
Troppo potere al professore: ci sono esami che sarebbero molto semplici e invece per il professore fa in modo di renderli impossibili (da me ce ne sono alcuni con 4 promossi l'anno) o viceversa esami che trattano materie estremamente difficili in cui trovi appelli molto sommari, dovuti a professori con scarsa voglia di insegnare.
Troppa poca importanza al soggetto, l'università vede lo studente che non mantiene una buona media solo come due rette annue o non come un soggetto da formare per il futuro.
Pochi controlli sull'effettivo svolgimento del compito di un professore.
Professori diversi che tengono lo stesso corso nella stessa università
per una somma di 30 studenti totali.
Spesso a un corso è affidato più di un esercitatore: inutile, uno basta e avanza.
Tutorati fatti fare a chi prende 30 in un esame che poi non si interessa più della materia e va a fare questa sorta di lezione di recupero senza ricordare più niente (ovviamente pagato), quando si potrebbe fare almeno un test per tutoranti.
Troppi soldi in strutture inutili, pochi utilizzati per i laboratori.
Troppi soldi in ricerche inutili, pochi o pochissimi utilizzati per quelle buone.
Troppe facoltà e/o corsi inutili.
Troppi piani di studio orientati più a seguire "il nome" del corso molto popolare in altri stati, piuttosto che a una formazione seria.
3+2= Compattamento di esami in 3 anni (numerosissimi, io in tre anni ne devo dare di 36 per una media di 12 l'anno) con sole 3 sessioni d'esame l'anno (gli appelli straordinari disponibili solo per i fuori corso dal 3 anno in poi) e specialistiche molto vaghe, senza esami di formazione per il lavoro e puramente tecniche.
Incentivi statali distribuiti senza senso: ho visto ragazzi che hanno tre o quattro case, possono permettersi di vivere fuori casa col papino che gliene paga un'altra o li mantiene in collegi di merito messi in fascia zero (quella più bassa, comprendente vari sconti anche sul mangiare) solo perchè appartenenti a tali collegi o provenienti da fuori regione. E ne conosco altri che hanno un solo genitore con reddito di 700 euro nella stessa fascia zero (ovvero 1600 euro l'anno in due rette mi pare, cosa che grava e non poco).
TROPPI POCHI SOLDI INVESTITI NELL'UNIVERSITà, e quelli investiti, sono investiti male (vedi su). O per fare un'altro esempio la costruzione di una PISCINA per l'università. Mi dite a cosa serve una piscina?
E l'università è statale, chi gestisce i soldi che arrivano è un' ENTE PUBBLICO. Se fosse per chi ci lavora all'università le cose sarebbero ben differenti.
Quello che vuole fare la riforma in se non è sbagliato, è il modo di farlo che è assurdo. A una struttura senza soldi, non puoi toglierne altri. I tagli può essere che alla lunga riducano queste cose ma vanno a danneggiare anche le poche cose che funzionano e nell'immediato danneggiano in primis gli studenti, la vera utenza dell'università che si trova tasse aumentate e incentivi diminuiti. Per di più la privatizzazione favorirà la speculazione su lauree, piani di studio, corsi di interesse privato.
Insomma è tutto un gran pastone.
Andrebbero aumentati i soldi per la ricerca, gli incentivi e i controlli, andrebbe istituito qualcuno che controlli dal professore al ricercatore allo studente. LO STUDENTE che non 2 esami in un anno, l'anno dopo ripete l'anno, non gli viene permesso di andare avanti col piano di studi con 10 esami dietro (cosa vista coi miei occhi). Gli inetti (dal prof allo studente) stanno a casa, i corsi inutili vengono aboliti, i piani di studio assurdi non accettati e così via... I soldi ricavati in più andrebbero investiti soprattutto in ricerca e qualificazione del personale.
Possibile che tutti i paesi europei investono sull'università e noi facciamo il contrario? Per fare un esempio la Svezia vive di rendita grazie agli impianti eolici (ideati, sviluppati e testati nelle università)e noi facciamo la fame.
Sono andato abbastanza nel particolare?
Volevo evitare perchè so già che adesso mi daranno contro in molti.
[Modificato da Dado! 11/11/2008 22:45]
avete tutti un'odiosa firma di merda.