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Fragomeni combatte per un sogno
Eurosport - ven, 24 ott 17:27:00 2008

Il pugile italiano a 39 anni insegue la corona mondiale WBC: il match tra l'atleta di Stadera e il ceko Kraj (imbattuto tra i pro) è il piatto forte della riunione in programma al Palalido che vedrà di nuovo sul ring anche Stefania Bianchini e Simona Galassi oltre all'oro olimpico Cammarelle










Non si smette mai di sognare: e sicuramente non ha smesso Giacobbe Fragomeni (nella foto durante il match con Haye) che venerdì sera al Palalido di Milano avrà di fronte un ostacolo imponente per arrivare al sogno più importante per qualsiasi pugile, la cintura di campione del mondo.

L'ostacolo è rappresentato dal solido pugile ceko Rudolf Kraj che ha esattamente il suo stesso sogno, la corona mondiale pesi leggeri della WBC. E qualche anno in meno.

Dal canto suo Giacobbe potrà contare sul sostegno del suo pubblico, che nei momenti importanti non l'ha mai abbandonato: e non lo farà certamente ora in quella che potrebbe essere la sua ultima grande occasione.

D'altronde il peso dell'anagrafe, e dei suoi 39 anni , Giacobbe non sembra sentirlo più di tanto: "Ho sofferto e passato di tutto per arrivare fino qui - dice l'italiano - ho di fronte un pugile solido, ma forse troppo giovane e che secondo me non sa che cosa voglia dire soffrire. Io? Non mi fermo davanti a nulla, e non mi fermo di certo ora".

L'ipertatuato che non ha mai fatto mistero dei suoi trascorsi difficili, quasi drammatici e di aver sconfitto grazie al pugilato tentazioni e dipendenze pericolose, ha lavorato come non mai per questo appuntamento: "Mi sono allenato proprio tanto - conferma Giacobbe - perché so che certe occasioni sono uniche, e non voglio lasciare nulla di intentato. Sacrifici? Qualcuno: ho limitato le birre, ne bevo otto invece di dieci". Ma chi gli sta intorno dice che si tratta solo del suo lato goliardico: perché Giacobbe sacrifici ne ha fatti, e tanti, anche sotto l'aspetto dell'alimentazione e del metodo".

Kraj dal canto suo è un buon professionista con 14 incontri in carriera, tutti vinti e con 10 vittorie prima del limite. Il ceko tuttavia nel corso della conferenza stampa di presentazione si è nascosto, senza proclami o atteggiamenti eccessivi. Ma sul ring sarà battaglia: e sarà battaglia anche prima nel corso di una riunione di tutto rispetto che vedrà sul ring anche l'oro olimpico Cammarelle sulla lunghezza di quattro riprese contro il croato Marco Tomasovic, già battuto a Pechino.

Molta attesa anche per la sfida al femminile valida per il titolo tra pesi mosca Wbc tra Simona Galassi e Stefania Bianchini, ex detentrice battuta il 29 marzo scorso. Nel frattempo però la Bianchini, amatissima dal pubblico degli appassionati (è anche una delle voci di Eurosport) ha cambiato tutto, allenatore e allenamento nel tentativo di riprendersi la cintura lasciata pochi mesi fa.






Possiamo vederla così. Michael ha vissuto un po' come una stella.
Sappiamo tutti quanto è breve il processo di vita di una stella, giusto?
Fin tanto che c'è, riesce a illuminare il cielo con la sua forza e la sua bellezza. Poi, inevitabilmente, si spegne.
Michael era una stella che ha brillato per noi qui sulla terra.
Ma lui non si è semplicemente spento come ogni altra stella.
Lui è diventato la seconda stella a destra che porta dritti all'Isola Che Non C'è!
Lui è diventato una stella cadente, che ha lasciato dietro a sé una scia di desideri. E li ha avverati con la sua musica!
Lui ha avverato i nostri desideri con la sua sola presenza in questo mondo!
Davvero una grande stella! Per sempre!

[By REA]

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