È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Grasso è bello

Non è denise la bimba trovata in grecia!

  • Messaggi
  • OFFLINE
    MARTINA.SANNINO83
    Post: 144
    Registrato il: 13/07/2008
    Città: NAPOLI
    Età: 40
    Sesso: Femminile
    MODERATORE
    00 13/09/2008 10:16
    La bambina trovata sull'isola greca di Kios non è Denise Pipitone. Lo ha riferito la polizia greca dopo gli esami preliminari del Dna da cui è emerso che la piccola è effettivamente la figlia della trentenne albanese che l'aveva in custodia.

    La piccola era stata notata in una spiaggia da una turista a cui aveva venduto un braccialetto perchè parlava un pò di italiano. La sua presenza era stata subito segnalata alla polzia locale.

    La bambina era stata dunque presa in custodia dagli agenti che avevano avviato le verifiche necessarie per stabilirne l'esatta identità.

    In serata, il test del Dna ha dato esito negativo: la ragazzina non è Denise.

    Un mistero inziato quattro anni fa
    E' il primo settembre del 2004, mercoledì. A Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, Denise Pipitone, 4 anni, sparisce nel nulla, mentre gioca davanti casa, in via Domenico La Bruna.

    La bambina è affidata alla nonna materna che però la lascia da sola per qualche minuto. Quando torna a cercarla, della piccola non c'è più traccia... La denuncia è immediata così come le ricerche dei carabinieri.

    Nelle prime ore il procuratore capo di Marsala, Silvio Sciuto, che coordina le indagini è ottimista: «La bambina è viva e si trova in città», dice davanti a telecamere e giornalisti. La pista privilegiata è quella di una vendetta privata, maturata nell’ambito familiare, fatto di contrasti e gelosie tra la nuova e la vecchia famiglia del padre di Denise.

    Per tutto il mese Mazara del Vallo è passata al setaccio. Polizia, carabinieri, reparti speciali e unità cinofile, percorrono strade, fiumi, grotte, pozzi e anfratti senza successo. Alle prime ipotesi se ne aggiugono dunque altre: quella di un sequestro legato a riti occulti, traffici di organi o di pedofilia.

    L’Italia si mobilita e da diversi angoli del paese arrivano segnalazioni e notizie di avvistamenti. Intanto, Piera Maggio, la madre di Denise continua a tenere viva l'attenzione sulla vicenda parlando di lei sui i giornali, in tv, durante convegni e manifestazioni. Il volto di Denise, la bimba castana dai grandi occhi scuri e una cicatrice appena sotto l’occhio, è di dominio pubblico

    Le varie piste
    Nell’ottobre del 2005 le indagini sembrano imboccare la pista giusta. Un filmino girato con un videotelefono da una guardia giurata davanti una banca di Milano mostra una bambina, Danas, in compagnia di una donna rom. Le immagini fanno il giro dell’Italia, rimbalzano da una tv all’altra. La madre giura di riconoscere nella piccola la sua bambina e afferma sicura: «È lei Denise ». Gli investigatori, però, restano cauti mentre le segnalazioni continuano.

    Tutti gli accertamenti però hanno un esito negativo e la pista familiare torna credibile ed attuale: a maggio del 2005, Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise, all’epoca dei fatti 17enne, viene iscritta nel registro degli indagati. A tradirla, secondo gli inquirenti, una frase, pronunciata pochi giorni dopo la scomparsa della bambina e registrata dalle cimici mentre aspettava di essere sentita in Questura. Jessica, parlando con la madre, che le chideva dove fosse al momento della sparizione di Denise, afferma «Io a casa ci ’a purtai». L'indizio, insieme al tabulato telefonico che dimostra che la 17enne il primo settembre era poco lontano dal luogo del sequestro, convince gli inquirenti che Jessica Pulizzi ha avuto un ruolo nella vicenda.
    Gli investigatori sospettano che la bimba sia stata rapita dalla sorellastra e consegnata poi ai rom per farla sparire.

    Nel dicembre 2007 le indagini si arricchiscono di nuovi elementi: Giuseppe D'Assaro, l'ex compagno di Rosalba Pulizzi, sorella del padre naturale di Denise e quindi zia della piccola, durante accertamenti sull'omicidio di una donna avvenuto in Sicilia nel luglio dello stesso anno, confessa di aver contribuito a far sparire il corpo della bimba. Secondo D'Assaro, il giorno del sequestro, la bambina sarebbe stata portata a casa della Pulizzi dove però si sarebbe sentita male. Per aiutarla, qualcuno le avrebbe fatto prendere dei tranquillanti ma, forse a causa dei farmaci, la bimba sarebbe morta poco dopo. Il cadavere sarebbe stato trasportato allora a Palermo e sistemato da Rosalba Pulizzi dentro un congelatore. D'Assaro, su richiesta della ex compagna, l'avrebbe poi buttato nelle acque al largo del capoluogo siciliano.

    Le dichiarazioni di D'Assaro non vengono però ritenute credibili dagli investigatori. Le ricerche dunque continuano.



    For you I was a flame....love, is a losing game....


    Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
  • OFFLINE
    donnaprassede
    Post: 19
    Registrato il: 30/07/2008
    Sesso: Femminile
    00 08/10/2008 11:45
    Avevo tanto sperato che fosse lei!


    [SM=g8476]





    . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
    Di fronte a questo brulichio di artisti e di bambini, di gente in vario modo allegra, chiedo che festa si stia celebrando. “Nessuna, qui da noi ogni giorno si festeggia la vita.”

    Silvano Agosti – Lettere dalla Kirghisia